Casaleggio a Cernobbio. Oltre il giardino?
A me Casaleggio ricorda l'ineffabile Chance il giardiniere
interpretato dal grande Peter Sellers nel film "Oltre il giardino" di
Hal Ashby (1979). E' la storia di un povero pensionato teledipendente che viene
sfrattato e comincia a girovagare per la città fino a diventare consulente
della Casa Bianca con osservazioni tipo: "In autunno le foglie
cadranno", ma "Attenzione, sicuramente in primavera gli alberi
faranno nuove foglie, e poi i fiori e infine i frutti". La differenza con
Chance è che questi poneva tutta la sua fiducia sulla televisione fino al punto
di confonderla con la realtà tentando addirittura di cambiare il
"quadro" di essa azionando il telecomando. Mentre il nostro amabile e
sinistro Guru detesta la televisione e i vecchi media (perché se video killed
the radio star, web killed the video star, ovvio no?) ed è un adepto della
Rete. Con discorsi molto fumosi e di tipo "cultura Voyager", ossia
utilizzando le categorie esplicative e narrative che irretiscono i
frequentatori di programmi e canali televisivi come "Focus",
"Discovery Channel", "Atlantide", "Voyager"
appunto. C'è un po' di catastrofe, un po' di archeologia, un po' di Extreme
Engineering, un po' di disastri aerei e l'allusione saputa e orfica a dettagli
insignificanti per noi, per lui gravidi del mondo nuovo. Attualmente l'uso più
significativo del web da parte del Guru sono le Quirinarie che hanno portato
il prof di liceo Nicola Morra ad essere eletto con il combinato disposto del
porcellum (oggi prediletto, ieri odiato) con appena 30 voti web. Neanche i
parenti stretti.
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