domenica 26 giugno 2016

Diario di Bordo, i populismi non l'avranno vinta

Non parliamo quasi mai di noi, non siamo abituati a farlo e a dirla tutta non ci piace nemmeno farlo.

Quest'oggi però, in occasione della ventiduesima Newsletter del Partito Democratico di Cassina de Pecchi, apriamo con una notizia che ha dell'incredibile: il Pd di Cassina, quel piccolo ma organizzato Circolo di periferia è riuscito a sensibilizzare su un tema, quello degli ascensori mancanti sulla linea verde della Metropolitana, arcinoto e irrisolto, ed ha a portato 1637 cassinesi a firmare una Petizione per una vera accessibilità alla MM2. La battaglia a favore di un Servizio davvero Pubblico non si ferma certo qui. #Avanti

Intanto, Domenica 26 Giugno, dalle 10.00 alle 12.00 sarà Pd-Day, una giornata dedicata al Tesseramento straordinario al Partito Democratico per l'anno in corso. Marco Gusti, responsabile del Tesseramento, ci spiega il perché di una scelta forte e coraggiosaVi aspettiamo in Sezione con un aperitivo di Benvenuto.

Dall'Amministrazione Comunale

Il nostro Comune aderisce a Nidi Gratis una misura a favore e in sostegno alle Famiglie in difficoltà. L'Assessore alle Politiche Sociali Doriana Marangoni commenta la scelta fatta dalla nostra Amministrazione Comunale. Ne parla anche la stampa locale, qui un articolo di "I Love Cassina de Pecchi".
Domenica 26 Giungo dalle ore 17.00 sarà "Festa"  per l'inaugurazione del Parco "Gianni Rodari" (comunemente conosciuto come Parco "Volta"), mentre Martedi 28 Giugno alle ore 21.00 è convocato il Consiglio Comunale 
Non perdete l'appuntamento con la settima edizione di Enquentrola Festa delle Associazioni cassinesi, che si svolgerà dal 30 Giungo al 3 Luglio presso gli spazi di "Cascina Casale" in Viale Trieste.


In Europa e nel Mondo

L'Europa (e il mondo intero) sono scossi da quel numero: il 51,9% dei cittadini inglesi ha scelto di uscire dalla UE. Cerchiamo ora di capire cosa cambia in uno speciale di 15 schede che il "Corriere della Sera" ha dedicato alle conseguenze del Referendum. Le parole del Premier italiano in questo video commentano a caldo l'esito del voto e mentre in Europa esulta l'estrema destra in Italia, alla pari, esultano Lega e 5 Stelle. Un'interessante analisi che spulcia tra i numeri del voto la fanno "Il fatto Quotidiano" e il quotidiano "l'Unità": vince l'egoismo degli anziani
In Italia, il secondo turno delle #Amministrative 2016. Proseguiamo nei commenti iniziati settimana scorsa riproponendo ai nostri lettori alcune analisi di illustri esponenti del centrosinistra, a cominciare dalla sconfitta più bruciante, quella di Piero Fassino a Torino: in questa intervista a "Repubblica" del 21 giugno l'ex Sindaco chiede a Matteo Renzi di "ascoltare di più chi fa fatica e di affidarsi a un vice Segretario". In un altra intervista, sta volta affidata a "l'Unità" , lo storico esponente della sinistra italiana Emanuele Macaluso dice che il Pd e la sinistra devono tornare nella società. Intanto a Milano il centrosinistra tiene ed è per questo che il Modello Milano è quello vincente, ce lo spiega Carmine Fotia in questa interessante e autentica analisi.

Brexit e Amministrative non fermano certo il lavoro Parlamentare e quello dell'Esecutivo. Firmato il Decreto sulle Energie Rinnovabili: 9 miliardi di euro per i prossimi 20 anni qui intanto una mappatura e un po di storia sullo sviluppo delle Rinnovabili in Italia e nel Mondo e qui un commento al Decreto   
Approvata alla Camera la Riforma della ‪#‎LeggediBilancio‬Addio a una legge complicata e troppo localistica. Il Bilancio dello Stato diventa così più semplice e trasparente. Ecco cosa cambia 
Segnatevi intanto una data: Lunedì 27 Gennaio, dalle ore 10.00, a Palazzo Pirelli, il Pd lombardo organizza un Convegno sull'Acqua alla presenza di Parlamentari e Consiglieri Regionali.


Alla Prossima Newsletter,
Con Fiducia e Serenità

sabato 25 giugno 2016

Lunedi 27 Giugno un Convegno sull'Acqua

Continuano gli incontri organizzati dal Partito Democratico lombardo e dalla Delegazione italiana del gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.

Lunedì 27 giugno, dalle ore 10,00 alle 13,00 presso Palazzo Pirelli – Via Fabio Filzi, 22, Milano (Sala del Gonfalone) organizziamo un convegno sull'accesso all'acqua potabile da parte di tutti gli abitanti del pianeta.

Il disegno di legge recentemente approvato alla Camera e ora in discussione al Senato individua come strumento ilFondo nazionale di solidarietà in campo internazionale, istituito presso il Ministero degli affari esteri, da destinare a progetti di cooperazione che promuovano l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

Il Fondo utilizza un metodo, ossia la particolare attenzione al sostegno e al coinvolgimento della cooperazione territoriale delle comunità dei Paesi partner.Vogliamo fare in modo che “aiutiamoli a casa loro” non sia più un semplice slogan respingente né un facile modo per disinteressarsi delle contraddizioni: vogliamo renderlo un approccio positivo, un'occasione per farsi carico delle contraddizioni e per concorrere a risolverle.

Di seguito trovate il dettaglio del programma.
Ore 10:00
Enrico Brambilla – Capogruppo PD al Consiglio Regionale Lombardia
Saluti e presentazione del convegno

Ore 10:15
Ne discutono:
Chiara Braga – Deputato, Responsabile Nazionale Ambiente PD
Vinicio Peluffo – Deputato, X Commissione Camera Attività Produttive
Patrizia Toia – Eurodeputato, Vicepresidente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia
Laura Barzaghi – Consigliere regionale Lombardia, Commissione Ambiente e Protezione Civile
Alessandro Russo – Vicepresidente di Aqua Publica Europea
Giovanni Valotti – Presidente di Utilitalia

Intervengono
Alessandro Lanfranchi – Amministratore Delegato di Padania Acque
Enrico Boerci – Presidente di BrianzAcque

Ore 12:45
Alessandro Alfieri – Segretario PD Lombardia
Conclusioni


Patrizia Toia

venerdì 24 giugno 2016

"Nidi Gratis", anche il Comune di Cassina de Pecchi aderisce

Regione e ANCI Lombardia, hanno sottoscritto un protocollo per l'attuazione della misura "Nidi Gratis", all'interno del Programma “Reddito di autonomia”, che azzera le rette a carico delle famiglie che utilizzano il servizio del nido in possesso dei seguenti requisiti:

a) Indicatore della situazione economica equivalente - ISEE inferiore o uguale a 20.000 euro; 


b) essere entrambi occupati o avere sottoscritto un Patto di Servizio Personalizzato ai sensi del d.lgs n. 150/2015 e fruire di percorsi di politiche attive del lavoro (esempio Garanzia Giovani, DUL o attività equivalenti indicate nel Patto di Servizio);


c) essere entrambi residenti in Regione Lombardia e almeno uno residente da 5 anni continui all’atto della presentazione dell’autocertificazione.


La misura integra e si affianca alle politiche sociali ed educative dei comuni, promuovendo la responsabilità e l’occupazione dei genitori e facilitando la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. Ed è proprio per questa finalità il Comune di Cassina si è attivato nell’immediato per attivare nel proprio territorio il servizio.



La misura non ha costi aggiuntivi per i Comuni in quanto Regione Lombardia si fa carico delle rette delle famiglie beneficiarie ma per potervi aderire l’ Amministrazione ha dovuto e voluto deliberare quanto segue:


-1 Di non aumentare successivamente al 21 marzo 2016 le rette a carico delle famiglie

-2 Di non aumentare fino alla scadenza della misura stessa le rette a carico delle famiglie ( luglio 2017)

-3 Di raccogliere le domande complete di documentazione attestante il possesso dei requisiti e a
trasmettere gli elenchi dei beneficiari alla Regione Lombardia per il tramite Anci Lombardia

-4 Di controllare il possesso dei requisiti dei beneficiari secondo nel rispetto della normativa vigente

-5 Informare il beneficiario del trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 d.lgs. n. 196/2003,
acquisendone il relativo consenso.


Per informazioni: p.sociali@cassinadepecchi.gov.it oppure presso lo sportello dell’ufficio Politiche Sociali.

"Non appena ricevuta la notizia sulla misura regionale "Nidi gratis", come Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi ci siamo mossi per garantire che questa opportunità potesse essere attivata anche nel nostro Comune.
La finalità è quella di sostenere con tutti gli strumenti a nostra disposizione le famiglie cassinesi che sono in difficoltà. Per noi l'asilo Nido Pesciolino rosso è un'eccellenza che dobbiamo tutelare garantendone l'accesso a tutti i cittadini e la nostra volontà è quella di aumentare sempre più la qualità del nostro Asilo sviluppando politiche attive di sostegno alla famiglia".




Doriana Marangoni

Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cassina de Pecchi

domenica 19 giugno 2016

Diario di Bordo, insieme e partecipi per cambiare

Entrare nel merito delle cose e non rimanere invece in superficie è un buon antidoto al pressapochismo e al sentito dire. Con questo spirito il Comitato Cassina dice SI ha organizzato una serata di approfondimento della Riforma Costituzionale con cui diamo il via alla ventunesima Newsletter del Pd di Cassina de Pecchi.
Riforma Costituzionale spiegata benissimo e con parole semplici in questo video, lo consigliamo a chi si fosse perso l'Assemblea di Venerdì scorso.
Del resto a noi le cose dette e non dette non ci sono mai piaciute perchè ciò che realizza un Partito o una Amministrazione Pubblica per noi è un patrimonio comune e i cittadini devono essere partecipi delle scelte che li interessano da vicino. Ecco perchè, conclusa la seconda edizione di "Fragolosa, la Sagra della Fragola", abbiamo messo in piedi, per opera di Federico Bianco, un Sito Web che propone la storia, le immagini, i numeri di un evento di straordinaria portata. Ma non solo: anche al Parco Volta, coinvolgendo famiglie e bambini, l'Amministrazione Comunale ha installato un nuovo gioco per rispondere alle esigenze dei più deboli. L'Amministrazione Comunale intanto ha previsto una Nuova Opportunità per i giovani tra i 18 e i 29 anni, prestare il Servizio Civile presso il Comune di Cassina: le domande dovranno giungere entro il 30 giugno alle ore 14.
Approfittiamo per ricordare che Domenica 26/06/2016 sarà PD-Day, sempre nell'ottica di un coinvolgimento delle persone. Una mattinata dedicata al rinnovo della Tessera al Partito Democratico per l'anno in corso: appuntamento alle ore 10.00 al Circolo presso la Cooperativa "La Speranza" di Via Roma 81.
Al via intanto la festa dell'unità di Zona 2016 volontari, fatevi avanti! per tutti coloro che vogliono mettersi a disposizione di una bella esperienza di "Lavoro per un'Idea" il riferimento è Marco Gusti: marco.gusti@pestconsulting.eu - si comincia il 21 Giungo 2016.


Dal Nazionale...


Il Consiglio dei Ministri da il via libera al Decreto sul Licenziamento cattivo ma Giusto, finisce la pacchia per i "furbetti del cartellino". 
Il disabile al centro di una politica e un progetto di vita individuale: approvata la Legge sul Dopo di Noi, un altro passo in avanti. 
Quasi 20 milioni di italiani non pagano più la Tasi sulla prima casa #GiùleTasse Addio Imu e Addio Tasi.
Tutto sui ballottaggi del 19 Giugno 2016, a testa alta e pancia a terra: ce la faremo.
Pubblichiamo infine una lettera di una nostra iscritta, Antonietta Pensato, in seguito agli articoli di settimana scorsa in commento al risultato del primo turno delle #Amministrative2016


Un ultimo pensiero, quest'oggi lo dedichiamo a Cassina de Pecchi e a un argomento importante e molto sentito in paese, il verde pubblico. Lo facciamo perchè nelle ultime settimane abbiamo ricevuto sia come Partito, sia come rappresentanti in Amministrazione, alcune segnalazioni su presunti disservizi sulla cura del verde pubblico. Cassina de Pecchi è una Città ricca di verde ed è una Città ricca di piccoli e grandi spazi pubblici usufruibili e usufruiti da tanti: mamme, papà, bambini, famiglie. Il verde a Cassina de Pecchi è sempre stato (e sempre sarà) un gioiello da custodire, curare, difendere a tutti i costi, senza se e senza ma. Sul verde, e la sua cura, bisogna investire perchè il verde è un bene universale, un bene di tutti che caratterizza particolarmente la nostra comunità. Ecco perchè, la gestione di un settore difficile ma di primaria importanza deve essere potenziata e arricchita di idee e di buoni propositi. In queste ultime settimane è nata una "task force" mix di Amministratori e cittadini per portare miglioramenti. Siamo certi che i risultati saranno tangibili e diventeranno un patrimonio per l'intera comunità. Intanto qui una prima novità, il calendario dei tagli dettagliato a disposizione di tutti i nostri lettori, vi chiediamo di aiutarci a diffonderlo.


sabato 18 giugno 2016

Lettera di una iscritta preoccupata (e arrabbiata)

A Pierluigi Bersani e tutti i dem PD

Ho scritto dei commenti a Renzi ma sento la necessità di scrivere anche all'altra parte del PD, quella più nostalgica e forse non pronta ad un vero cambiamento nel Partito.
Io come voi sono di sinistra da una vita.
Ma oggi, nonostante non sia perfetto con i suoi atteggiamenti "toscani", ho capito che Renzi è l'unico che, non soltanto a parole ma con i fatti, sta iniziando a cambiare l'Italia.
Siete nostalgici del periodo D'Alema/Berlusconi?
Se così fosse, avete forse un leggero vizio di memoria. Non vi ricordano niente, per le elezioni del Presidente, i 100 anonimi PD o sinistra che non hanno fatto eleggere Prodi Presidente della Repubblica? Fare questa scelta da soli non mi ha mai convinto, magari invece "consigliati" da qualcuno... (D'Alema? Non so. So solo che lui era nella lista dei candidati graditi a Berlusconi).
Tornando a oggi fortunatamente votate ancora le leggi che propone Renzi, anche se subito dopo le criticate.
Inutile dirvi, perchè lo sapete benissimo, che spesso si è dovuti scendere a compromessi in quanto si governa con NCD.
Vogliamo far cadere questo Governo regalando l'Italia al M5S o accozzaglia di destra e a Salvini? Accomodatevi ma non dite che fate parte del PD.
Io non mi riconosco più in voi.
Non fate altro che criticare Renzi in tutti i luoghi possibili, soprattutto nei talk show ed è la cosa che mi dà più fastidio. Non me lo aspettavo soprattutto da Bersani che considero un politico onesto, almeno spero.
Non vi rendete conto che continuando a fare così farete peggiorare ancora di più il PD?
Dimenticate spesso che Voi avete perso le elezioni con il 25%, permettendo al M5S, già in crescita, grazie anche ai governi D'Alema e Monti, di superarci e cambiare il nuovo Parlamento.
Renzi era riuscito a riportarci al 38% ca. fino al 40% nelle europee mentre oggi continuiamo a scendere sempre di più.
Se ci sono degli errori di Renzi, una buona parte la addebito a voi. Infatti che immagine passate al cittadino elettore con i vostri atteggiamenti, critiche anche pesanti contro il Presidente del Consiglio e Segretario del PD?
Se non mi sbaglio la regola del Segretario che può diventare Presidente del Consiglio c'era da prima. Infatti se Bersani lo diventava, stava poi a lui dimettersi, ma in quel momento era anche il Segretario del Partito oltre che Capo del Governo.
Che ci possa essere troppo lavoro per Renzi sono d'accordo ma questo non giustifica tutte le critiche che siamo costretti a sentire ovunque da parte vostra. Basta! L'Italia deve cambiare e rinnovarsi!
Perchè invece di smontare non cercate di ricostruire, dialogando e rafforzando con Renzi il nostro Partito? Se mi fate presente che lui non vi considera dovete prima pensare a quante gliene dite.
Smontando lui pensate di migliorare il Partito? Non penso perchè vi vedo ancora molto con lo sguardo rivolto indietro, tipo l'Ulivo!
Io sono convinta che le Amministrative non sono andate bene anche per questa situazione (oltre che la corruzione). Intanto che litigavate, gli altri Partiti crescevano, soprattutto i Grillini "puliti" "senza passato" (anche se governare è un'altra cosa, vedi loro amministrazioni).
Se non vi date da fare tutti fino ad esaurimento per Giacchetti, Sala e Piero Fassino mostrando un Partito coeso e impegnato per avere nostri Sindaci, perderemo molte di queste importanti città, soprattutto la capitale ROMA, data in mano al M5S!!!
Non dimenticatevi che i corrotti di Roma come di altre città non li ha eletti Renzi e Co.! (forse sono da cambiare le regole delle Primarie).
Ma soprattutto fatevi un esame di coscienza: quante leggi siete riusciti a portare a casa nei periodi brevi dei vs Governi? Pochi o non eccezionali. Stendo un velo pietoso sulla sinistra radicale (oggi rappresentata dal "grande" Fassina e Co.).
Quando gli date del venduto per il famoso "patto del nazareno" vi dimenticate di tutte le leggi approvate da voi con Berlusconi, e che tuttora purtroppo si continua a votare sulla base del 25% del 2013, per cui si è costretti ad accordarci con i ....dell'NCD per non far cadere il Governo?!
I verdiniani che votano le nostre leggi sono ex FI che governavano con Voi. Se oggi hanno votato il referendum o qualche legge meglio, altrimenti tutti a casa. L'importante che non venga loro riconosciuto niente!
Ricordatevi la giustissima constatazione di Renzi: "per governare come vorremmo veramente, senza accordi con alcuno, bisogna vincerle le elezioni!".
Io spero che voi vi diate molto da fare per il SI al referendum costituzionale. Non è perfetto ma è una base correggibile. Io, iscritta e attivista del PD, ho convinto più di uno facendo presente loro che tutto è perfettibile. Basta vedere le Unioni Civili. Non complete ma una base finalmente.
Convincete i cittadini a non votare pro/contro Renzi al referendum (a cominciare da alcuni di voi) e su cui l'opposizione marcerà alla grande. La parte avversa spaventa i cittadini ignoranti, da "ignoro", affermando che si vuole distruggere la Costituzione. Non ho sentito molti di voi fare campagna per il SI spiegando loro che si toccherebbero solo gli ultimi comma, perfettibili persino dal 1946, come detto dai Padri Costituenti.
Volete regalare il Governo a Grillo o Salvini & Co.?
Io NO. Accoratamente vi chiedo di lavorare con Renzi perchè questo non succeda. Non sarete più forti se lo mandate a casa.
Io per prima come molti di noi non vi voteremmo più.
E' questo il PD che volete!? Spero di no.
Allora uniamoci tutti per ritornare ad essere più forti degli altri partiti e soprattutto del M5S, pardon di Grillo.

Un'iscritta preoccupata.


Antonietta pensato

Cassina dice SI: Il Paese va cambiato, anche in fretta

Venerdì 17 Giungo abbiamo dedicato più di due ore intense e molto dettagliate su cosa sarà la Nuova Costituzione. Ne abbiamo parlato con Daniela Gasparini, Deputato e membro della Commissione Affari Costituzionali e Fabio Pizzul, Consigliere Regionale del Partito Democratico. 


Una serata di approfondimento che è servita a tutti, sopratutto è servita a chi ha ancora dubbi sulla bontà della Riforma varata dal parlamento italiano. 
Perchè votare SI, perchè sostenere questa Riforma: in attesa delle slide proiettate durante l'Assemblea Pubblica, che riproporremo sul blog, alcuni punti salienti toccati ieri.

Io voto Si perché voglio un Parlamento snello e che decide; 
voto Si perchè 900 Parlamentari e la doppia Camera ce li abbiamo solo in Italia (e in Romania);
voto Si perché i costi della politica sono elevati e devono diminuire;
voto Si perché ci sarà un Senato rappresentativo (finalmente) dei territori, delle Regioni e degli enti locali;
voto Si perché le Province e il Cnel sarà abolito;
voto Si perché saranno introdotti i Referendum propositivi e perché il quorum si abbasserà (tanto per intenderci se fosse In vigore questa Costituzione nuova il referendum sulle trivelle molto probabilmente sarebbe passato ma questo Grillo e Salvini non ce lo dicono);

In sostanza i buoni motivi per votare Si sono semplici, immediati e rispondono a ciò che i cittadini chiedono da una vita:

1 - meno parlamentari (315 in meno)
2 - meno costi (315 indennità in meno)
3 - un Senato formato da Consiglieri regionali votati dai cittadini che si occuperanno delle questioni e delle esigenze legate ai territori. 
4 - dimezzamento degli iter di approvazione di una Legge (perché sparirà il bicameralismo perfetto e cioè per farla breve le leggi non si discuteranno due volte da due camere ma solo una).

Mi sembrano 4 ottimi motivi.


Fine dell'ingovernabilità. Fine dei 63 Governi in 70 anni. Fine delle leggi ferme nel cassetto da mesi (anche anni ci ha spiegato ieri la Deputata Gasparini). Fine dei veti incrociati e dell'immobilismo. 

Vogliamo lasciare tutto com'è? Perché sia chiaro, se vince il no rimane tutto com'è, non è che c'è una proposta alternativa. A me di vivere in un paese che ci mette trent'anni per dire che un omosessuale ha diritti tanto quanto un etero non piace. A me stare in un paese in cui ci vogliono secoli per riconoscere la pena del delitto stradale non piace in egual modo. 
Che vogliamo fare? La diamo una bella scossa alla vecchia Italia o ci trinceriamo ancora dietro all'ideologia del no a tutto? Io non ho dubbi: il paese va cambiato. E anche in fretta. Abbiamo già perso troppo tempo.

Andrea Parma

domenica 12 giugno 2016

Diario di Bordo, Si riparte dal Referendum d'Ottobre

Settimana carica di politica e di confronto quella che sta per chiudersi. I risultati del primo turno delle Amministrative 2016 hanno portato con se una serie di commenti e di analisi tutte importanti e tutte valide. 
Questa Newsletter numero 20 del Pd di Cassina de Pecchi la dedichiamo in primo luogo alle riflessioni post voto a cominciare dall'intervista rilasciata dal Segretario Matteo Renzi
al "Corriere della Sera". Ad essa affianchiamo il commento tradotto in una Lettera - Appello di Sergio Staino (l'ideatore di "Bobo") che ha accompagnato da sempre il Quotidiano "L'Unità" con le sue vignette satiriche ma anche di impegno civile: lo facciamo perché crediamo come Circolo cassinese che prima di ogni cosa, prima di tutto, serve al Partito e al Paese intero unità, seppur nelle differenze.
Che le elezioni di Domenica scorsa abbiano lasciato il segno non c'è dubbio e infatti alcuni nostri iscritti hanno sentito la necessità di prendere carta e penna e dire la loro. E lo hanno fatto: Marino Contardo e Andrea Parma si sono espressi sul nostro blog con due articoli, ve li consigliamo.
Quel che rimane del centrosinistra unito intanto vince e vince anche bene: è l'esempio di Cagliari dove il bravo Sindaco Massimo Zedda passa al primo turno. "Ricostruiamo il centrosinistra" dice dopo la vittoria, in questa intervista a "L'Unità".

La consueta parte della Newsletter dedicata alla Riforma Costituzionale la occupiamo quest'oggi solo per ricordarvi l'appuntamento di Venerdì 17 Giungo alle ore 21.00 in Aula Consiliare quando il Comitato "Cassina dice SI" dedicherà alle ragioni del SI una serata informativa alla presenza del Deputato Daniela Gasparini e del Consigliere Regionale Fabio Pizzul (in allegato il volantino della Serata), ricordandovi che fino al 27 Giungo 2016 continueremo a raccogliere le firme per il SI al Referendum sia ai banchetti del Venerdi e del Sabato mattina, sia pressol'Ufficio Segreteria al primo piano del Comune di Cassina de Pecchi.

Alcuni appuntamenti della settimana entrante. Martedi 14 Giungo una iniziativa del Pd di Zona Adda Martesana "In Accoglienza e Solidarietà, non più profughi ma Cittadini" presso il Cinema Arcadia di Melzo con la proiezione del Film di Gianfranco Rosi "Fuoco a Mare" e la presentazione della Festa dell'Unità di Zona 2016. Per questa iniziativa, prevista dalle ore 19.00, è necessario l'invito cartaceo (per riferimenti: Marco Gusti - marco.gusti@live.com); il 17, 18 e 19 Giungo non perdetevi invece l'appuntamento con la Festa dell'Unità di Cernsuco sul Naviglio

Passiamo ora ai fatti nazionali. 
Più Trasparenza, più partecipazione, più democrazia, approvata alla Camera la Legge sui Partiti il provvedimento ora passa al Senato perl'approvazione definitiva.
12 Milioni di Euro dal Governo per contrastare il femminicidio lo ha annunciato il Ministro Boschi perchè la battaglia contro la violenza sulle Donne può e deve essere vinta.
Approvata la legge che disciplina le sanzioni contro il negazionismo. Non si colpiscono le opinioni ma coloro che - in nome anche di teorie negazioniste - istigano alla violenza o commettono e conducono degli atti di violenza. Ecco cosa cambia
#Balle targate 5 Stelle, parte prima: gli 80 euro non verranno restituiti da tutti coloro che li hanno percepiti, ma solo per chi ha superato la soglia dei 25 mila euro. intanto, alla Camera, la seconda parte delle #Balle pentastellate: Il ‪#‎M5s‬ ha ricevuto 13,5 milioni di euro di soldi pubblici in due anni. E perché allora dicono di non ricevere soldi pubblici per la propria attività politica? Il Video in cui il Deputato Pd Emanuele Fiano denuncia la verità.
Tutto su Ecoismi 2016 l'Evento Internazionale di Arte Contemporanea che toccherà anche #cassinadepecchi, mentre domani pomeriggio si celebra la seconda edizione della festa dello Sport

Chiudiamo con un ultimo pensiero. E oggi ci sentiamo di dedicarlo all'Italia, al nostro amato Paese. Lo facciamo con un augurio e un grosso in bocca al lupo alla Nazionale italiana di calcio, il nostro "sport nazionale", impegnata ad "Euro 2016", il campionato europeo di calcio cominciato proprio ieri in Francia. L'Italia va in Europa a giocarsi una sorta di riscatto del calcio nazionale che non brilla più ormai da tanto tempo sempre più schiacciato tra gli assi stranieri e i contratti ultra milionari: ce la faremo? Ci speriamo tutti. Per una volta tanto prendiamo esempio dalla politica: "facciamoci rispettare" ritrovando il coraggio e la determinazione di giocarcela fino in fondo. Fino a poco tempo fa l'Italia politica in Europa era ridicolizzata, considerata di Serie B, snobbata dalle grandi democrazie europee: oggi non è più cosi. E se ci riuscissimo anche a livello sportivo puntando sui talenti made in Italy magari pagandoli meno ma facendo riaffiorare il forte sentimento nazionale che ci ha sempre contraddistinto?


sabato 11 giugno 2016

Analisi del voto Amministrativo 1: Rottamare non significa ridicolizzare una Storia

I conti si fanno sempre alla fine ma un primo bilancio sul voto amministrativo che ha interessato 1300 Comuni italiani Domenica scorsa possiamo anche abbozzarlo. Ci proviamo, con una serie di commenti di alcuni nostri iscritti.

Questo che segue è il primo a firma  del Segretario di Circolo, Andrea Parma.

Di tutte le parole usate per commentare il primo turno della tornata elettorale mi è rimasta impressa una frase. Una frase semplice, diretta, impietosa. "Ci troviamo di fronte a un quasi mutamento genetico della sinistra e del centrosinistra che vince nei quartieri bene e perde nelle periferie". È avvenuto a Roma massicciamente (Giachetti ha prevalso sulla Raggi solo in due municipi centrali e benestanti), è avvenuto a Torino (il 5 Stelle strappa al Pd quartieri storicamente operai e cresciuti a son di Fiat e Pci) è avvenuto a Milano meno marcatamente ma è avvenuto (Sala vince in Centro città e perde in alcune periferie roccaforte del centrosinistra pure quando il centrodestra faceva il pieno). La frase, del Filosofo Cacciari, uno che non mi è mai piaciuto troppo ma che quasi sempre ci azzecca, fa una fotografia reale di quel che nei fatti è avvenuto. L'elettorato storicamente legato alla sinistra italiana esce ridimensionato da questo voto. Ridimensionato e  frammentato nel voto al 5 Stelle (non importa se consapevole o di protesta) e nell'astensionismo. Se a Torino la prima lista risulta essere quella del 5 Stelle, se a Bologna non passiamo al primo turno e lasciamo metà di quelli che hanno votato in mano a Grillo e a Salvini (perché gli altri sono stati a casa, altro fatto nuovo per la rossa Emilia), se in Martesana perdiamo Comuni in cui il centrodestra è stato da sempre condannato all'opposizione, l'antipatico ma attento filosofo Cacciari anche stavolta ci prende. Il ragionamento, ben più attento di quello buttato li da alcuni esponenti di spicco della Segreteria del Pd (che tra l'altro sbagliando hanno minimizzato fin da prima del voto sull'importanza di queste Amministrative) si inserisce perfettamente sulle prospettive politiche che il Pd affronterà al Congresso e che oggi, dopo il voto, diventa ancor più urgente di quanto lo fosse stato prima. 

Il punto, fondamentale e che fa da corollario a quanto detto è questo: il Pd di Renzi che ha già perso buona parte della sua forza propulsiva di due anni fa (41% alle europee) perde ancora consensi in generale e li perde soprattutto tra il ceto medio, tra la "gente comune", tra i lavoratori e i giovani. Perché?  E' la società ad essere cambiata ed anche il Pd con essa o la società è sempre la stessa, con i problemi di sempre, che riguardano la crisi sociale e lavorativa, lo sfruttamento dell'ambiente, la povertà e via dicendo ed il Pd di Renzi non riesce più (o non vuole più) capirla e intercettarla? Ezio Mauro su "Repubblica" del 7 Giugno dice che a conti fatti è mancata "l'anima" del Pd e del centrosinistra, a questo voto. È mancato il popolo, il cuore pulsante, è mancato l'elettorato, quello delle Feste dell'Unità, quello della militanza, quello che tira la carretta nei Circoli, quasi sempre a corto di risorse e che cambierebbe il Paese con una riunione. Ha votato, dice Mauro, il corpo "stanco" del Partito (lo definisce cosi), quel che resta dell'apparato e coloro in qualche modo legati per "interesse" ai candidati. Ma quelli (e sono tanti) che di solito si presentano al seggio orgogliosamente con la loro scheda elettorale in mano (e che nella stragrande maggioranza dei casi non sono iscritti o militanti, ma più semplicemente elettori tradizionalmente di sinistra e centrosinistra per storia, condizione, ideologia) sono mancati o hanno votato altro, giusto per dire (e per denunciare con un atto estremo) i mal di pancia causati ad esempio dal jobact o dalla coppia Verdini - Alfano. 

La società è cambiata, non c'è dubbio. La società è in continuo mutamento e solo un politico stolto o conservatore non sarebbe in grado di capirlo e di mutare con essa. Renzi su questo ha ragione e rappresenta al meglio la capacità (e oserei dire la lungimiranza politica) di riuscire a capire quel cambiamento e a incarnarlo anche in alcune scelte coraggiose che ha portato avanti con il suo Governo. Ma, e qui sta la riflessione, la funzione e l'orizzonte di un Partito quale è il Pd deve rimanere quella di sempre. La funzione del Pd è quella di non parlare solo di innovazione e eccellenza (cosa a cui ci ha abituati il Segretario - Premier e che affascina anche me) perché il Paese non è solo eccellenza e innovazione. Il Paese è anche altro. Il Paese è anche e purtroppo disoccupazione cronica, sfiducia, rassegnazione.  Non c'è solo Marchionne con cui farsi vedere in prima serata a reti unificate. Non puoi fare la guerra al Sindacato, all'Anpi, alla tua minoranza interna. C'è una parte cospicua del tuo Partito (e del tuo elettorato) che viene da li, che viene da quella storia li e che oggi si sente disprezzata, ridicolizzata, messa all'angolo (ve lo ricordate il "Fassina chi?") e che fatica a riconoscersi in pieno in questo modo spavaldo (arrogante direbbe qualcuno) di fare politica. Il Pd nasce per fare sintesi di due culture politiche rappresentate allora da due grandi Partiti popolari, gli eredi del Pci da una parte e quelli della Dc, dall'altra. Quelle due culture insieme hanno prodotto o si prefiggevano di produrre un Partito moderno, di centrosinistra, con radici ben salde nella tradizione democratica e socialdemocratica sul modello delle migliori democrazie europee. Ci siamo riusciti e continueremo a farlo. Ci siamo riusciti e nessuno può mettere in dubbio questo processo, cominciato nei primi anni del 2000 e che oggi ancora non si è pienamente compiuto. Il passaggio, successivo, è il cambiamento. Perchè il cambiamento è naturale, obbligatorio, quasi normale per un Partito che porta la dicitura "democratico" nel suo nome. Passare il testimone ai più giovani, ai "nuovi", come Matteo Renzi (tra l'altro supportato da una vittoria schiacciante alle Primarie) e il Ministro Boschi, o al Vice Guerini, a Paolo Nardella e alla giovane Serracchiani è giusto, è la strada giusta. Il Governo tra l'altro sta facendo molto bene e di questo ne sono convinto. Ma per chi ha vissuto la storia della Sinistra italiana certe dinamiche sono difficili da comprendere, anzi sono incomprensibili. Ve lo dice uno che ha vissuto in parte quella storia li e l'ha vissuta di riflesso, con il Papà e la Mamma che hanno dedicato la vita al Partito, al Sindacato, alla Sezione. Storie d'altri tempi forse. Storie che forse non esistono nemmeno più a cui di riflesso cerchiamo di aggrapparci, di sognare e anche attuare in un certo senso, con la Domenica al Circolo, ad esempio, per incontrarci, discutere, confrontarci delle grandi e piccole cose. Quando Renzi dice "entrerò con il lancia fiamme nel Partito" ecco, io non lo capisco. Nel Partito, caro Segretario, ci devi entrare e devi farlo a tempo pieno, senza lanciafiamme e non tra una pausa a Palazzo Chigi e in dieci minuti di ritorno dal tuo viaggio all'Estero. Nel Partito ci devi entrare con il cappello in mano e con il rispetto che deve il Segretario alla base, ai Circoli, al territorio e sopratutto a una storia che non è la tua, ma che è quella di milioni di italiani, che a questo giro, in molti (moltissimi) ci hanno girato le spalle. A noi, non a te. Perchè per me, prima della persona, vi è il Partito, che è quella comunità di uomini e donne che insieme vogliono intraprendere un percorso: Partito, caro Renzi, che c'era prima del tua arrivo, cè durante la tua segreteria e ci sarà anche dopo, non dimentichiamolo. il Partito non è un guanto, che usi all'occorrenza. Il Partito non è nemmeno un tram, dal quale si sale e si scende in base alle tue necessità. E, sopratutto,il Segretario non è l'uomo solo al comando ma colui scelto dagli "altri" per guidare quella comunità e guidarla con diligenza, comprensione e sintesi dei pareri diversi. 
Dire che "siamo davanti in 800 Comuni su 1300" (Guerini), dire che "a noi piace vincere, non abbiamo vinto, questa cosa non ci piace, ma andiamo avanti, a testa alta e pancia a terra per i ballottaggi" (Renzi), dire che "è andata bene" (Serracchiani) be..non è il massimo dell'analisi politica. Mi ricorda il Bersani del 2012 del "abbiamo vinto a Garbagnate e a Budrio" (https://www.youtube.com/watch?v=Ldh9m2pKlrk).

Ora, per non farla troppo lunga dico si, concordo con il Segretario nel "pancia a terra e a testa alta" per i ballottaggi. Ce la metteremo tutta e tutti insieme. Tra l'altro credo che non si debbano dare per scontate certe situazioni, perchè ai ballottaggi si racconta tutta un altra storia. Ma, per tornare a noi, dopo i ballotaggi, dopo aver alzato la testa e aver messo la pancia a terra, si apre una bella fase di riflessione, serena, approfondita e sopratutto collegiale. "Rottamare" un certo modo di fare politica non significa certo rottamare una Storia.

Andrea Parma