mercoledì 3 ottobre 2012

Lecco: il presidente dell'Aler Antonio Piazza (PDL) litiga con un disabile, poi gli taglia le gomme della macchina.

Senza parole !

3 commenti:

  1. Pare si sia dimesso da tutto, chiedendo scusa.
    Forse ha rubato abbastanza per consolarsi con una pensione ai Caraibi?

    Massimo

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  2. Ma come si fa a mettere in certi posti di rilievo personaggi che non coniugano neppure i verbi!! Nell'intervista poi cita Zambetti ..... si capisce tutto !!!!

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  3. Durante il mio soggiorno lavorativo lecchese ho avuto modo di conoscere e frequentare (per due anni e per ragioni esclusivamente di lavoro) il soggetto protagonista della bravata. In un'altra intervista televisiva che ahimè non sono riuscito a reperire in rete, egli afferma che in quei posti (l'ALER) ci si arriva o "per capacità o per voti": lui c'era arrivato "per voti". E dunque? Questo signore è il padrone di un "pacchetto di voti", e il posto di Presidente ALER gli veniva assegnato non certo per capacità ma "per voti", appunto. Formigoni sapeva che tipo fosse, sapeva che a malapena coniugava i verbi eppure ciò NON gli ha impedito di affidargli una carica di potere (e di sottogoverno) nella sua Lecco. Formigoni non ha fatto altro che girarsi dall'altra parte. Come ha fatto con Zambetti, al quale però (vedi "Corriere" di ieri) per due volte ha chiesto in una stanza chiusa: "Mimmo tu sei pulito?". "Sì", ha risposto l'oste, il suo vino era decisamente buono. Roba da commedia all'italiana... Sto meditando un pezzo sul voto di scambio che ahimè riguarda prevalentemente le popolazioni meridionali immigrate (se c'è qualcuno che compra voti, ci devono essere elettori che li vendono), ma che non esclude gli autoctoni che spesso conniventi ricevono il carico di voti non cristallini (chiaramente frutto di patti taciti di scambio) girandosi dall'altra parte. Ne riparlerò, cercando di essere il più "scientifico" possibile, ossia spassionatamente, per un servizio alla verità...

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