lunedì 31 marzo 2014

A proposito di primarie e di 'metodi'

Le primarie per il candidato sindaco del centrosinistra a Cassina de’ Pecchi hanno avuto una partecipazione oltre le previsioni (1108 votanti) ma hanno riservato un’amara sorpresa per il candidato del Pd-Progetto Marcello Novelli. Azzardo qui una prima riflessione sulle ragioni di una sconfitta che a mio parere deriva dalla combinazione più sfavorevole dei limiti della nostra proposta - e delle modalità con le quali l’abbiamo promossa - con i meriti della proposta/azione di Massimo Mandelli. Cominciamo da noi: non siamo riusciti ad attingere in modo significativo all’elettorato del Pd di Cassina, che sarebbe stato l’elemento forte dal punto di vista numerico, l’immagine di Novelli è stata promossa con troppe timidezze, la foglia di fico del Progetto si è rivelata ormai avvizzita (e prima si abbandona meglio è), nel rapporto con gli alleati-competitori si è sempre avuta la peggio per la solita ragione che il Pd si sente in dovere di dimostrasi ‘responsabile’ mentre gli altri possono impunemente fregarsene, per l’obbiettivo scarso radicamento di Novelli sul territorio di Cassina (esclusa Sant’Agata), per la presunzione che la sua attività meritoria in Consiglio Comunale per due legislature avrebbe avuto un peso mentre bastava considerare che non più dello 0,5 % degli elettori cassinesi segue –e non sempre- i consigli comunali. D’altra parte avevamo un pezzo da novanta, fortemente radicato nella politica e nella società civile di Cassina, che ha saputo utilizzare con abilità e con una certa dose di sfrontatezza –che se si vuol vincere in politica non può mancare- tutti gli elementi a suo favore, e anche quelli a sfavore: penso alla scarsa sottolineatura delle componenti politiche che lo sostenevano, irrilevanti dal punto di vista elettorale (cosa che Novelli avrebbe dovuto invece ribaltare a suo favore marcando la sua provenienza Pd), alla lunga campagna elettorale intrapresa quasi un anno fa che gli ha consentito di risaldare rapporti personali di lunga data, al successo della Spilleria, il locale che ha aperto due anni orsono, trasformata per l’occasione in una base elettorale importante, al coinvolgimento della comunità dei filippini nella partecipazione alle primarie (cosa che ha creato più di qualche malumore, ovviamente ingiustificato perché qui si tratta di integrazione dei popoli) , da una forte personalizzazione di tutta la campagna elettorale. Insomma il candidato Mandelli ha saputo andare oltre i limiti –seppure ragguardevoli data la storia del personaggio– che ci si aspettava, il candidato Novelli è rimasto al di sotto del consenso che ci si aspettava. Ultima considerazione: il ruolo del terzo candidato, che s’è portato a casa il suo inutile e misero gruzzolino di voti che probabilmente sarebbero andati a Novelli. Ma non gliene possiamo fare una colpa. Ognuno deve saper giocare al meglio, e noi non l’abbiamo fatto.

P.S. Sono reduce da una affollata assemblea del ‘Progetto’ in sala consiliare, che ha visto la straordinaria partecipazione di mogli e amiche, e di tanti che mai prima d’ora s’erano occupati di dire la loro nelle numerose riunioni che da mesi si sono tenute in vista delle primarie. Ebbene, dopo le analisi del voto e l’intervento del coordinatore di zona del partito che ci ha propinato un lungo pistolotto edificante, si è passati a votare in un tempo che non ha superato i 5 minuti la mozione che respingeva quella di Federico Bianco che chiedeva l’uscita dalla coalizione. Il risultato bulgaro – 29 favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti- di questa assemblea, improvvisamente autodefinitasi deliberante e così simile a quelle forme deliranti di democrazia assembleare o del web che va predicando Grillo e i suoi amici, per me non ha più valore di una beffa.             

domenica 23 marzo 2014

Risultati primarie Centro Sinistra Cassina de' Pecchi

Massimo Mandelli
E' Massimo Mandelli il vincitore delle primarie tenutesi all'interno del centrosinistra per esprimere il candidato sindaco alle elezioni comunali che si terranno a breve a Cassina de'Pecchi. L'ha spuntata su Marcello Novelli per soli 4 voti. Ecco di seguito i risultati delle elezioni primarie  tenutesi nei giorni 22-23 marzo.
Alta l'affluenza alle urne.
Su 1108 elettori hanno dato il loro consenso a Massimo Mandelli 510 aventi diritto al voto, per Marcello Novelli 506 e per Sandro Medei 86.
Congratulazioni al vincitore.
Marcello Novelli

sabato 22 marzo 2014

Primarie a Cassina de' Pecchi . Votiamo Marcello Novelli

Marcello Novelli, il nostro candidato sindaco

Ho ricevuto in quanto iscritto al Pd la seguente mail di Marcello Novelli.  Con essa Marcello annuncia la propria candidatura a Sindaco del nostro comune. Volentieri la pubblico sul nostro blog.


Buongiorno,
mi permetto di scriverti questo messaggio per inoltrarti una mia lettera con la quale ufficialmente mi candido a Sindaco di Cassina de' Pecchi.

Ho voluto scegliere la data dell'11 Dicembre per tre motivi:
  • Con le primarie di domenica gli italiani e i cassinesi hanno espresso chiaramente la loro volonta' di cambiamente e hanno detto con forza che sono ancora disposti ad impegnarsi per una politica trasparente, partecipata e capace di dare speranza;
  • Lunedi' sera abbiamo concluso la Scuola per Ammistratori Comunali, in cui abbiamo promesso ai tanti cassinesi che hanno partecipato della formazione tecnica su come funziona la macchina comunale.
  • L'11 Dicembre del 1946 e' nata l'UNICEF, l'agenzia delle nazioni unite che si occupa di infanzia e l'11 Dicembre 1991 a Maastricht, nasceva l'Unione Europea. Ci e' sembrato un buon giorno per iniziare qualcosa di nuovo.
Nell'intervento ho preferito non parlare di me, della mia storia, ci sara' tempo anche per quello, mi sono concentrato invece su quello che conta: il perche' di questa mia decisione quello che voglio fare insieme a quanti mi sosterranno per ridare a Cassina de' Pecchi una buona amministrazione.

Marcello Novelli
Per avere un posto dove mettere le mie e le nostre idee abbiamo anche aperto un blog dove pubblicheremo tutto il materiale che durante questo percorso costruiremo (marcellonovelli.blogspot.it).

Continuate a seguirci anche sul sito del Progetto Cassina-Sant'Agata (www.progettocassinasantagata.it).

Ti chiedo un favore, inoltra questa lettera ai tuoi contatti, ai tuoi amici, a quanti hanno voglia di fare insieme a noi un passo avanti. Molti a Cassina de' Pecchi non mi conoscono, se sostieni la mia candidatura, presentami tu a loro.

C'e' bisogno di fare tutti insieme un passo avanti. Facciamolo!

Sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento, domanda o proposta.

Ci vediamo presto.

Marcello Novelli

giovedì 20 marzo 2014

Odio la casta!

Dal blog Odiolacasta

Che bluff! Grillo concede ai deputati 5 stelle stipendio, rimborsi e vitalizi! PROTESTIAMO!!


clicca sull'immagine per ingrandirla


Il "Codice di comportamento eletti MoVimento 5 Stelle in Parlamento" stilato da Beppe Grillo è una vera porcata: PRATICAMENTE I DEPUTATI ELETTI NELLE LISTE DEL MOVIMENTO 5 STELLE POTRANNO USUFRUIRE DI TUTTI I PRIVILEGI DI CUI GODONO I DEPUTATI DELLA CASTA: STIPENDI, RIMBORSI, VITALIZI....
Cosa cambia rispetto al trattamento economico dei parlamentari attualmente in carica (che potete consultare qui:http://www.camera.it/383?conoscerelacamera=4)?  NULLA, DOVRANNO SEMPLICEMENTE RINUNCIARE A 2500 EURO AL MESE.  

Infatti, il codice di comportamento prevede (il testo integrale è sul blog di Beppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/movimento/codice_comportamento_parlamentare.php)
L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo.


QUINDI, RICAPITOLANDO:
Diaria mensile3.503,11 euro mensili netti.
Rimborso delle spese per l'esercizio del mandato: 3.690 euro mensili netti. 
Spese di trasporto e spese di viaggio3.323,70 euro trimestrali netti
Spese telefoniche: 3.098,74 euro annui netti per le spese telefoniche. 
Assegno vitalizio: i deputati conseguono il diritto alla pensione al compimento dei 65 anni di età.
Indennità parlamentare: 5.246,54 euro netti mensili (importo lordo 10.435,00 euro)
                                       [Grillo prevede dunque il taglio solo su questa voce, di circa 2500 euro netti]

E QUESTA SAREBBE LA GRANDE NOVITA' ??? 
E QUESTA SAREBBE LA RIVOLUZIONE?? 

Il PCI di un tempo, ma anche Rifondazione Comunista quando era ancora in parlamento, prevedeva il taglio del 60% di TUTTE le voci di entrata per i deputati e senatori, per impedire l'arricchimento personale attraverso la politica. Tagliando invece solo l'indennità, si intacca praticamente una minima parte dei grassi stipendi parlamentari.

 fate circolare questo messaggio, mandate mail di protesta, cercate di fare tutto il possibile per emendare questo schifo di codice di comportamento. Purtroppo non conosco altro modo per "influenzare", far cambiare idea e modificare tali decisioni. E poi il comunicato 53 di Grillo finisce proprio con questa esortazione "dateci consigli, una mano, abbiamo bisogno tutti uno dell’altro.Grazie.Beppe Grillo".
Il mio consiglio è semplice. Speriamo venga ascoltato...

s.t.


*************AGGIORNAMENTO 5 MARZO 2013***************
BEPPE GRILLO SI E' RESO CONTO CHE - DOPO TUTTO IL CASINO E LE DENUNCE CONTRO I PRIVILEGI DELLA CASTA - NON SI POTEVA USCIRE CON QUESTO BLUU!!! 
oggi il corriere della sera riporta le sue parole, che sono molto chiare su questo punto: "Per questo Grillo, di fronte alla rincorsa del Pd sui suoi temi, vuole alzare l'asticella. E ieri diceva ai parlamentari: «Non bastano i 2.500 euro che vi siete tagliati dall'indennità, dovrete rinunciare anche a una parte di rimborsi e diaria». 
=========================================

venerdì 14 marzo 2014

Costruire il Domani

Nel mio mestiere di insegnante, ai ragazzini labili nell’attenzione, lenti ad apprendere e privi di strumenti per partecipare  alle lezioni, proponevo alcune ore di recupero/anticipo.  Non insistevo con esercizi su ciò che gli altri avevano già superato. Spiegavo loro, invece, l’argomento della lezione successiva, in modo che in classe avrebbero potuto seguire senza problemi, alzare la mano e partecipare alla lezione facendo bella figura con i compagni. Non avevo inventato niente: Socrate, Vico e Maria Montessori avevano già prospettato qualche idea del genere.
In politica preelettorale penso che dovrebbe funzionare più o meno allo stesso modo. Non dovrebbe esserci bisogno di promesse, idee fantastiche e slogan/mantra vincenti. Ciò che il candidato sindaco con la sua squadra intende realizzare dovrebbe averlo già “anticipato” nella sua storia politica, dovrebbe cioè averlo co-costruito nelle ultime fasi della politica locale.


Ezio Mauro lo esprime al meglio: “ (…) la politica risiede nei contenuti, ma anche nel gesto che li comunica e nella leadership che sceglie l’uno e gli altri e li governa insieme (…) certificandoli di persona”.


Marcello Novelli
Il candidato sindaco del Progetto Cassina Sant’agata, Marcello Novelli, si presenta nella coalizione Cassina Domani in questo modo:


“(…) dobbiamo partire per costruire insieme la Cassina di domani. Lo dobbiamo fare partendo dall’esperienza fatta all’opposizione avendo ben chiaro in testa quello che la prossima amministrazione non deve essere. Lo dobbiamo fare con lo stesso metodo che abbiamo usato per fermare il PGT, un metodo fatto di studio e di dedizione, partecipazione e trasparenza, coraggio e volontà. In campagna elettorale verrà promesso di tutto, noi non abbiamo bisogno di promettere nulla, lo abbiamo già fatto e possiamo garantire che non torneremo indietro”.
Franca Marchesi

mercoledì 12 marzo 2014

Il mitico Diba

Il mitico grillino Di Battista, colui che accusava gli altri di "affamare il popolo" trova il tempo di spassarsela a Montecitorio con le partite di calcio. Tiriamo un sospiro di sollievo: la situazione non deve essere così grave, non siamo proprio alla bancarotta, come più volte ha strillato Grillo, o se ci siamo sull'orlo del baratro, Di Battista è comodamente alloggiato nella suite "Montecitorio" dell'Hotel Abisso, quella con vista privilegiata sull'orrido.
http://www.corriere.it/politica/14_marzo_12/zoro-punzecchia-diba-camera-guarda-calcio-le-votazioni-3f452672-a9d6-11e3-9476-764b3ca84ea2.shtml

sabato 8 marzo 2014

Blog Beppe Grillo: "E se l'Italia si dividesse?

Proporre il "cupio dissolvi" come soluzione finale è nelle corde di un analfabeta politico totale come questo tragico comico è. Stiamo ancora a sentirlo? Non ha nulla da dire, si vede lontano un miglio che non ha letto mai nulla in vita sua al di là dei testi che altri scrivevano per lui (Gino e Michele vergognatevi, avete generato un mostro). Già nell'estate scorsa aveva preconizzato il collasso totale della Nazione per via economica nell'autunno a venire che è ormai alle nostre spalle; adesso ne prefigura la dissoluzione per via istituzionale. Un Paese serio dovrebbe rinchiuderlo e sottoporlo a trattamento sanitario obbligatorio. Ciò che non si capisce (al di là della crisi economica e morale che è tanto attribuibile ai politici come ai cittadini italiani) è l'umor nero di un cafone arricchitosi a forza di facezie e che potrebbe stare nelle sue villone a sgranocchiarsi le cifre di bilancio pubblico, sottratte anche con l'adesione a due condoni tombali, a leggere qualche libro di Rosario Romeo (non dico Gramsci perché se no gli salta l'embolo dell'anticomunismo) sulla formazione dello Stato unitario, su Cavour, su un Paese che ha cominciato ad avere un senso storico a partire dall'Unità (visto che espressione geografica a cui lui vorrebbe ricondurci lo è sempre stato). http://www.huffingtonpost.it/2014/03/08/blog-beppe-grillo-e-se-litalia-si-dividesse_n_4925294.html?ref=topbar

giovedì 6 marzo 2014

Paolo Cova - eNews N°46


 
 

News dal Parlamento

INFORMATI SU CIO' CHE ACCADE A ROMA DA PAOLO COVA
 
 
eNews
n°46
Marzo 2014
 
 
 
 
 
 

Un anno a Roma
E’ già passato un anno. Dodici mesi a Roma, nel centro nevralgico della politica italiana. Come è andata? Per raccontare questi miei primi 365 giorni di legislatura, ho pensato di incontrare tutti coloro che vogliono saperlo. Mi sembra, infatti, giusto e necessario, a questo punto, fermarmi a rendicontare la mia attività e affrontare con voi il quadro politico attuale.
Ad ora ho messo in calendario due date, una sabato 15 marzo 2014, alle ore 9.45, a Milano città, nella sede della Cooperativa Ortica, in via San Faustino 3. L’altra venerdì 28 marzo, alle ore 21.00, nella zona sud est della provincia, esattamente alCircolo Pd di Gorgonzola, in via Leonardo da Vinci 1/a.
Se vuoi leggere il volantino clicca qui

L’Italia di Renzi
Un discorso a braccio, fatto con la sicurezza di chi ha un’idea di Italia ben chiara in testa. E’ quello che Matteo Renzi, neo Presidente del Consiglio, ha fatto alla Camera, per ottenere il voto di fiducia. Alcuni punti di quanto ci ha detto, meritano di essere sottolineati qui, in quanto mi sembrano particolarmente rilevanti per il nostro futuro.
Prima di tutto le riforme. Non perché sia una questione di puntiglio, ma perché l’Europa ha bisogno dell’Italia, ha precisato Renzi. Quindi, bisogna partire subito con la riforma della legge elettorale, con la revisione costituzionale che superi il bicameralismo e ricalibri il rapporto tra Regioni e autonomie. E poi via con il lavoro, il fisco, la pubblica amministrazione, la giustizia.
Però, prima ancora di queste, Renzi ha posto in cima alla lista un’altra questione: la scuola. Il Presidente ha ragione: non è credibile un Paese che non mette in cantiere la stabilità di aule ed edifici scolastici ancora prima dei conti. Perché è un fatto di dignità e onore. E di pari passo va affrontato il tema della valorizzazione degli insegnanti e del loro ruolo.
Ricordo anche il passaggio su come riportare la politica vicina alle persone: principalmente adeguando rimborsi e stipendi degli amministratori locali, ma anche riducendo il numero dei parlamentari, semplificando, abbassando al minimo i costi. Perché è sacrosanto: prima di chiedere sacrifici ai cittadini, diamo il buon esempio noi.
E ancora: il lavoro. E’ un’emergenza drammatica. Ci vogliono ideali, condivisione, momenti di confronto. Non è un tema da giuslavoristi, ma da portare fuori dal palazzo e nelle aziende.
Strettamente legata, perché sempre di professione si tratta, è la questione delle pari opportunità: il Governo deve prendere un impegno serio, perché nelle aziende pubbliche, nelle posizioni apicali, donne manager competenti si sono affermate e sono pezzi della classe dirigente del Paese. Non si vede perché non debba diventare la regola, anziché l’eccezione.
Dopo il mio intervento nel dibattito in Aula, ho meritato anche una citazione: Renzi ha ricordato le mie parole sull’agricoltura, assicurando che anche in questo settore è arrivato il momento di dire basta alle chiacchiere vuote.
Infine, condivido pienamente alcune delle affermazioni fatte dal nuovo Presidente: l’Italia non ha finito il proprio tempo. La politica è una cosa seria che serve. La pagina più bella che questo Paese deve vivere, non l’ha ancora vista. Toccherà a ciascuno di noi realizzarla.

martedì 4 marzo 2014

Scuola statale SI, scuola statale NO, trova la differenza


Alberto Manzi
Non esiste la scuola pubblica e la scuola privata ma solo la scuola pubblica, che può essere statale e paritaria”.
 “La libertà di scelta educativa  è un principio europeo (…) Quello del pubblico è un servizio fondamentale,  ma scuole statali e paritarie devono avere uguali diritti”.  

Inviterei a trovare la differenza tra queste due puntualizzazioni, l’ultima dell’attuale ministro Stefania Giannini, la prima del segretario generale della Cei, Nunzio Galanti.
Le recenti dichiarazioni dell’attuale ministro dell’istruzione sembrano andare in controtendenza rispetto a quanto affermato dal ministro Carrozza in carica nel governo Letta a sostegno dell’istruzione di stato come bene comune, mentre appaiono speculari  a quelle di Nunzio Galanti, segretario generale Cei. La mia riflessione, con viva speranza di essere smentita da ulteriori precisazioni dei sindacati o del Ministro stesso,  salta alle conclusioni: quando un genitore, se può permetterselo, manda i figli alla scuola non-pubblica ( = privata, anche se la chiamiamo paritaria) perché la scuola di stato non è più in grado di garantire un servizio di qualità,  l’istruzione cessa di essere un diritto.

 Non importa se la responsabilità è della malafede politica che ha chiamato “riforme” i tagli a pioggia sulla scuola, oppure del nuovo sofisma:  “ si paga una retta, gli insegnanti non provengono da graduatorie pubbliche, sono pagati come decide l’istituto e non è garantita la multiculturalità dell’insegnamento, ma siccome prendiamo gli stessi contributi dallo stato di una scuola statale, siamo tutte scuole pubbliche

Certo, in questo modo, si offre ai genitori la libertà di scegliere che educazione dare ai figli: forse la scuola di stato, come istituzione e offerta formativa, la nega?
Forse un genitore deve essere “libero” di offrire al figlio un’educazione “orientata” perché poi lui può scegliere di vivere in una società monoculturale?

 L’avventura umana e professionale di Alberto Manzi, eroico protagonista della  fiction in due serate Non è mai troppo tardi, seguita da quasi sei milioni di telespettatori,  potremmo immaginarla in una scuola paritaria/privata?
Potremmo pensarla mandata in onda da una delle reti Mediaset?

Quando un italiano su dieci non sapeva né leggere né scrivere, tra il 1959 e il 1968, questa figura di idealista che univa il buon senso al coraggio intellettuale, si fa portatore di valori semplici e rivoluzionari.
Valori “scaduti”, da libro Cuore? Non sembra, viste le percentuali di ascolti.
Il maestro Manzi aveva capito che una società migliore nasce dalla scuola come bene comune ( res publica), dove sono previste tutte le scelte educative, il cui compito è integrare varie culture, dare il massimo delle opportunità a tutte le provenienze e alle più diverse abilità.

domenica 2 marzo 2014

8 Marzo a Cassina de' Pecchi

Sabato 8 Marzo, a partire dalle 10.00, in Aula Consiliare il “Comitato per Marcello Novelli Sindaco” organizza un’iniziativa tutta al femminile alla quale sono invitati, ovviamente, anche gli uomini.
Alla presenza di Stefania Cavallo, Sociologa del lavoro e mediatrice familiare, (http://stefaniacavallo.oneminutesite.it/) festeggeremo la Giornata Internazionale della Donna con un incontro sulla questione femminile con la finalità di creare una rete d'ascolto e, nell'eventualità, di assistenza sul territorio cassinese. 
Il tema dell’iniziativa, come è facile capire, sarà quello del ruolo delle donne in tempi di crisi. Non a caso il titolo della giornata è “Tessitrici di pace, ritratti di donne tra lavoro, vita, poesia e metafore al femminile”.
Verranno ripercorsi ritratti di donne con la loro poesia, il loro lavoro e la loro "pacifica resistenza", donne che narrano come ogni giorno vi sia un altro modo per rappresentare tutte le donne e che un cambiamento di sguardo culturale e sociale è ancora possibile .
A tutte le donne che interverranno sarà donata una mimosa.



Buon 8 Marzo a tutte e a tutti.