Al Congresso non voterò per Renzi. Certo non farò drammi se a
vincere fosse lui, come sembra debba accadere. Ho sempre pensato al Partito
come un grande agglomerato in cui ci sono molte idee e molte anime ( come il
Partito Democratico americano). Quindi metti nel conto che una di queste anime
possa vincere il Congresso e dirigere il mio Partito, che tale resterà anche
dopo.
Ed è qui la ragione per cui non posso votare per Renzi, non
credo nei partiti “personali”, anche se guardandomi in giro dai 5 stelle a Sel
e fino al PDL mi accorgo che sono tutti Partiti “legati” al proprio leader.
Ed è qui il punto. Cosa accade in quei partiti quando il
leader sbaglia, si dimette o tramonta? Con lui tramonta anche il Partito,
Pensiamo a quello che accade nel Pdl, ma anche alla sorte dell’Italia dei
Valori od a quello che avverrà in scelta civica dopo Monti.
Io non voterò Renzi perché, quando sarà, voglio continuare a pensare che ho sbagliato
a scegliere il Segretario, non il Partito
Roberto
Bertolotti
Quando mai Renzi ha parlato di 'partito personale'? Piuttosto ha duramente criticato il sistema delle correnti (che non sono gruppi di opinione ma gruppi organizzati e separati). In quanto poi al ragionamento che 'se se ne va il leader cade il partito', é quanto piace a tutti i professionisti della politica che non mollano neppure dopo le sconfitte più cocenti perché si sentono investiti da una missione speciale e senza di loro il mondo crollerebbe. Con Renzi questo sistema verrebbe a cadere, e molti dei papaveri d'alto rango finirebbero 'esodati', e con sorpresa scopriremmo che il mondo va avanti anche senza di loro.
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