Sono molto delusa e arrabbiata per il risultato delle
votazioni.
Come al solito, con il senno di poi, tutti si ergono a
strateghi: "se si fosse fatto così", "se avessimo fatto....", "se ci fosse stato
Renzi..." etc.
Troppo semplice. Uno dei grossi errori da parte del
PD, forse irrimediabile in questa era informatica, è stata la mancanza
di comunicazione incisiva e mirata.
Contro due campioni in questo campo si doveva
sicuramente trovare un programma comunicativo molto più immediato.
Invece noi, realisti e pragmatici, non abbiamo certo
sfondato.
Purtroppo parlare alla pancia e alla rabbia della gente
o promettere la luna è stato vincente. Invece di ascoltare e capire come
risolvere i pesanti problemi attuali, abbiamo chiuso gli occhi e sognato. Ora
il risveglio rischia di fare molto male.
Il PD è stato visto come il partito di apparato
superato.
Obiettivamente non è giusto. In questo partito, grazie
anche a molte scelte di Bersani, è iniziato un forte cambiamento. Questo è stato
soprattutto evidente con le primarie.
Si è riusciti a rinnovare circa l'80% dei parlamentari di cui, ne sono fiera, il 40% donne. Nemmeno Grillo ha fatto tanto.
Ma neanche questo è stato premiato. La comunicazione non incisiva è stata fatale.
Un altro grosso errore, il più importante, è stato
sottovalutare Grillo. Infatti la sua potenza comunicativa è così forte che i
messaggi del suo programma non venivano nemmeno registrati dal cittadino. "Mandiamoli tutti a casa" è stato forte e vincente. Semplice ed
efficacissimo!
Onestamente bisogna però riconoscere che da tempo Grillo era in campo ma non è stato preso in considerazione da nessun partito. Sbagliato!
In ogni caso non mi piace che i cittadini spesso o
non votano o decidono all'ultimo momento, votando di pancia.
Ma il mio rammarico e la mia rabbia è rivolta
soprattutto agli elettori del centro-sinistra. Abbiamo lavorato attivamente per
arrivare finalmente a governare e con una rappresentanza del partito
fortemente rinnovata. Molti invece, nascondendosi dietro la sconfitta di Renzi,
dal PD sono addirittura passati a Grillo!
Non lo capisco. Avrei assurdamente accettato di più
l'astensione o l'impazzimento totale per Grillo ma così no. Troppo
semplice. Io avrei prima visto le "carte nuove" e poi giudicato.
Invece preventivamente abbiamo bocciato il PD attuale.
Se ci sono ancora voci "vecchie" che non riescono a rinnovarsi, sta al
giovane nel partito ma anche nella Società fare in modo di metterli in minoranza. Penalizzare il PD
intero lo trovo limitato come soluzione.
Il voto del cittadino è troppo importante e le
scelte non vanno fatte solo di pancia.
Il risultato infatti mostra, oltre la vittoria di
Grillo, soprattutto il risveglio della mummia Berlusconi che rischiava di
rivincere. Questo grazie ai voti di protesta.
A maggior ragione oggi non seguo più Grillo vincente. E'
riuscito nel suo intento e ha la possibilità di vedere applicate molti voci del
suo programma (previste anche in quello del PD).
Allora perchè dà ancora l'immagine di chi vuole
distruggere tutto, compreso l'entusiasmo dei giovani parlamentari del suo
movimento?
Io gli chiedo semplicemente di smetterla con le offese
ma di dialogare con il PD per far approvare almeno leggi che interessano
entrambi gli schieramenti e che riuscirebbero ad indebolire sempre di più il
centro-destra con il suo "psico-nano" (conflitto di interessi, legge anti
-corruzione molto più forte, dimezzamento parlamentare e riduzione dello
stipendio etc).
Io sono pronta al forte rinnovamento ma non come quello proposto da
Grillo e Casaleggio (via dall'Europa, no all'immigrazione, tutto via internet,
partecipazione senza mediazione, abbassamento pensioni P.A, (di che pensioni sta
parlando?).....
Se invece i suoi progetti futuri sono più
distruttivi, allora per favore non dica di parlare a nome delle persone
disperate che lo hanno votato.
P.S. : soprattutto per chi enfatizza la sua presenza solo nelle piazze e
non in TV per onestà intellettuale bisogna ricordare che lui è sempre stato in
TV, sia che lui abbia usato i "media" o che loro abbiano usato lui. Senza questa
presenza quasi ossessiva non sono sicura che dal 10-12% raggiungeva il 25%. Il
web e la TV lo hanno aiutato molto.
Su questo non posso che dire "Chapeau!" Sei un comunicatore nato ma per il
momento non certamente uno statista o uomo di governo.
Antonietta
Dici bene Antonietta. 'Mancata comunicazione incisiva e mirata e sottovalutazione di Grillo' ci hanno penalizzato, e non poco. Non basta un buon programma e delle buone persone, bisogna saperlo comunicare. E allora la domanda è: perché non sappiamo comunicare? Perché non sappiamo toccare le corde profonde della 'ggente', non suscitiamo emozioni, non coinvolgiamo i sentimenti oltre la tradizionale platea? Più volte Bersani ha usato il termine 'voler bene al paese', ma forse il paese non vuole bene a noi. Non ci trova attraenti, non ci trova interessanti, non gli scaldiamo il cuore, non eccitiamo la fantasia, le battute del tacchino sul tetto o del giaguaro da smacchiare non fanno ridere, e così ci ritroviamo ancora una volta come innamorati respinti, e ci ritraiamo tra delusione e rabbia. Eppur bisogna riprovarci, con più passione, con più ardimento, con più fantasia, con più leggerezza, direi anche con più spregiudicatezza, e l'amore sfocerà. Ma ci vogliono anche le donne e gli uomini che sappiano osare.
RispondiEliminaMa perchè chi ha votato Grillo è bollato come disperato?
RispondiEliminaContinuiamo a non capire nulla e, tempo due tornate elettorali (la prossima è alle porte) vi ritroverete con un pugno di voti.
Meno rabbia e più onesta intellettuale potrebbero sicuramente aiutare a capire fenomeni che vi passano sopra come aeroplani e con i soliti soloni che sparano sentenze salvo poi ridere a crepapelle quando qualcuno si prende la briga di andare a rileggerle (vi ricordate le dichiarazioni del vostro quartier generale- molti sono ancora qua oggi -di fronte alla nascita della Lega o del berlusconismo?)
Giacomo
Per essere bravi comunicatori bisogna essere "fluidi", fluidi intellettualmente, emotivamente e psicologicamente. E' necessario avere un punto di vista obbiettivo e non critico, studiare antropologicamente il divenire dell'esistenza analizzando i nuovi sistemi, tecnologie...ecc.. insomma l'evoluzione umana. La rigidità e la continua critica non portano da nessuna parte se non al logorio di un sistema dove il differenziale non funziona più bene.
EliminaSì Morfeo, fluidi ma non ondivaghi, capaci di spostarsi su vari punti di vista prima di farne uno proprio, curiosi, appassionati, senza blocchi mentali nè reticenze, ma neppure disposti a prendere tutto per buono sol perchè portiamo rispetto a ciò che dicono gli altri. In quanto poi al termine 'critico', io l'ho sempre utilizzato in senso opposto al 'criticone a prescindere', -come mi pare tu interpreti-, in positivo è un atteggiamento sempre aperto alla discussione e all'ascolto, che non impedisce di farsi un proprio convincimento (che non ha niente a che vedere con la 'verità', che appartiene ai sistemi ideologici e religiosi chiusi dove vige il prendere o lasciare ed è bandito il confronto vero, assimilato ad una contaminazione infetta). Ad Anonimo dico: trovo interessante quel che dici, ma dovresti sviluppare il tuo pensiero in modo più ampio delle lapidarie affermazioni con le quali -anche se meritatamente- ci bacchetti.
EliminaGiacomo, premesso che il termine "disperato" non è stato spiegato bene da me o frainteso.
EliminaIo volevo passare un pensiero più specifico.
Infatti mi chiedo e vi chiedo : se gli scopi di Grillo sono altri (alcuni li abbiamo sentiti da lo stesso Casaleggio) e non il bene del Paese, non parli a nome dei disperati che lo hanno votato. Per disperati intendo i cittadini che in questa situazione attuale DISPERATA, hanno preferito travasare la loro rabbia e preoccupazione nel voto a Grillo.
Molti di noi sono altrettanto disperati ma, nonostante tutto, non lo hanno votato perchè sono riusciti a capire che sull'onda degli stati d'animo non si costruisce niente.
A maggior ragione sono critica con il Grillo di oggi. Infatti avrebbe la possibilità, con il PD, di risolvere un buon numero di problemi, da lui propagandati,con cui è riuscito ad arrivare fino al 25%. Iperbolica percentuale che neanche lui si aspettava e il suo comportamento lo evidenzia chiaramente.
No a tutto e tutti. Ma intanto cosa succede al Paese? Continuando così la decrescita del Paese e la povertà arriverà al massimo.
Mi consola leggermente il fatto che le mie perplessità e paure cominciano ad essere sentite anche da alcuni del M5S e da chi li ha votati.
Perciò chiedo agli eletti, inesperti ma giovani, svegli e volenterosi di non dipendere solo dai diktat dei due guru (Casaleggio e Grillo).
Se riusciranno ad essere consapevoli della responsabilità e fiducia che moltissimi italiani gli hanno dato, non potranno più permettersi di rimanere al di sopra di tutto e tutti senza prendere decisioni difficili ma utili al cittadino. Adesso la campagna elettorale è finita e bisogna governare questo disastrato Paese.
Me lo auguro per tutti noi.
Antonietta