Naturalmente ho pieno rispetto per la lunga lotta dei
lavoratori che da anni occupano la
fabbrica e si battono con coraggio per la difesa non solo del posto di lavoro
ma anche di uno dei siti che facevano parte del “polo tecnologico”. Sacrosanto
quindi che si chieda un impegno alle Istituzioni per “ pretendere il rispetto della vocazione
produttiva dell’area”
Mi permetto però – con rispetto – di far notare che non
corrisponde al vero “il rischio che l’area cambi destinazione d’uso”.
Per quello che mi risulta l’aria è e rimarrà industriale
anche in assenza di approvazione del piano generale del territorio – come è
successo -.
Alla scadenza dei termini fissati dalla regione Lombardia
per le approvazioni dei pgt, l’aria continuerà ad essere industriale e su di
essa saranno consentiti l’ordinaria e la straordinaria manutenzione del
manufatto industriale, non saranno consentiti ampliamenti .
E’ per il cambio di destinazione d’uso che occorre una
specifica delibera di modifica. Mi sembra che tutti, maggioranza ed opposizione
al pgt si siano più volte espressi per tale mantenimento.
Roberto Bertolotti
Ma qualcuno gliel'ha riferito?
RispondiElimina