La Risoluzione sul prezzo del latte di cui è primo
firmatario Paolo Cova, parlamentare del Pd, è stata approvata oggi, martedì 17
settembre 2013, in XIII Commissione Agricoltura della Camera e anche il Governo
ha dato parere favorevole all’impegno che gli viene chiesto con il documento.
“Adesso la Ministro De Girolamo convochi subito il Tavolo sul prezzo del latte.
Non c’è più tempo per i produttori: dobbiamo andare verso l’indicizzazione”,
commenta Cova appena dopo il voto.
Nel documento Cova non solo chiede al Governo di impegnarsi
“ad attivarsi in tempi rapidi per convocare un tavolo tra industriali e
allevatori per giungere alla definizione di un prezzo del latte bovino equo, in
linea con quanto disposto dal quadro giuridico nazionale ed europeo”, ma anche
di “garantire che produttori e industriali arrivino a determinare un prezzo del
latte bovino indicizzato, combinando vari fattori che possono comprendere
indicatori di mercato che riflettono cambiamenti nelle condizioni di mercato,
il volume consegnato e la qualità o la composizione del latte crudo consegnato,
i costi delle materie prime e il costo finale di vendita del latte”.
Cova ricorda che “il prezzo del latte bovino ai produttori è
attualmente di circa 0,41 euro al litro a fronte di un costo del latte Spot
nazionale di circa 0,49 euro al litro e di quello proveniente dalla Baviera di
0,50 euro al litro. Un aumento di soli 0,05 euro al litro comporterebbe circa
40 milioni di euro mensili di maggiori entrate per i produttori”. Inoltre,
aggiunge Cova per sottolineare quanto la questione riguardi non solo un settore
produttivo ma tutti i consumatori italiani, “qualunque cittadino acquisti del
latte fresco lo paga mediamente 1,50 euro al litro, mentre i tedeschi non
spendono più di 0,70 centesimi di euro. Meno della metà”.
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