Come vanno le cose a
Parma dove 9 mesi fa è stato eletto sindaco con oltre il 60% dei voti Federico
Pizzarotti? Per capire come stanno
andando le cose nella città prediletta da Stendhal e dai buongustai, è utile
leggere l'analisi uscita ieri sul sito "LaVoce.info" dove Paolo
Scarpa, un ingegnere esperto di questioni urbanistiche e amministrative della
città, descrive con freddezza i limiti della nuova amministrazione. Quando
Pizzarotti a maggio dell'anno scorso conquistò la poltrona si presentò come
portabandiera di un rigore sobrio e della partecipazione dei cittadini.
A distanza di tempo le sue promesse sembrano vanificate
dall'incertezza della giunta che si è trovata sulle spalle un debito di 840
milioni di cui 200 da attribuire al Comune e 640 alle società partecipate.
Fino ad oggi non sembra che sia stata avviata alcuna
iniziativa con le banche per colmare il buco e che non siano scattate azioni di
rivalsa. La famigerata IMU ha portato nelle casse 56 milioni, una boccata
d'ossigeno che non ha impedito di aumentare del 20% le rette degli asili nido e
del 100% quelle nelle scuole materne.
Solo le famiglie più povere hanno avuto una riduzione delle
rette, ma il vero problema è rappresentato dal buco nero di 640 milioni delle
aziende partecipate. Il castello di queste società - si legge sul sito di Tito
Boeri - rischia di saltare perché la holding Stt che le controlla si trova di
fronte al fallimento previsto per il 26 marzo dell'azienda che ha il compito di
curare gli insediamenti produttivi.
C'è poi il problema del termovalorizzatore sul quale
Pizzarotti e i grillini avevano suonato le trombe più alte della loro campagna
elettorale. Finora nessun provvedimento è stato fatto per bloccare questo
"mostro" che sta a cuore ai costruttori locali, e l'impianto entrerà
in funzione alla fine di aprile. Se poi a questi problemi si aggiunge il
degrado della città con le fontane spente, la microcriminalità in aumento e i
120 esercizi chiusi negli ultimi mesi, il bilancio della governance grillina
non è esemplare.
Come gli avvoltoi, in mancanza di meglio e ....ormai alla frutta.
RispondiEliminaMa lasciateli lavorare e giudicateli alla fine del mandato. Cosa volete che siano 9 mesi nel casino (la città di Parma) in cui sono stati catapultati?
Un po' di pazienza e ....di onestà intellettuale.
Poi, se proprio volete occuparmi di qualche amministrazione cittadina, preoccupatevi di Cassina e di come l'opposizone fa ....l'opposizione.
Giacomo
La selezione dei temi e dei pezzi risponde alla curiosità del momento. Il blog è aperto a tutti gli interventi, ma il diritto di critica e osservazione deve essere lasciato libero a chi appronta queste pagine... L'intenzione era però quella: dimostrare che governare è arte difficile, parlare e protestare sempre molto più facile... Non sarà questa forse la ragione che allontana sempre più questo MoVimento dal momento della verifica, ossia l'assunzione di responsabilità?...
RispondiEliminaEccolo Giacomo, il maestro di "color che sanno" con le sue "pillole di saggezza"...., ma nessuna proposta di alcun tipo. Biancospino
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