venerdì 22 febbraio 2013

Ancora dalla Svizzera - Le bugie di Berlusconi hanno le gambe cortissime


Tempi lunghi per accordo fiscale con Svizzera sconfessano Berlusconi

Di Valentina Sorrenti
Tempi lunghi per accordo fiscale con Svizzera sconfessano Berlusconi
Si allungano i tempi per l'accordo fiscale tra Italia e Svizzera. Secondo alcune indiscrezioni, in una lettera in risposta a un'interrogazione presentata da una deputata socialista, il ministro delle Finanze elvetico, Eveline Wildmer-Schlumpf ha spiegato che non è prevedibile che l'intesa entri in vigore "prima del gennaio 2015". 
Viene messa quindi in dubbio la proposta di restituzione dell'Imu agli italiani lanciata da Silvio Berlusconi nel corso della campagna elettorale, che si basa sulla possibilità di un accordo fiscale a breve che garantisca la copertura dei circa 4 miliardi di gettito prodotti dall'imposta. "A causa del periodo elettorale in Italia, considerata l'incertezza sull'esito del voto", ha scritto il ministro, "al momento è difficile prevedere quando si concluderà il negoziato, iniziato con il governo Monti".

Il portavoce della Segreteria di Stato per le questioni finanziarie, Mario Tuor, ha confermato la posizione di Berna. "I negoziati nel 2012 hanno permesso di realizzare dei progressi nei differenti dossier. A causa delle elezioni in Italia e l'incertezza circa la composizione del nuovo governo", ha spiegato Tuor, "ora è difficile fare previsioni sulla data in cui si concluderanno i negoziati. Tuttavia, anche in caso di firma di un accordo quest'anno, è difficile prevedere che entri in vigore prima del primo gennaio 2015".

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