In una delle ultime interviste Berlusconi, come massimo dispregio verso Monti, ha avuto modo di dire che Monti "... non ha mai lavorato...".
Posso essere d'accordo sul fatto che, come potrebbe essere diversamente, i contadini, i manovali,i muratori, gli operai, gli impiegati, i funzionari, i dirigenti, i direttori d'azienda, e così via, lavorino tutti duramente, Lui compreso soprattutto.
Ma mi dica Dottor Berlusconi, i docenti di scuola materna, gli insegnanti di scuola primaria di primo e secondo grado, gli insegnanti delle scuole superiori, i professori universitari che fanno, non lavorano? non si guadagnano di che vivere col proprio lavoro?
Ci dica
Il blog dei democratici di Cassina de' Pecchi. Notizie e opinioni dal piccolo e dal grande mondo.
lunedì 31 dicembre 2012
domenica 30 dicembre 2012
AUGURIO per un 2013 nuovo di pacca
(…e un po’ meno di…..)
Possiamo
abbandonarci a giochi della mente:
delusione e illusione hanno la stessa
radice, “ludere” = giocare .
Possiamo
pensare di aver vissuto vite un po’ sprecate. Tutto, o quasi, però aveva un
senso:
alla fine ci siamo piaciuti quanto basta a
riaccendere la speranza che qualcosa possa davvero
cambiare.
Franca
Le primarie del 29 dicembre
Personalmente non sono mai stato un cultore delle primarie,
ma bisogna ammettere che esse hanno richiamato un gran numero di persone al
voto. Anche ieri sabato 29 in primarie un po’ particolari, anche per il periodo
ed il giorno in cui cadevano ed in cui
si doveva scegliere il candidato alle elezioni politiche sono venuti a votare
154 persone.
Che questo sia un successo lo si ricava dal fatto che la
previsione della federazione di Milano
era – per il nostro comune – di 80/100 votanti.
Io ne prevedevo 130 tenuto conto che nei giorni scorsi una
decina di iscritti al Pd ed almeno una cinquantina di
simpatizzanti – elettori mi avevano detto che non potevano essere presenti al
voto.
Inoltre la non presenza di un seggio a S.Agata ha
penalizzato i residenti “ possibili votanti” in quella località.
Ma l’altro dato importante è che sono state raccolte – tra i
nostri votanti e quelli di SEL – ben 90 firme contro il pgt che il Sindaco
vorrebbe approvare agli inizi di gennaio.
L’altro dato importante è che chi è venuto a votare ha
indicato con chiarezza la propria scelta. Non è stata annullata alcuna scheda,
non c’erano schede bianche, solo 5 avevano una sola preferenza, solo tre di
esse sono state parzialmente non prese in considerazione in quanto indicavano 2
preferenze dello stesso genere ( in questo caso è stata ritenuta valida, come
previsto, solo la prima indicazione).
Infine tutti hanno contribuito con almeno 2 euro alle spese,
sono stati raccolti 60 euro in più del
“dovuto”, ancora una volta a dimostrazione che viene compreso il significato di
una politica sostenuta dal contributo economico, per evitare che a fare
politica siano solo i miliardari o le lobbies.
Roberto Bertolotti
PRIMARIE Cassina 2012 | |||
29-dic-12 | |||
Nome | Voti | Nome | Voti |
Cova Paolo | 49 | Quartapelle Lia | 44 |
Mauri Matteo | 26 | Gasparini Daniela | 32 |
La Forgia Francesco | 13 | Pollastrini Barbara | 12 |
Fiano Emanuele | 9 | Rancilio Laura | 9 |
Mirabelli Franco | 8 | D'Amico Maria Elisa | 8 |
Vimercati Luigi | 8 | Puccio Anna | 7 |
Casati Ezio | 6 | Brembilla Bruna | 6 |
Martinelli Ettore | 6 | Tommasoni Assu/Valeria | 5 |
Quartiani Erminio | 4 | Vignola Adele | 5 |
Schieppati Augusto | 4 | Cardona Teresa | 4 |
Lamperti Angelo | 3 | Cova Ilaria | 4 |
Sorbi Mattia | 3 | Malpezzi Simona | 4 |
Peluffo Vinicio | 2 | Cimbro Eleonora | 3 |
Prina Francesco | 2 | De Biasi Emilia | 3 |
Prino Alessandro | 2 | Specchio Laura | 3 |
Messina Gabriele | 1 | Bassoli Fiorenza | 1 |
Cazzola Giorgio | 1 | Croatto Lorena | 1 |
Camione Marco | 0 | Cova Annapaola | 0 |
Terzoni Francesca | 0 | ||
Ciao Cinzia !
Ci sono persone che sorridono sempre. Tra queste c'è Cinzia Gilardelli.
Il ricordo più bello che ho di Cinzia è il suo sorriso che compriva sempre e per tutti sul suo viso. Sono passati poche decine di giorni da quando ho ricevuto l'ultimo nella prima tornata delle primarie per eleggere il candidato premier .... e me lo ricordo ancora.
Con Cinzia ho condiviso il percorso dell'ultima campagna elettorale del Progetto Cassina S.Agata in cui si è candidata con l'obiettivo di lavorare per la scuola. Mi ha colpito il suo interessamneteo ed il suo entusiasmo per il Pedibus.
Cara Cinzia di te conservo il tuo sorriso e stringo in un commosso abbraccio tutti coloro che ti vogliono bene.
Sui bambini e la Siria
Ho letto l'articolo di Franca Marchesi sulla "guerra incivile" in Siria.
Nessun altro che abbia qualcosa da dire sui bambini siriani? nessuno che chieda conto ai potenti del loro inattivismo? se non addirittura i veti di Russia e Cina ad ogni intervento in quel paese?
Nessun altro che abbia qualcosa da dire sui bambini siriani? nessuno che chieda conto ai potenti del loro inattivismo? se non addirittura i veti di Russia e Cina ad ogni intervento in quel paese?
venerdì 28 dicembre 2012
Una cosa bella
giovedì 27 dicembre 2012
I bambini siriani sono meno bambini degli altri?
Il mondo non
finisce in massa, come vuole la profezia maya, ma smette qua e là di andare
avanti, bloccato da grumi di dolore, di violenza e disperata arretratezza che
non hanno l’attrattiva inquietante della follia, né i tratti patetici della
paura e quindi passano più inosservati.
Eppure la Repubblica Araba di Siria è uno stato del vicino
Oriente, si affaccia sul Mediterraneo, confina con la Turchia, candidata-membro dell’UE; si trova in quella
che sui libri di storia studiamo come la Fertile Mezzaluna, culla di ogni
civiltà antica.
Eppure ormai da due anni l’orrore di
carneficine inaudite continua senza
scalfirci; ultimamente l’escalation dei massacri di civili e delle pulizie
etniche hanno trasformato il Paese in un
mattatoio.
Certo è all’opera l’inviato speciale dell’Onu
per la Siria: Brahimi ha definito la situazione “preoccupante” (sic!), mentre
povera gente in fila per il pane viene abbattuta da bombe lanciate da aerei governativi
e mentre lo stragismo più brutale colpisce decine di bambini.
Perché si facesse più “notizia” c’è voluto che
il capo della polizia militare, disertando e fuggendo verso la Turchia,
dichiarasse: “Lascio l’esercito perché ha deviato dalla fondamentale missione
di proteggere il Paese; si è trasformato in bande di morte e distruzione (…)”. C’è
voluto che dalle armi cosiddette leggere si passasse all’ipotesi di uso di armi
più estreme e suicide come quelle chimiche.
L’Osservatorio siriano dei diritti umani, con
sede a Londra, accusa blandamente la
brutalità del regime, mentre l’opposizione armata al governo di Assad perde
legittimità e avanza il fondamentalismo jihadista.
Certo, di fronte
all’opposizione di Russia e Cina a qualsiasi intervento esterno, tutte le voci
si fanno flebili, quando non addirittura
mute.
E’ in nome del
“politicamente corretto” che in casi come questo i diritti umani diventano
diritti di serie B?... che si tollera il vuoto di coscienza collettiva,
sostenuto da un’informazione che tratta i crimini contro l’umanità alla stregua
di mali ineluttabili come gli incidenti stradali e le alluvioni?...che né le
istituzioni né le piazze fanno sentire con forza la loro voce di sdegno,
disgusto e, senza mezzi termini, di condanna non solo verbale?
Franca
Marchesi
Città Metropolitana: una grande comunità! Insieme per decidere e governare
134 COMUNI ALLEATI
PER CREARE L’AREA METROPOLITANA
MILANESE
Iniziando oggi e proseguendo per quattro settimane
affronteremo il tema “Città Metropolitana”, cioè l'unione dei piccoli comuni
per dare vita ad una struttura in cui servizi e territorio saranno ampliati e
migliorati per essere meglio condivisi e tutelati. Per creare una grande
comunità!
3.123.000 abitanti
134 comuni
1.575 kmq. di territorio
36% dei territori urbanizzati
728,69 kmq adibiti a agricoltura
1.993 Abitanti per kmq.
Il territorio produce in PIL 105,5 miliardi di euro, per il
52,2 % concentrati nel capoluogo: si tratta del valore massimo pro-capite con
34.500 euro per abitante.
L’area metropolitana milanese ha una “macchina pubblica” di
grandi proporzioni, tra i 10 e 11
miliardi di Euro di risorse: 6,35 miliardi di Euro gestiti
dalle istituzioni locali e 4 miliardi di Euro gestiti dalle utilities dove
lavorano circa 70.000 addetti.
VI ASPETTIAMO VENERDI' 18 GENNAIO ORE 21 ALL'INCONTRO PUBBLICO IN AULA CONSIGLIARE:
CITTA' METROPOLITANA:
UNA GRANDE COMUNITA'!
INSIEME PER DECIDERE
E GOVERNARE
Il paradosso Monti - Con chi e contro chi farà campagna elettorale?
Il punto di vista di Peppino Caldarola
... Il paradosso che avremmo è quello di una campagna elettorale in cui un premier vanta il proprio lavoro, e quello del parlamento che lo ha sostenuto, indicando contemporaneamente nei partiti della sua maggioranza i nemici dell’Italia, gli avversari da battere. Sarà un’altra stranezza di questo paese con un uomo che ha governato per oltre un anno che dice al paese che chi lo ha appoggiato è inaffidabile. Qualcuno potrebbe chiedergli perché non si è dimesso prima, se questa era la sua valutazione della condizione in cui si trovava. Per fortuna che tutto questo dibattito, a dir poco bizzarro, sarà chiuso da un voto di popolo.
lunedì 24 dicembre 2012
PGT, partecipazione negata.
A seguito delle elezioni del
Giugno 2009 il comune di Cassina de’ Pecchi ha una maggioranza guidata da Lega
e PDL. Il nuovo PGT era uno degli obiettivi primari della coalizione vincente,
ma stranamente, benché l’amministrazione uscente avesse già predisposto il PGT
sottoponendolo anche alla VAS (valutazione ambientale strategica). Il piano del
governo del territorio di Cassina, documento importante per la progettazione
urbanistica del paese, è rimasto chiuso in qualche cassetto per più di tre
anni. Ora all’improvviso la “maggioranza” ha dato un’accelerata alla procedura
per portarlo in adozione in tempi brevi.
Uno dei presupposti della
legge sul governo del territorio è caratterizzato dalla pubblicità e la
trasparenza delle attività che conducono alla formazione degli strumenti e la
partecipazione diffusa dei cittadini e delle loro associazioni. Tutto questo è
mancato nella procedura in corso a Cassina de’ Pecchi.
Si veda la convocazione del
Consiglio Comunale per il giorno 11 gennaio 2013 per l’adozione del PGT. (neanche
la Commissione
Urbanistica ha potuto vedere la documentazione necessaria per
una corretta, pubblica e trasparente discussione), ormai è chiaro, che
l’amministrazione comunale di Cassina de’ Pecchi (Pdl e Lega) non riuscirà a
rispettare la legge regionale che prevede l’approvazione del Piano di Governo
del Territorio entro il 31 Dicembre 2012. Il piano è rimasto fermo più di tre
anni e adesso si fanno le corse, con il rischio di non rispettare le più
elementari norme di legge. La gatta frettolosa fa i gattini ciechi. Scaduto il
termine conviene fare le cose con calma e soprattutto partecipazione.
E’ importante sapere cosa
comporta, per la nostra comunità la non approvazione del PGT, nei tempi
previsti dalla legge regionale 12 del 2005. Di fatto non saranno possibili
nuovi interventi, anche su aree previste come edificabili nel piano regolatore
vigente.
Si vedranno trasformate in
zona bianca, in pratica inedificabile, tutte le aree finora edificabili ma non
ancora licenziate con permessi di costruire.
Sarà possibile solo
effettuare manutenzioni di poco conto e si potrà operare solo per manutenzione
straordinaria fino all’approvazione dello strumento urbanistico, quindi niente
oneri di urbanizzazione per il Comune, quindi di servizi ai
cittadini, a meno che non si introducano nuove imposte e con
possibile conseguenza di non riuscire a rispettare il patto di stabilità.
Giovanni P.
sabato 22 dicembre 2012
Scuola, ma quanto ci costi?
Lunedì 17 Dicembre è
stato presentato, discusso e votato dal Consiglio Comunale il “Piano di diritto
alla studio per l’anno scolastico 2012/2013”. Il piano, presentato attraverso
delle slide dall’Assessore Olivieri è “lo strumento con il quale l’Amministrazione comunale, in
collaborazione con l’Istituto Comprensivo, favorisce l’accesso all’istruzione
dei bambini e dei ragazzi frequentanti le scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie di primo grado, situate sul territorio comunale” come recita lo
stesso documento nella sua introduzione. Ci troviamo di fronte quindi a un
documento fondamentale per la crescita e l’apprendimento degli studenti
cassinesi. Un documento base che definisce le modalità di azione che il Comune ha
adottato per accompagnare la formazione dei nostri ragazzi. Quindi un documento
che mostra alla città la filosofia che muove le scelte in campo scolastico /
formativo dell’Amministrazione Comunale. Il piano, abbastanza lungo e
complesso, comprende alcuni punti fondamentali che spaziano dalla manutenzione
degli edifici, alla refezione scolastica, ai progetti per la continuità
formativa fino ad arrivare ai contributi per le scuole paritarie. Una prima
critica che mi sento di fare riguarda proprio la mancanza di progettualità, la mancanza
di visione futura della scuola, perché il piano è tutto concentrato sui costi,
sulle manutenzioni, sui servizi che sembrano essere sempre più un peso per la
nostra Amministrazione.
E poi l’aspetto economico, tema intorno al quale in aula si è concentrata tutta la discussione. I costi che le famiglie cassinesi sostengono per la refezione scolastica sono una cosa non da poco visto che la maggior parte dei ragazzi che frequentano le scuole, 556 su 1071 frequentanti, secondo i dati contenuti nel Piano e forniti dallo stesso Assessore Olivieri, rientrano nella fascia più alta (secondo l’indicatore ISEE) pagando 5,40 euro di buono pasto. Tutto è stato detto dai consiglieri di opposizione su questo punto, inutile aggiungere altro. Ma, da neo cassinese poco conoscitore dei fatti, leggendo in un secondo momento e più approfonditamente il Piano dell’Amministrazione scopro, mio malgrado, che a pesare sulle tasche delle famiglie cassinesi esiste una seconda voce, molto consistente, che riguarda il servizio trasporto. Il costo è di 20 euro mensili e secondo i dati è molto utilizzato. Sono 228 i ragazzi che utilizzano i mezzi di trasporto per raggiungere le scuole. Immagino che i principali fruitori di questo servizio siano i figli dei cassinesi della frazione di Sant’Agata, che non possono fare altrimenti. Facciamo un esempio pratico. Prendiamo una famiglia con due figli, di reddito medio (tra i 22001 euro e i 26000 euro) e residente a Sant’Agata. A conti fatti, se entrambi i figli utilizzano il servizio trasporto e la mensa, mediamente il prezzo sborsato dalla famiglia è di 234 euro mensili. Una mini batosta, che incide tantissimo sul bilancio famigliare, soprattutto ora in un periodo di crisi, di lavoro precario e di lavoro che manca. Credo, anche in virtù del fatto che il Comune elargisce un contributo di 49000 euro alle scuole paritarie, che un ragionamento di agevolazione rispetto i due servizi possa, anzi debba essere fatto. E, se guardiamo più in generale all’idea che qualcuno ha di abbattere le scuole cittadine per costruirle da altre parti, viene da pensare che lo sforzo e l’impegno comune forse dovrebbero essere dirottati verso altre più urgenti necessità. Certo dimezzare o eliminare il costo del trasporto degli scolari o della mensa non varrà il ricordo negli annali di una Amministrazione, ma per lo meno renderebbe un po di giustizia a tante famiglie cassinesi.
E poi l’aspetto economico, tema intorno al quale in aula si è concentrata tutta la discussione. I costi che le famiglie cassinesi sostengono per la refezione scolastica sono una cosa non da poco visto che la maggior parte dei ragazzi che frequentano le scuole, 556 su 1071 frequentanti, secondo i dati contenuti nel Piano e forniti dallo stesso Assessore Olivieri, rientrano nella fascia più alta (secondo l’indicatore ISEE) pagando 5,40 euro di buono pasto. Tutto è stato detto dai consiglieri di opposizione su questo punto, inutile aggiungere altro. Ma, da neo cassinese poco conoscitore dei fatti, leggendo in un secondo momento e più approfonditamente il Piano dell’Amministrazione scopro, mio malgrado, che a pesare sulle tasche delle famiglie cassinesi esiste una seconda voce, molto consistente, che riguarda il servizio trasporto. Il costo è di 20 euro mensili e secondo i dati è molto utilizzato. Sono 228 i ragazzi che utilizzano i mezzi di trasporto per raggiungere le scuole. Immagino che i principali fruitori di questo servizio siano i figli dei cassinesi della frazione di Sant’Agata, che non possono fare altrimenti. Facciamo un esempio pratico. Prendiamo una famiglia con due figli, di reddito medio (tra i 22001 euro e i 26000 euro) e residente a Sant’Agata. A conti fatti, se entrambi i figli utilizzano il servizio trasporto e la mensa, mediamente il prezzo sborsato dalla famiglia è di 234 euro mensili. Una mini batosta, che incide tantissimo sul bilancio famigliare, soprattutto ora in un periodo di crisi, di lavoro precario e di lavoro che manca. Credo, anche in virtù del fatto che il Comune elargisce un contributo di 49000 euro alle scuole paritarie, che un ragionamento di agevolazione rispetto i due servizi possa, anzi debba essere fatto. E, se guardiamo più in generale all’idea che qualcuno ha di abbattere le scuole cittadine per costruirle da altre parti, viene da pensare che lo sforzo e l’impegno comune forse dovrebbero essere dirottati verso altre più urgenti necessità. Certo dimezzare o eliminare il costo del trasporto degli scolari o della mensa non varrà il ricordo negli annali di una Amministrazione, ma per lo meno renderebbe un po di giustizia a tante famiglie cassinesi.
venerdì 21 dicembre 2012
Primarie per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale
Ai fini della più ampia partecipazione e del
rinnovamento della politica, il Partito democratico promuove primarie aperte
per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale per le Elezioni
Politiche del 2013.
A CASSINA DE’PECCHI
Si vota dalle ore 8 alle ore 21 di
Sabato 29 Dicembre 2012
Presso il circolo PD Fiorella Ghilardotti, terzo piano
presso la cooperativa la
Speranza ,Via Roma 81
Possono partecipare al voto
per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale:
Le /gli iscritte/i al PD nel
2011 che abbiano rinnovato l’adesione fino al momento del voto.
Le/gli elettrici/ori compresi
nell’Albo delle primarie dell’“Italia Bene Comune” che s’impegnano a sostenere
il PD nelle Elezioni Politiche.
PD Cassina de’ Pecchi
mercoledì 19 dicembre 2012
Qualche riflessione dopo 3 giornate di primarie ed aspettando la quarta.
Non credo sia un mistero che alle primarie per il Pd
nazionale ho votato Bersani.
Non è stato lo “scatto” del vecchio militante, né quella
dell’usato sicuro… bensì la scelta autonoma
di chi pensa che Bersani sia il più adatto a governare il Paese.
Un Paese a cui occorre parlare un linguaggio di verità. In
questo difficile compito Bersani avrà alle spalle un Partito che lo
sosterrà. Un Partito radicato sul
territorio che saprà “accompagnarlo” nei momenti difficili.
Renzi non avrebbe
avuto questo sostegno. Suo malgrado (spero) avrebbe scardinato l’unico Partito
ancora esistente. Un Partito non personale ma “di popolo”.
Alle primarie regionali – senza sbandierarlo – ho votato la
Kustermann. Per la verità sono stato
incerto fino all’ultimo. Incerto e felice perché i tre candidati erano tutte
brave persone.
Ho votato la Kustermann perché Ambrosoli (come Renzi) mi
aveva indispettito, con quella sorta di “distanza dai partiti”. Riflettevo che
ai seggi se i rappresentanti dei Partiti fossero andati via, le primarie non si
sarebbero svolte? Dove erano “ i civici
per Ambrosoli?”.
Forse i Partiti saranno una “merdaccia”, ma prima di
cancellarli sostituiamoli con “i civici”,
ma in carne ed ossa.
Intanto il 29 o 30 “noi dei partiti” apriremo i seggi per le
primarie per i candidati alle politiche….(e quattro!)
il 28 e 29 dicembre alle primarie per il Parlamento sceglierò PAOLO COVA
Personalmente sosterrò PAOLO COVA . Lo faccio perchè è un
serio professionista che si è dedicato con passione alla politica ed è
stato sempre presente nel territorio in tutte le iniziative che vanno
dal problema lavoro (Nokia Siemens Jabil) ai problemi ambientali
(Inceneritore di Trezzo, situazione BRE BE MI, ecc.)
Paolo è un valente Veterinario che ( a dispetto della pubblicità dell'amaro) si alza la mattina presto prima delle 5 fa 20 km di corsa, va a visitare le vacche (è un valente buiatra) magari nelle campagne lodigiane, e poi si dedica con impegno alle vicende poliche della Provincia di Milano di cui è consigliere di minoranza. Ha sempre pubblicato i suoi redditi senza nascondere nulla. Per me è il vicino di casa a cui chiedere lo zucchero, insomma una brava persona !
http://www.paolocova.it/index.php?sez=1&pagina=home
Paolo è un valente Veterinario che ( a dispetto della pubblicità dell'amaro) si alza la mattina presto prima delle 5 fa 20 km di corsa, va a visitare le vacche (è un valente buiatra) magari nelle campagne lodigiane, e poi si dedica con impegno alle vicende poliche della Provincia di Milano di cui è consigliere di minoranza. Ha sempre pubblicato i suoi redditi senza nascondere nulla. Per me è il vicino di casa a cui chiedere lo zucchero, insomma una brava persona !
http://www.paolocova.it/index.php?sez=1&pagina=home
La fase politica e le scelte di Monti
Monti, lo dica: il problema non è fermare i comunisti ma guidare una destra decente
Peppino Caldarola - 19 December 2012
Per anni abbiamo letto importanti riflessioni che concludevano che il problema politico italiano fosse la sinistra. Troppo radical, troppo affollata di comunisti (o ex), insomma troppo poco europea. La destra che ci trovavamo di fronte era invece uno stato di necessità che sorgeva proprio per questa anomala presenza della sinistra. E’ per questa ragione che molti si sono fatti compiaciuti sostenitori non solo di Berlusconi ma di qualunque soggetto che apparisse contrapposto alla sinistra. Sta avvenendo la stessa cosa in queste ore. C’è tutto una benevolenza attorno alla probabile discesa in campo di Mario Monti che viene presentata come una necessità storica proprio per l’esistenza della sinistra. Di questa sinistra, della sua subalternità a Nichi Vendola.
A parte la ridicola rappresentazione del leader di Sel come azionista principale della sinistra di oggi, a parte la trascurabile circostanza che Vendola sostiene cose, in tutti i campi: dal lavoro alla politica estera, che hanno cittadinanza nei partiti socialisti europei, ciò che colpisce in queste analisi e progetti è l’assenza di valutazioni realistiche sullo stato della destra. Perché si dovrebbe rovesciare il ragionamento. Se nella sinistra ancora compaiono posizioni discutibili ciò accade perché la destra italiana è anomala e non europea. Ciò che si sta svolgendo sotto i nostri occhi ne è la prova più evidente. C’è un signore attempato e sconfitto che chiama a raccolta, invadendo tutte le tv, l’opinione pubblica con ricette economiche, mi limito solo a quelle, irresponsabili, con l’annuncio della fuoriuscita dall’euro, con il conflitto aperto con tutte, proprio tutte, le forze politiche europee. Questo signore ha fatto cadere il premier Monti ma lo vuole sostenerlo come leader del proprio campo.
martedì 18 dicembre 2012
Perché voterò Lia
CHI
E’ Lia:
Lia Quartapelle, 30
anni, è cresciuta a Milano dove vive tuttora.
A 17 anni si è
trasferita in Galles con una borsa di studio dove ha concluso gli studi presso
lo United World College of the Atlantic. Nel 2005 ha conseguito un Master in
Economia alla SOAS di Londra e nel 2012 un Dottorato in Economia dello sviluppo
presso l’Università di Pavia. Ha lavorato per la Fondazione CIVICUM che si
occupa della trasparenza della pubblica amministrazione. Nel 2007 è stata
economista per il governo del Mozambico. Attualmente lavora come ricercatrice
all’ISPI, l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano, e
insegna presso il corso di Politiche per lo sviluppo dell’Università di Pavia.
La sua esperienza
politica nasce nel 2007 con il Partito Democratico. È stata tra i fondatori e
segretario di 02PD, che oggi è il circolo con più iscritti a Milano. Alle
primarie del 2009 è stata eletta membro dell’Assemblea nazionale. Dal novembre
2011 è membro della segreteria provinciale di Milano.
PERCHE’
SI CANDIDA:
La grande crisi seguita
al crollo dei mercati finanziari ha messo in dubbio tutto quanto davamo per
certo. L’Europa, che dopo la seconda guerra mondiale, era riuscita nella pace a
ricostruire giustizia e prosperità, paga oggi il prezzo della bassa crescita.
Lo pagano soprattutto i più deboli, meno protetti da un modello di welfare che
chiede, per riprendere a fare il proprio lavoro, di essere ripensato e
riformato. L’Europa non è più il centro del mondo. Nuovi paesi, nuove culture,
nuove economie, recuperano velocemente il ritardo con i paesi avanzati.
Reclamano spazi. Rendono fragili le nostre sicurezze e precarie le esistenze.
Tutto cambia, ma l’Europa resta ferma e le sue istituzioni si mostrano incapaci
di fare quel passo in più verso l’unione politica, indispensabile per
rilanciare il vecchio continente.
domenica 16 dicembre 2012
Disuguaglianze
C’è chi guadagna
precariamente mille-milleduecento euro al mese collaborando con un deputato,
dopo essersi meritato una laurea e anche un dottorato, seguito da una
specializzazione Ssis per abilitarsi all’insegnamento, ma non si lamenta e all’età di 31 anni, per poter vivere, si rimette in gioco con il
“concorsone” di domani (320 mila concorrenti per 11mila posti!).
C’è anche chi
segue corsi di formazione fino al momento di andare in pensione, ovviamente non
per prospettive di carriera, ma per “arricchimento” personale da spendere sui
ragazzi e non richiede il rimborso delle spese di trasporto e quelle panino+caffè
ingoiato nell’ora di pausa-spostamento+pranzo perché si vergogna…Ce ne sono
tanti, tantissimi di casi esemplari di una normalità
di merito, apparentemente sprecato, e di sacrifici vissuti come impegno.
C’è anche chi
riceve (“guadagna” sembra una parola grossa) dieci-dodicimila euro mensili come
consigliere regionale eletto in qualche lista irregolare e usa il tuo denaro, grazie alla propria
posizione privilegiata, per pagarsi vari “generi voluttuari”, operazione
definita dall’exGovernatore-exCeleste della Lombardia un fenomeno limitato di “uso improprio del denaro”.
La disuguaglianza
viene sempre nominata come divario economico, ma il gap vero è quello morale e
culturale tra chi per vivere affronta sfide e difficoltà quotidiane e chi ha
l’assillo di fregare allegramente il prossimo “sfigato”.
Non è il momento
però di dare lezioni di morale. Impegnamoci piuttosto a risolvere rapidamente, prima delle elezioni,
l’enigma visto all’estero come stupefacente: perché da più di un decennio
quelli del secondo tipo, cioè quelli che fanno “un uso improprio del denaro” - aggiungiamo
il termine obsoleto “pubblico”- finiscono
tutti in luoghi dove si dovrebbe amministrare il bene comune?
Franca Marchesi
sabato 15 dicembre 2012
venerdì 14 dicembre 2012
Una bella nevicata – cronaca di una mattinata passata tra disagi e critiche
Neve, questa volta neve
vera. Per tutta la nottata tra Giovedì 13 e Venerdì 14 ha nevicato. A conti
fatti, intorno alle 14:00 di Venerdì c’erano a terra circa 20 cm di neve. La nevicata
era ampiamente prevista, tantè che sono giorni che il meteo parlava di forti
nevicate in tutto il centro nord. E così, la mattina del Venerdì, un po per
interesse e un po per verificare “l’efficienza” della destra al potere ho
girato in lungo e largo le strade di Cassina per vedere di persona qual era la
situazione post nottata. Innanzitutto una doverosa premessa. A Cassina i mezzi
spargisale sono passati già nel pomeriggio di Giovedì per prevenire disagi e
problematiche. Nella notte di Giovedì alcuni cittadini mi hanno detto di aver
visto il passaggio dei mezzi spazza neve tra le 4:00 e le 5:00.
Questa mattina, intorno alle 8:00 sono uscito di casa sicuro di trovare strade e piazze libere dalla neve. A dir la verità però ho trovato un altra situazione. A Sant’Agata, dove vivo, solo la Via XXV Aprile e Via dell’Artigianato erano pulite. Tutte le altre, probabilmente per l’accumulo della neve dopo l’ultimo passaggio dei mezzi delle ore 5:00. Alle 8:00 naturalmente nevicava ancora il che rendeva tutto più difficile, anche le operazioni di pulitura. Da alcuni commenti fatti da un nostro amministratore sui blog di Cassina leggo testualmente “abbiamo preferito dare priorità alle scuole, il mercato e tutti i pendolari”. Per le scuole ci sono passato, eccome. In Via Radiomatori, dove cè l’asilo nido, ho sentito lamentele dei genitori perché i marciapiedi, la via d’accesso e i parcheggi erano sporchi, infatti le auto a fatica riuscivano a parcheggiare.
In Via Sirio
e in Via Trieste, davanti alla media e alla materna, stessa situazione.
Migliore la situazione davanti alle scuole elementari di Piazza Unità d’Italia,
dove un mini mezzo di pulizia stava passando nel parcheggio e sui marciapiedi.
Priorità alle scuole?? Ai pendolari forse è andata meglio. In pieno orario di
punta (8:15) ho impiegato circa 14 minuti per arrivare da Sant’Agata alla
stazione della metro, in strada non c’era nessuno. Ma anche su questo aspetto
ho sentito da alcuni cassinesi che stamattina alle 7:30 la statale era impraticabile
con conseguente rinuncia. Penso che molti oggi abbiano preferito prendersi un
giorno di ferie e starsene a casa. Sembra quindi che l’unico vero giovamento
l’abbiano ricevuto gli ambulanti del mercato e gli avventori. Lo spiazzale davanti alla
metro, alle ore 9:00, infatti era pulito. Peccato che c’erano 3 bancarelle
semi deserte.
Sant'Agata - Via Molgora |
Questa mattina, intorno alle 8:00 sono uscito di casa sicuro di trovare strade e piazze libere dalla neve. A dir la verità però ho trovato un altra situazione. A Sant’Agata, dove vivo, solo la Via XXV Aprile e Via dell’Artigianato erano pulite. Tutte le altre, probabilmente per l’accumulo della neve dopo l’ultimo passaggio dei mezzi delle ore 5:00. Alle 8:00 naturalmente nevicava ancora il che rendeva tutto più difficile, anche le operazioni di pulitura. Da alcuni commenti fatti da un nostro amministratore sui blog di Cassina leggo testualmente “abbiamo preferito dare priorità alle scuole, il mercato e tutti i pendolari”. Per le scuole ci sono passato, eccome. In Via Radiomatori, dove cè l’asilo nido, ho sentito lamentele dei genitori perché i marciapiedi, la via d’accesso e i parcheggi erano sporchi, infatti le auto a fatica riuscivano a parcheggiare.
Cassina - Piazza Unità d' Italia |
mercoledì 12 dicembre 2012
Da democrazia dal basso ad "abbasso la democrazia"
Tutti i nodi vengono al pettine. La democrazia era stata già inventata, per tutti, tranne che per Grillo. Eppure inneggiava alla democrazia della Rete. Adesso siamo al web 2.0., ossia "Credere, obbedire, twittare!"
QUANDO UNO VALE UNO!
Grillo caccia dal M5s Favia e Salsi
Ritirato il logo del movimento ai due consiglieri dissidenti: «Auguri per la loro brillante attività politica»
Beppe Grillo (Ansa)
«A Federica Salsi e Giovanni Favia è ritirato l'utilizzo del logo del MoVimento 5 Stelle. Li prego di astenersi per il futuro a qualificare la loro azione politica con riferimento al M5S o alla mia figura. Gli auguro di continuare la loro brillante attività di consiglieri». Firmato Beppe Grillo.domenica 9 dicembre 2012
E' TORNATO !
Non è possibile!
Speravamo di aver fatto un passo avanti grazie anche
ai grossi sacrifici da noi sostenuti per rimettere in sesto l'
economia.
Invece, al posto di un possibile nuovo scenario
politico, torna ancora Berlusconi!
Lo ringraziamo per "i buoni propositi" per cui ritorna.
"Sono costretto a scendere in campo per salvare l'Italia". Grazie, ma facciamo
volentieri a meno di questo suo sacrificio.
Chi non ha memoria corta dovrebbe ricordare che dobbiamo
a lui la distruttiva situazione lasciata nel 2011.
Le tasse, i tagli lineari, l'IMU sono tutte scelte fatte
durante i suoi governI. Perciò invece di lamentarci solo di
Monti, dovremmo pensare a come salvarci da Berlusconi.
Infatti è con lui che sono stati firmati da Tremonti i
pesanti accordi con l'Europa, tra cui il pareggio di bilancio nel 2013, che ha
portato a ulteriori pesanti tasse per il cittadino. Ma per il nostro grande
statista questo è stato un gioco da ragazzi! Con i ristoranti pieni e gli
aerei che non bastavano per tutti i viaggi degli italiani?!
Peccato che erano solo favole o il termine più giusto
"balle".
E l'IMU? Se abbiamo questa pesantissima tassa non
prendetevela con Monti. Era stata già decisa da Berlusconi e Lega, che ora si
presentano come i salvatori dei cittadini da questo salasso.
Non vi ricorda niente la promessa nella precedente
campagna elettorale, che lo fece vincere? "Vi toglierò l'ICI". Peccato che se
oggi ci fosse questa tassa, più bassa, non ci sarebbe l'IMU e i Comuni, privati
già di ulteriori fondi dallo stato centrale, avrebbero più disponibilità
finanziarie per i servizi essenziali alle loro comunità.
Ma quello che da cittadina non sopporto più è sapere che
ritorna sempre e solo per se stesso e i suoi interessi. Sono anche stanca di
parlarne ma....
Un esempio : se venisse condannato a più di 2 anni, in
uno dei pochi processi rimasti, proprio Berlusconi diventerebbe incandidabile
(come da legge) perdendo l'immunità parlamentare per lui vitale.
Altro calcolo perfetto, nel togliere la fiducia a
Monti due mesi prima della scadenza, è aver bloccato il decreto sviluppo di
Passera contenente, guarda caso, anche l'asta per l'assegnazione delle
frequenze digitali, che Berlusconi aveva "regalato" a Mediaset e
Rai! (Money, Money...)
Intanto prepariamoci al solito disco rotto: "scendo in
campo per salvarvi dai comunisti, i magistrati politicizzati, le tasse
etc."
Ma anche i berlusconiani non si sono stufati di sentire
sempre gli stessi slogan?
Inoltre il PDL, senza vergogna, dopo aver votato tutte
le leggi del governo tecnico, cercando spesso di bloccare proposte migliorative
e eque del PD, oggi comincia comincia a darci lezioni sulla gente che è rimasta
senza lavoro, gente ridotta alla fame da Monti.... Bisogna stare molto attenti a
questi slogan. Teniamo ben in mente che loro hanno sempre protetto i ricchi
e penalizzato i meno abbienti. Infatti, anche in questo governo, hanno
bloccato la proposta sulla patrimoniale per i redditi/rendite molto alte, voluta
da PD e su cui Monti era abbastanza disponibile.
Quindi non si permettano di utilizzare
queste realtà, oggi allo sfascio grazie a loro!
Inoltre con questa mossa, non cambiando
la legge elettorale vigente, non solo si circonderà di persone di sua "stretta
fiducia", ma se il centro-sinistra non dovesse ottenere la maggioranza al
Senato, riuscirà a raggiungere il suo scopo :
l'ingovernabilità, alla faccia degli italiani che afferma di
voler salvare.
Cittadini, pensate che i mercati e il resto del mondo
rimarranno semplicemente a guardare in attesa della nostra e loro distruzione?
Noi siamo uno Stato importante
dell'Europa.
Per favore non rifacciamo gli errori del passato,
votando i piccoli "dittattorelli" (Berlusconi e anche Grillo) che non capiscono
che democrazia vuol dire partecipazione non solo
comando e propri tornaconto.
Quello che per Nanni Moretti doveva essere il finale
di un film "Il Caimano" è purtroppo ciò che quest' uomo, sul viale del
tramonto, sta per attuare oggi nella realtà.
Antonietta
sabato 8 dicembre 2012
Primarie Regione Lombardia
Primarie civiche per cambiare la Lombardia
A
TUTTI COLORO CHE VOTANO CENTRO SINISTRA
A
CASSINA DE PECCHI E SANT’AGATA
Quando
e dove si vota?
SABATO 15 DICEMBRE DALLE 8:00
ALLE 22:00
residenti a
CASSINA: in Comune, P.zza De
Gasperi
residenti a Villa
Magri, Villa Pompea, S.Agata: Via XXV Aprile ex scuole elementari
Come
si vota?
Recandosi al
seggio con carta identità versando ALMENO 1 EURO per
contribuire alle spese
Chi
può votare?
·
tutti gli elettori residenti in Lombardia in possesso
dei requisiti previsti dalla Legge
·
giovani
che compiono 16 anni entro il 15 Dicembre 2012
·
cittadini dell’Unione Europea residenti in Lombardia
·
cittadini di altri paesi in possesso di carta
d’identità e regolare permesso di soggiorno
Lavoro,
sapere, beni comuni.
Sviluppo
sostenibile e nuova economia.
Trasparenza
e legalità.
Per la nuova Lombardia.
Le primarie che si sono concluse domenica con il ballottaggio
Le primarie che si sono concluse domenica con il ballottaggio che ha decretato la vittoria di Pierluigi Bersani sono, sotto molti punti di vista le primarie meglio riuscite che il centrosinistra abbia mai organizzato. La partecipazione è stata inferiore ad altri appuntamenti, certo, ma in considerazione del clima di antipolitica diffusa e delle modalità più impegnative che in altre occasioni (doppio turno e registrazione) il dato è comunque ottimo.
Si è trattato delle prime primarie in cui il risultato della competizione era veramente incerto. L’obiettivo della contendibilità, che i teorici delle primarie considerano essenziale, è stato in questo caso pienamente raggiunto.
(continua)
Emozioni
Bidonare
gli illusi, ricattare tutti gli altri: lo sport estremo al quale il
berluscosaurus, seguito da qualche esemplare di berluscoraptor, non sa
rinunciare.
Con le primarie del
centrosinistra sono prepotentemente entrate in scena emozioni positive: l’entusiasmo,
la speranza e l’ossigeno della partecipazione che spazza via il disgusto e la
diffidenza, cancella la vergogna e l’indifferenza, elimina la stanchezza e il
disincanto, insomma sopprime il senso di resa rassegnata di tanti anni di politica
populista e affarista.
Ben presto però le convulsioni
del Pdl con la ridiscesa in campo del “guerriero della notte”, appestano
nuovamente l’aria, diffondendo paura e sopiti timori, sconforto e trionfo del
cinismo…altro che primarie del centro destra, fesso chi ci ha creduto!
La incredibile realtà è che
dovremo andare alle elezioni con una legge-porcata che consenta al cavaliere insistente di scegliere chi
mandare o no in parlamento secondo i suoi collaudati personali criteri di
merito: i destini politici del paese Italia e dell’UE in balia delle tattiche
processuali dell’unico e insostituibile cavaliere che, a nome del partito che
non c’è, impartisce disposizioni attraverso secchi dispacci che i suoi fedeli
possono solo eseguire e detta condizioni sulla legge elettorale, sul decreto di
incandidabilità e quant’altro, lasciando chi si era speso per un rinnovamento e
un centro destra più proponibile a balbettare ritrattazioni indecorose.
Rieccoci ai valori oscurati, alle
idee banalizzate, alle menzogne strombazzate senza ritegno. E’ l’ora della delusione?
E’ il momento dell’amarezza e della malinconia? Non sappiamo cosa succederà.
Sappiamo, perché è già successo, che ci sveglieremo e ci accorgeremo di essere
cambiati. Qualcosa o qualcuno avrà spazzato via le grevi emozioni negative. Chi
sarà stato?
Si chiama Ribellione.
Franca
venerdì 7 dicembre 2012
Coraggio
Il 15 Dicembre prossimo si
svolgeranno le primarie del centrosinistra allargato per la scelta del
candidato alla presidenza della Regione Lombardia. In questo spazio vorrei
spendere qualche parola sul contesto in cui si svolgeranno queste primarie.
Dopo la caduta di Formigoni, tutti si sono chiesti la stessa cosa: possibile
che dopo la lunga agonia del governo del centrodestra i partiti progressisti
non siano riusciti a convergere su un nome forte e condiviso? Invece che coeso
e pronto per il confronto, il centrosinistra lombardo ci è sembrato spiazzato,
impreparato ed imbarazzato. Eppure personalità conosciute, di spessore,
spendibili per questa campagna elettorale ce ne erano in abbondanza. Ma i
partiti del centrosinistra, in modo confuso, nei giorni seguenti le dimissioni
di Formigoni, hanno optato per le primarie “civiche”, puntando su candidati non
identificabili con i partiti, che anzi hanno fatto di tutto per sottolineare la
loro diversità e la loro indipendenza dai partiti. Scelta che non condivido,
anche perché di personalità della società civile, sopratutto quando c'è da
rimboccarsi le maniche, fino ad oggi ancora non se ne sono viste. In questa
prima fase di confronto con i cittadini, forse si poteva azzardare di più.
Forse il centrosinistra avrebbe dovuto avere più coraggio. Il voto in Lombardia
è fondamentale, la battaglia certo non si vince senza i partiti. Chi pensa il
contrario ha già perso in partenza.
Il contributo degli elettori alle primarie
Durante le primarie sono stati raccolti 2.414 euro.
I votanti sono stati 922 il che faceva prevedere che il contributo di 2 euro
previsto avrebbe fatto registrare un incasso di 1.844 euro.
Più di 550 euro di differenza. Finanziamento volontario alla "buona politica".
CHIESA...MOLTO TERRENA
Già durante le primarie del centro sinistra si
cominciavano a vedere le varie scelte di campo, in prossimità delle
prossime elezioni politiche.
Infatti quando Monsignor Fisichella, per cominciare a
spaventare i cattolici circa possibile vittoria del centro sinistra, si attacca
al semplice gesto del pugno, in segno di vittoria, mi prende una desolazione e
una pena mista rabbia per questi atteggiamenti della chiesa
cattolica. Evidenziano che non solo non si tolgono dal campo politico per poter
continuare a gestirlo, ma dimostrano così che non sono per niente interessati
alle problematiche del credente e della sua fede.
Si meravigliano perchè in questa era Don Gallo e il
teologo Vito Mancuso hanno tanto seguito?
Perchè pur essendo molto credenti sono degli spiriti
liberi capaci veramente di innalzare il pensiero cattolico
cristiano, criticando invece i puri interessi terreni della Chiesa Vaticana.
Tanti cattolici fortunatamente cominciano a capirlo. Dà
molto fastidio, in questo periodo di crisi, sentire i vari Fisichella e Bertone
criticare il pagamento dell'IMU sui loro palazzi, che portano solo profitto.
Tassa che, senza contestazioni purtroppo giustamente, deve essere pagata anche
dai meno abbienti.
Non si può accettare dogmi da chi alla fine gestisce
solo una grossa Azienda chiamata Chiesa.
Quindi caro Monsignor Fisichella non attaccarti al pugno
alzato in segno di gioia e di vittoria dai ragazzi del PD dopo una bellissima
esperienza di primarie nel loro partito.
Infatti ha fatto bene Il sito del PD a mostrarti molte
personalità famose che fanno questo gesto in segno di gioia, compreso il tuo
Monsignor Bertone.
Antonietta
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