mercoledì 31 agosto 2016

Festa dell'Unità, al dibattito con Massimo D'Alema vince il no. "Renzi è ormai un politico come tutti gli altri" - da "L'Huffington Post" del 30 Agosto 2016

"Questo è un mio lavoro... Siccome nessuno crede che io lavoro all'estero, lo dico perché i giornalisti si informino...almeno quelli con 'accesso linguistico'...". Massimo D'Alema stringe tra le mani una copia del 'Progressive Post', la rivista in inglese che cura per la fondazione Italiani Europei. Festa nazionale dell'Unità a Catania, classico giro tra gli stand prima del dibattito serale con il ministro Paolo Gentiloni sulla politica estera. Ma D'Alema è qui anche per dire ancora una volta no alla riforma costituzionale: no, nonostante i manifesti di 'Basta un sì" che arredano la festa a villa Bellini, sì ovunque senza tregua. No, invece, dice D'Alema perché la riforma Boschi "è stata scritta male" e che Renzi "sta diventando un politico tradizionale, la spinta si è affievolita...E' diventato un politico normale con tutti i difetti del caso, dalla lottizzazione della Rai al resto... E questo lo vede la gente, non io..."". Applausi dalla platea, mentre il dibattito va totalmente fuori tema: si parla di referendum costituzionale, anzi di "plebiscito", attacca D'Alema, si parla di Renzi, amministrative, Pd, "il modo in cui abbiamo liquidato il nostro sindaco a Roma", dice D'Alema, l'Italicum "imposto con voto di fiducia...". Per la politica estera non c'è spazio.
L'attacco di D'Alema è feroce, dritto al cuore del renzismo e della sua storia a Palazzo Chigi. "Abbiamo cambiato la costituzione con una maggioranza raccogliticcia di trasformisti senza mandato popolare. Renzi ha vinto le elezioni contro Letta... ". E giù con "verdini amico ventennale di Lotti...". Gentiloni gli rinfaccia ii tempi dell'alleanza con "Mastella". "Ma avevamo vinto le elezioni....", risponde lui. "Le ha vinte Prodi non tu", urlano dalla platea. C'è un po' di agitazione ma sono Gentiloni e D'Alema a darsele di santa ragione. Il primo lo chiama "Signor no". Il secondo: " se vince il sì bisognerà adattare questo vestito al prossimo vincitore Di Maio. Se vince il no, si apre una discussione... Andiamo ad un referendum in cui per il sì c'è Marchionne, confindustria e le grandi banche. Per il no ci sono l'Anpi e la Cgil. È normale per un partito di sinistra?". Gentiloni: "per il sì c'è la stragrande maggioranza del Pd...". La platea contesta: "buuuu no!". "Va bene, magari non la maggioranza di questa sala...", acconsente il ministro, sconfitto. "Se perde il sì c'è un colpo per il Pd non per Renzi....".
D'Alema guarda al 5 settembre, per la presentazione dei comitati del no e di una sorta di 'controriforma' dalemiana. Lui non la chiama così. Ma la definisce certo una proposta di riforma costituzionale "più snella". Se è vero che si torna al voto solo nel 2018, allora c'è il tempo per approvare un'altra riforma", dice candido. Parole d'ordine: bicameralismo, riduzione dei senatori ma anche dei deputati, fiducia al governo votata da una sola delle due camere. La sua è una fronda anti-Renzi nel Pd? Per carità: "Non faccio parte di minoranze. La nostra è una proposta dei cittadini...". Girotondini? "Mi sembra difficile l'idea di fare un girotondo con il professor De Siervo, con il professor Casavola, con il professor Onida, con il professor Cheli. Forse Orfini dovrebbe essere più rispettoso verso queste personalità che rappresentano tanta parte della cultura italiana", dice D'Alema replicando al presidente del Pd.
È un D'Alema difensore dei cittadini che Renzi non riesce ad agganciare, quello all'opera a Catania. E il luogo sembra essere quello giusto, a giudicare da quello che racconta qualche volontario qui alla Festa Nazionale dell'Unità, gli umori dei militanti non sono convinti per il sì, non in massa. "C'è pluralismo", ci dice una ragazza. Cosa che si evince nettamente dall'applauso calorosissimo che accoglie D'Alema sul palco a inizio dibattito: "Massimo!". E si vede moltissimo quando il moderatore Claudio Cerasa fa un piccolo sondaggio tra il pubblico: chi vota sì, chi vota no, su le mani. I no sono decisamente in vantaggio, per quello che può contare un mini-test della platea riunita per un dibattito tra Gentiloni e D'Alema sulla sinistra e la politica estera.
Sarebbero serviti anche banchetti del no alla Festa del Pd? Glielo chiediamo a D'Alema nel backstage: "Non mi occupo di banchetti....". Però, sottolinea, "c'è un grande spazio per il 'No' tra i cittadini. Ce n'è di meno nell'informazione, che è veramente controllata dopo l'occupazione brutale della Rai da parte del governo e la cacciata dei dissidenti, cosa che mi ha francamente colpito. Solo Berlusconi era arrivato a tanto".
Tra gli stand lo accompagna l'europarlamentare Dem Michela Giuffrida. "Io in Italia ho degli hobby. All'estero lavoro", insiste D'Alema. C'è lo stand dei socialisti e democratici, selfie e strette di mano. Un militante catanese lo avvicina per regalargli il calendario di Sant'Agata, la patrona. Lui ringrazia e si sposta. C'è lo stand dei senatori: "Buonasera presidente, qui spieghiamo cosa fa il Senato...". Gli dice una volontaria. Già, "il Senato...", risponde lui e passa oltre, verso il palco dove la chiacchierata con Gentiloni si svolge in maniche di camicia e cravatta. Niente toni formali per dire che: "L'altro giorno facevo un'intervista con un giornalista dello Spiegel e anche lui concordava che Renzi ha esaurito la sua spinta, quella delle europee. Renzi sta diventando un politico tradizionale tanto è vero che anche nel nostro paese il populismo e l'anti-politica stanno prendendo piede. Se abbiamo perso quasi t
utti i ballottaggi con il M5s...questo è un dato oggettivo, il Pd ha esaurito la spinta e si presenta più o meno come gli altri partiti...".
"Qui al censimento fatto da Cerasa ha vinto il no", riconosce Gentiloni guardando la platea un po' preoccupato. Non gli resta che ripiegare sull'allarme scissione. "No alle logiche divisive, mi preoccupa la tendenza a dire ci sarà un processo democratico ma i livelli di differenza ci porteranno alla rottura, io penso non sia così....". "C'è un altro partito oltre il Pd ? - chiede il moderatore a D'Alema - risponda con tranquillità...". "Siamo in un contesto in cui sono io che garantisco la sua tranquillità...", è la risposta sorniona. La platea del no esplode nell'applauso. "Si è determinata una frattura sentimentale col nostro popolo...". E' ricomponibile? "Dipende dal segretario del partito... Ascolto l'invito di Gentiloni all'unità, ma chi ha portato lo spirito della frattura nel Pd è stato il leader del partito. Nessuno prima ha proposto di rottamare nessuno... Io mi sono scontrato con Prodi che però mi ha voluto come ministro... Uno può essere unitario ma quando l'unico intento è rottamarti, è problematico....".
Cosa vuole D'Alema? "Io mi sono dimesso dopo aver perso elezioni in modo meno catastrofico di Renzi", e la platea viene giù in applausi. "Io sono libero e non voglio incarichi: l'unica cosa che pretendo è di battermi per le mie idee". A Catania ci è riuscito.
Angela Mauro

venerdì 26 agosto 2016

Il Pd, le Riforme, la politica locale: ripartiamo da qui

Riforma Sì, Riforma no; D'Alema e Renzi; lo scontro con l'Anpi; i ribelli del PD; l'immigrazione; il dramma del terremoto; il Governo e le questioni interne al Partito: sono tutti i temi del momento che non hanno staccato la spina nemmeno nel lungo mese d'Agosto che sta per chiudersi. Amici, non c'è da stupirsi: siamo il Pd, ci siamo abituati. Se c'era qualcuno che pensava a una serena estate di relax, sul fronte politico nazionale e locale, si sbagliava. E i fatti lo hanno dimostrato. Del resto fare le Riforme, portare avanti il cambiamento del Paese, governare un Partito plurale e che ha nella dialettica quotidiana uno dei suoi tratti caratteristici, non sarebbe cosa semplice nemmeno per Mandake. Ci proviamo, ci abbiamo provato e continueremo a farlo. E lo facciamo in un momento politico e sociale assai diverso da quello di qualche anno fa. In Europa, in Italia, nel mondo tira una brutta aria. Dilagano i populismi, crescono le forze di estrema destra, vince tra l'opinione pubblica (e vince ahimè in cabina elettorale) la paura e la chiusura al mondo e alle sue trasformazioni. La risposta delle politiche progressiste e di quelle conservatrici che negli ultimi settant'anni si sono alternate in Europa sono state poco efficaci ai grandi cambiamenti e ai fenomeni di questo momento (la Brexit sembra essere un evidente esempio). 
Ma noi ci proviamo, dicevamo. Ci proviamo, nonostante tutto. Proviamo a portare avanti il cambiamento in un momento in cui il Governo e il Pd sono ridimensionati, numericamente e nei consensi, dopo il voto Amministrativo, che ha visto la sconfitta del Partito in tante città. Lo facciamo entrando nel vivo della Campagna Referendaria, da adesso si fa sul serio, a testa bassa, con una Campagna "porta per porta, casa per casa" andando a prenderli uno a uno i Si a una Italia più semplice e più moderna. Aprendo anche a un confronto sano e franco con chi dal di dentro si schiera contro la Riforma (ecco magari evitando di finire in prima serata sui Tg e sulle prime pagine dei giornali ogni giorno). Lo facciamo consapevoli che la sfida è ardua e allo stesso tempo cruciale, perchè ci giochiamo buona parte della nostra credibilità e di quel messaggio di innovazione di cui si è caratterizzato il Partito Democratico di governo. 
Alcuni sono preoccupati, altri temono la personalizzazione, altri ancora sono certi che per Renzi e il Pd sarà sconfitta. Io dico che dobbiamo giocarcela fino in fondo e che abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Non ve lo dico per instillare ottimismo, lo dico perchè l'ho visto in tutti i 105 cassinesi che con entusiasmo si sono avvicinati ai nostri banchetti per firmare per il Si, a Giugno e a Luglio. Del resto i buoni motivi per dire Si alla Riforma Costituzionale sono sotto gli occhi di tutti, anche di quelli che a fatica la contestano la Riforma, con argomenti in alcuni casi validi ma che non c'entrano o c'entrano poco con il tema su cui saremo chiamati ad esprimerci. Volete mandare a casa Renzi e il Pd? fatelo, alle prossime elezioni politiche del 2018. Volete l'abolizione del Senato, in toto? facciamolo, intanto questo è un primo passo (e che passo, direi). Volete diminuire le indennità dei Parlamentari (ancor di più di quanto verrà fatto con questa Riforma)? benissimo, facciamolo, in Parlamento, intanto mettiamo un tetto agli stipendi dei Consiglieri Regionali e togliamoci di mezzo 315 indennità. Perchè la Riforma Costituzionale significa proprio questo: tagliare i Senatori e le loro indennità; snellire gli iter parlamentari; abolire gli Enti inutili...il tema del quesito sarà "vuoi semplificare l'Italia?" (sintetizzo) non sarà "vuoi mandare a casa Renzi?": se la domanda a questo Referendum fosse stata "vuoi tenere Renzi ancora in sella?" be, sarei stato disposto a capire i No. Ma non è il nostro caso, percui non sono pronto a giustificare nemmeno un No a questo Referendum. 

Vincere e vincere bene il Referendum d'Autunno è la prima importante sfida. Poi viene tutto il resto: l'Italicum, la gestione del Partito, il rilancio dei territori, la politica economica, le misure del Governo. E sono questi alcuni dei tanti temi che affronteremo nel futuro prossimo, a partire dal Congresso, dove ognuno in serena libertà potrà dire ciò che pensa sul Partito, sulla sua visione e la sue prospettive. Ben consapevoli che un altra occasione, come quella attuale, in cui governiamo il Paese e tante realtà locali, è unica e irripetibile. 
Provate a pensare alla destra di Salvini e Brunetta se oggi fossero al comando loro come governerebbero il fenomeno migratorio, ad esempio; provate a pensare a uno come Di Maio se fosse lui il Premier, alle castronerie a cui saremmo condannati tutti i giorni. O a un Di Battista che mente spudoratamente sul suo "stipendio" da Parlamentare in diretta a reti unificate tutte le sere. Ecco, quando ci arrovelliamo al nostro interno, spesso in lotte fratricide incomprensibili, dobbiamo anche pensare a cosa sarebbe se...
Dobbiamo avere la forza di dirle le cose che vanno bene, urlarle a squarciagola, comunicarle, difenderle. Ma dobbiamo avere anche il coraggio di dire quando le cose non vanno bene. Ad esempio, vogliamo raccontarlo in giro che finalmente Il Governo ha deliberato un Piano serio e organico contro la povertà? E che, faccio un altro esempio, anche in Italia è stata fatta una Legge contro lo spreco alimentare? Facciamolo, dobbiamo avere la forza per farlo. Ma alla pari, dicevo, le cose che non vanno bene vanno affrontate, non nascoste sotto il tappeto. A me ad esempio non piace e per niente la polemica con l'Anpi, non sono piaciute le nomine in Rai, non mi piace la banalizzazione che viene fatta sulle questioni che vengono poste, non mi è piaciuto il non aver affrontato seriamente il dopo voto Amministrativo di Giugno, se non appunto sui giornali e sui blog (a mo di tafazi). E non mi piace nemmeno, lo dico francamente, la barzelletta con cui spesso giornali e commentatori vari dipingono il Pd come "Partito morto". Be, ragazzi, se cè un Partito che è vivo e vegeto è proprio il Pd, con le sue sezioni (a qualcuno questo termine non piace, io ci sono affezionato), con le sue Feste, a centinaia in questo periodo, con i suoi tanti bravi amministratori in giro per l'Italia e con il suo popolo sempre pronto a mettersi a disposizione. 

I luoghi di confronto e di incontro ci sono, aperti a tutti, anche a chi la pensa diversamente: vi aspettiamo a braccia aperte. A proposito, a Settembre a Cassina il Circolo "Fiorella Ghilardotti" riprende le sue attività. Intanto, segnatevi tre date.
Da questa sera, Venerdì 26 Settembre, comincia la Festa dell'Unità di Milano. Domenica 4 Settembre, riprendiamo con la Domenica al Circolo, a partire dalle ore 10 e Giovedi 12 Settembre andremo in "mission" al Comune di Milano per protocollare le 1600 firme per una Metropolitana accessibile a tutti, raccolte da noi, gente normale, cittadini come voi, che amano il Paese in cui vivono e si impegnano per renderlo migliore. 


mercoledì 24 agosto 2016

Emergenza Terremoto: scatta l'ora della Solidarietà


Silenzio e cordoglio per quanto avvenuto questa notte in centro Italia. Al silenzio, al cordoglio e al dolore delle vittime si è aggiunto l'urlo della solidarietà e della forza di un Paese che non si tira indietro di fronte alle tragedie, qualunque tragedie esse siano. 

Le Istituzioni, la Protezione Civile, decine di Associazioni, di Organizzazioni, di Partiti e semplici cittadini in fila per portare il proprio contributo in questi momenti difficili. 

Questa è l'Italia, la nostra grande Italia che ci mette il Cuore e la determinazione per rialzarsi. 

Il Partito Democratico ha attivato una Campagna di raccolti fondi attivando Numero di Conto Corrente per le donazioni in favore delle popolazioni colpite dal terremoto. I dati:


COORDINATE BANCARIE:
IBAN - IT96H0103003200000006365314 
BIC - PASCITMMROM


PARTITO DEMOCRATICO 
RACCOLTA FONDI PER TERREMOTO 
VIA DI SANT'ANDREA DELLE FRATTE 16 
00187 ROMA 

Vi comunichiamo inoltre che, a causa del tragico evento, il Partito Democratico ha deciso di sospendere i dibattiti politici previsti nella giornata di oggi nell'ambito delle feste dell'Unità che tuttavia continueranno ad essere aperte al pubblico anche per consentire di avviare la raccolta fondi a favore delle popolazioni terremotate.


Tutte le informazioni utili su come e cosa fare per una donazione o un contributo e per avere tutti gli aggiornamenti sulla gestione del terremoto: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/home.wp

Il Partito Democratico di Cassina de Pecchi, nell'esprimere cordoglio e vicinanza alle popolazioni duramente colpite e grande apprezzamento per l'opera di soccorso messa in atto in queste ore,
si rende disponibile fin da questo momento nel condividere le iniziative di solidarietà che saranno attivate nei prossimo giorni.

Partito Democratico Circolo "Fiorella Ghilardotti"



lunedì 1 agosto 2016

Diario di Bordo, in vacanza con la testa al cambiamento

Ventisettesima Newsletter, l'ultima prima della pausa estiva, ultima di una lunga serie. 

Ci salutiamo. In questi 6 mesi (e anche in quelli precedenti) abbiamo sempre cercato di fare una comunicazione puntuale, dando le notizie per quelle che sono, con un taglio "di parte" si, ma raccontando principalmente cosa succede in Italia, in Europa, nel mondo e a Cassina de Pecchi. Lo abbiamo fatto mettendo al centro la nostra visione delle cose, con la consapevolezza che è il Partito Democratico a governare il Paese e a governare, in coalizione, il nostro Comune. 
Ci auguriamo di essere riusciti in questa prima metà dell'anno a fare informazione e di aver creato anche dei momenti di riflessione e di discussione. Per chi fosse interessato, sul nostro Blog, sul nostro Sito Web e sulla nostra Pagina Facebook è possibile ripercorrere i sette mesi di Newsletter, ritrovando i tanti articoli e i numerosi commenti ai piccoli e grandi fatti di tutti i giorni che con costanza (e dedizione) abbiamo realizzato in questo 2016.

Chiudiamo quindi augurando a tutte e a tutti buone vacanze (per i fortunati che in vacanza ci andranno) e ci salutiamo con gli ultimi articoli e le ultime novità sui fatti della settimana. L'appuntamento è a Settembre, alla ripresa delle attività. Ci aspettano passaggi fondamentali per la ripartenza del Paese, il proseguo delle Riforme, il cambiamento dell'Italia. Siamo certi che il vostro sostegno non mancherà.

In Italia

Nuovi sbarchi sulle coste italiane e ancora una volta emerge l'egoismo dei Paesi ricchi nei confronti di una "invasione" che non c'è. E poi il racconto struggente di due ragazzi, due bambini salvati e che hanno visto morire in mare la loro madre
Quale Europa, quale Pd. Continua l'analisi sul ruolo del Partito Democratico nel continente che cambia. Vi proponiamo i contenuti dell'ultima Direzione Nazionale del Partito Democratico.
A 15 anni dall'estate del 2011. Un articolo dal settimanale "L'Espresso": quell'inizio fu la fine
Ancora dati positivi dell'Istat sull'occupazione. Questa volta a crescere è il lavoro per i giovani, che a Giugno ha fatto registrare il miglior dato dal 2012 ad oggimentre il Sud Italia, confermando il trend positivo, continua a crescere ce ne parla Ermete Realacci.


Nel Mondo

Elezioni Usa. Memorabile intervento del Presidente Obama alla Convention Democratica che ha incoronato Hillary Clinton candidato alla Casa Bianca, è la sola possibile futuro Presidente  



Dalle macro notizie, a quelle micro made Cassina de Pecchi...

Riqualificazione della Metropolitana, è la volta buona? 400000000 di euro messi dal Governo a sostegno di progetti di ammodernamento delle periferie. Un bando nazionale che prevede tra i tanti, il settore trasporti. Città Metropolitana, Cassina de Pecchi e i Comuni attraversati dalla MM2 ci si buttano a capofitto tentando nell'impresa
Intanto la "battaglia dal basso" per una Metropolitana accessibile a tutti prosegue: ai primi di Settembre il Pd di Cassina che ha raccolto 1600 firme per abbattere le barriere architettoniche andrà in visita al Comune di Milano per chiedere un incontro ufficiale al Sindaco Sala e per protocollare le firme.
Un'altra Riqualificazione, quella del Mercato rionale del Venerdì, questa volta studiata e progettata tutta "in house", parte e parte col piede giusto. Giovedi 28 Luglio una assemblea con gli ambulanti e i loro rappresentanti per presentare la bozza del Nuovo Mercato. Ce ne parla in questo articolo l'Assessore al Commercio Doriana Marangoni
Nuova gestione della Piscina Comunale: per tutto il mese di Agosto uno sportello per reperire informazioni sui corsi, gli orari, le tariffe.

Al via la pulizia dell'area di Via Milano zona Unes 2 e la pulizia dei locali immondizia delle case ERP di via Michelangelo attraverso il Bando del Lavoro Accessorio. 

Ci salutiamo, stavolta per davvero, rimandandovi all'appuntamento 2016 con la Festa dell'Unità di Milano che partirà il 26 di Agosto. Fetsa che quest'anno sarà dedicata ai temi del cambiamento, dei Diritti e dell'Europa. Lo Scalo di Porta Romana, fino all'11 Settembre, con i suoi 7000 metri quadri di spazio, è pronto ad ospitare tanti incontri e dibattiti, cineforum, musica, food, area sport e area bambini. Vuoi partecipare come volontario? Hai un'idea da proporre? Fai parte di un gruppo musicale e vorresti esibirti durante i giorni della Festa? Manda una mail a festaunita2016@gmail.com