venerdì 26 ottobre 2012

Il comunicato dell'Assessore Maggio del Comune di Cassina de' Pecchi


Andrea Maggio
26/10/2012 

Al di là del merito delle accuse mosse all’ex assessore Regionale Domenico Zambetti, e delle motivazioni che tengono in carcere una persona senza processo, è bene che si faccia un minimo di  riflessione su ciò che sta accadendo in questi giorni alla politica Cassinese.

Domenico Zambetti, già Sindaco di Cassina

Sono convinto che le già confuse acque della politica  nel nostro Comune non vadano ulteriormente agitate da iniziative strumentali ed estemporanee, soprattutto se a sostegno di personali ambizioni e opere di mero sciacallaggio, che avrebbero la grave responsabilità di produrre irragionevoli scossoni all’intero quadro politico locale.


Il rischio è di fomentare un ir
reparabile clima di instabilità.


Con la serietà e il rispetto dovuto alle attività dell’organo inquirente, seguo con grande attenzione le vicende giudiziarie in atto, che direttamente coinvolgono l’ex Assessore Regionale Domenico Zambetti.

Un amico col quale ho avuto il privilegio di condividere lealmente un percorso politico lungo decenni, sempre e solo nel solco di una tradizione democratico-cristiana.

Solo la definitiva e futura acquisizione dei fatti – successiva a regolare processo – restituirà a tutti noi, le reali responsabilità dell’Uomo e del Politico.

Prima di allora, occorre lasciare che la Giustizia compia serenamente il proprio corso, senza che maligne forche mediatiche locali e impropri processi di piazza, anticipino sentenze o trasferiscano eventuali responsabilità di persona in persona a seconda dell'opportunità del momento.

Inoltre, mi preme rivolgere un appello alla politica Cassinese e lo faccio con il rispetto che si deve ad un Consiglio Comunale, che non merita d’esser frequentato da “squallidi arrivisti pronti a ballare al ritmo del cannibalismo politico” in scenari desolanti, nella speranza di ricevere in dono e senza alcun valido motivo, la testa di uno o dell’altro assessore Comunale nello stomachevole intento di sostituirli e prenderne il posto.

Il disgusto è totale e sfido chiunque a chiedere ufficialmente le mie dimissioni (visto che ad oggi non risultano richieste in tal senso parcheggiate sulla scrivania del Sindaco)    in modo da restituire con disonore a tutti i Cassinesi, l' immagine di una politica locale – anch’essa – condizionata da dinamiche perverse e ambizioni personali, lontane anni-luce dal valore e dell’impegno sociale del ruolo ricoperto.

Perché la detenzione preventiva di un assessore Regionale in attesa di processo non può – in alcun caso – diventare la foglia di fico, dietro la quale nascondere l'assillante ricerca di una poltrona, da parte di politicanti senza arte ne parte.

Mi viene chiesto un “passo indietro”, solo perchè a Zambetti vengono contestati gravissimi reati sui quali dovrà difendersi, io potrei anche saziare gli anzidetti appetiti e fare il passo indietro, ma poi sento il dovere di farne uno avanti – a testa alta - in rispetto dei  tanti che mi hanno reso il più votato di sempre.

E questo passo in avanti, a meno che il Sindaco non mi ritiri le deleghe, lo faccio in sfregio al preoccupante tormento chi vive fra invidia e bramosia dall’inizio della legislatura, per nulla in sintonia con l’interesse generale della Comunità.

E mi auguro di continuare ad essere valutato dai Cittadini di Cassina per il servizio, la disponibilità e l’impegno profuso in questi 3 anni di legislatura a favore di un’attività politico/amministrativa, sulla quale è normale – ovvio – che le persone continuino a dare i propri giudizi, fra loro differenti e contrastanti, a seconda del grado di soddisfazione e rispondenza rispetto alle aspettative di inizio mandato.

Voglio continuare a
d essere criticato, per quello non faccio, per quello che faccio e come lo faccio da Cittadini che – sempre più – sono in grado di formularsi idee e pensieri senza che “partitocrazie di comodo” determinino pregiudizi e ostilità pelose.

Andrea Maggio

8 commenti:

  1. Ma qualcuno gli vuole spiegare che dopo i casi di Fiorito e di Zambetti (proprio lui), essere "il più votato di sempre" non è proprio una garanzia di niente e per nessuno?

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  2. Le critiche all'attuale amministrazione per ciò che NON fa sono tante e per come SGOVERNA Cassina sono poi tantissime. Per tutto il resto, come lo stesso Assessore afferma, c'è la magistratura. C'è però un piccolo particolare che Maggio dimentica: il consiglio regionale lombardo, proprio dopo il gravissimo fatto dell'arresto di Zambetti, si è dimesso e a Gennaio andremo al voto.

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  3. L'assessore Maggio vuol farci credere che tutti quei voti che riceve lui e il suo amico Zambetti siano voti d'opinione, di filologi romanzi, di bibliotecari in pensione, di emigrati benestanti, di ricchi commercianti... e che neanche UNO sia voto di scambio clientelare: mi viene da ridere solo al pensarlo...

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  4. Ma le avete lette le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche di Zambetti? E come dice il suo amico Maggio, dobbiamo aspettare tutti i gradi di giudizio per aspettare a giudicare l'Uomo e il Politico? (notate le maiuscole!)
    Per me non è un uomo ma un quaqquaraqqua e un politico squallido come purtroppo ce ne sono in giro una tonnellata!

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  5. Anonimo ha ragione,le trascrizioni delle telefonate di Zambetti riportate su Repubblica sono più che significative ed è naturale che la gente, anche quella di Cassina,tragga le proprie conclusioni, su tutto, senza aspettare una sentenza passata in giudicato. Che poi la vicenda si rifletta sulla vita politica di Cassina, dove Zambetti è stato sindaco ed ha tuttora profondi legami e dove ha ottenuto 521 voti di preferenza alle elezioni regionali ultime, è altrettanto naturale. Aspettiamo le conclusioni della magistratura, ma che i cassinesi si facciano una propria opinione è inevitabile. Chi ha conosciuto Zambetti sa chè è una persona molto abile ed è un profondo conoscitore dei meccanismi e delle strategie della politica. E' ben strano che abbia detto, anche in televisione, di non essersinaccorto di avere a che fare con gente della 'n drangheta.

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    1. Caro Gigi,
      qui siamo ormai al teatro dell'assurdo con questa gente che pensa di poter dire e fare tutto senza dover rendere conto a nessuno. Ti ricordo di Scajola che non si era accorto che qualcuno gli aveva pagato un appartamento con vista sul Colosseo? Penso che un po' di galera non possa che far bene a Zambetti per rischiararsi le idee e magari ricordarsi meglio di alcune cose

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  6. Le motivazioni del perché Zambetti è in carcere senza processo sono le seguenti: pericolo di fuga,reiterazione del reato,inquinamento delle prove.Se uno di questi pericoli sussiste,i magistrati hanno l'obbligo per l'arresto. E' la legge,caro assessore Maggio. Mi stupisco come il suo partito non abbia pensato di cambiarla.Dopo tante leggi ad personam, ad aziendam ecc. non si è pensato di cambiare anche questa,che a quanto pare vi da'fastidio. Pensi, Assessore: senza le leggi vergogna del suo partito il "signor" Berlusconi sarebbe in galera da un bel pezzo.Se invece eravamo in America, avevano anche buttato via la chiave. "Delinquente naturale e abituale" così i giudici hanno chiamato il capo del suo partito. Io me ne vergognerei, ma parlo per me.Quando un "politico" viene scoperto con le mani nella marmellata e messo con la palla al piede, significa che la politica di quel partito ha fallito, che non ha saputo controllare i propri aderenti. La dirittura morale, L'etica, l'onestà spetta ai partiti controllare, non alla magistratura, la giustizia persegue i reati non la dirittura morale dell'individuo.Chi sbaglia paga,si deve aspettare il 3°grado di giudizio per la condanna definitiva, certo, sono d'accordo, ma dal primo sentore di mala politica, il partito d'appartenenza deve allontanare immediatamente quella persona dalla vita pubblica. Se non altro, per rispetto verso gli elettori che avevano dato fiducia alla persona e al partito.

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  7. 26 condannati in via definitiva e 100 indagati, rinviati a giudizio o prescritti. Questi i numeri (ad oggi) del nostro Parlamento. Indovinate qual è il partito che ne ha eletti di più? quello dell'Assessore oggetto di questo articolo, il Pdl. Quindi non c'è da indignarsi se certa politica non fa autocritica o peggio ancora, come dice Sabino, non controlli i suoi rappresentanti.
    Qui è parte della politica che vive grazie alla corruzione, ai voti mafiosi, e via dicendo. Formigoni, dopo l'arresto del suo ex Assessore cassinese Zambetti, ha dichiarato "fatti personali che non rigardano ne il Presidente, ne la Giunta". FALSO: i 4500 voti che Zambetti avrebbe comprato sono andati anche a sostegno dell'ex governatore. Per fortuna, dopo Venerdì scorso, si è chiusa una pagina pietosa della storia politico-amministrativa della nostra regione. E' FINITO UN INCUBO.
    Adesso come centrosinistra cerchiamo di trovare la strada giusta, il candidato giusto e cambiare finalmente la Lombardia.

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