martedì 3 dicembre 2013

Paolo Cova - News n° 34

    
  
 

News dal Parlamento

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n°34
Dicembre 2013
 
 
 
 

 
 


Io voterò per le primarie

Domenica prossima, l’8 dicembre, si svolgono le primarie per le elezioni del segretario nazionale del Pd e io vado a votare.
Non vi sembri scontato che lo ammetta così apertamente: sono convinto che in questa fase di cambiamento, in cui assistiamo a uno smembramento dei partiti e dei movimenti, è necessario riaffermare l’importanza di avere un partito che tracci la propria linea politica attraverso l’elezione del segretario con il voto di iscritti, elettori e simpatizzanti.
Il ruolo della rappresentanza di percorsi chiari è fondamentale in questo momento nel quale la società e la politica hanno avuto un corto respiro, e indicare un progetto a lungo termine diventa una priorità per tutti gli italiani. Il fatto inoltre che questo non avvenga per autoproclamazione, ma attraverso il protagonismo dei votanti, dà una maggiore garanzia di trasparenza.
 Il mio invito è che anche voi, al di là degli errori commessi dal Pd in questi anni, vi sentiate parte di un progetto non a breve termine, ma che è in continua crescita e costruzione.

 
Decadenza e coerenza

Questa settimana i lavori della Camera sono stati condizionati dalla votazione in Senato sulla decadenza di Berlusconi. Un esempio su tutti per capire come l’episodio di uno ha influenzato la vita dell’intero Paese: tra i provvedimenti particolarmente importanti che non sono arrivati al termine dell'iter parlamentare a causa di questo “intoppo”, c’è quello delle missioni estere, di cui vi ho tenuto regolarmente informati.
 Ma, nella sostanza, cosa è accaduto? Semplicemente che la votazione al Senato ha visto l’applicazione della legge Severino in Parlamento, dopo che era stata attuata anche in altri livelli istituzionali.
 E di cosa parla la legge Severino? Intanto, premetto che la scelta di scrivere una norma come questa era emersa dalla necessità di dare un segnale ai cittadini italiani nella direzione di un recupero di credibilità da parte delle istituzioni. Infatti, la norma garantisce fino al terzo grado di giudizio qualsiasi eletto, ma si dimostra netta e chiara nei confronti di una pena definitiva. Ecco perché ritenere di scavalcare anche questa legge avrebbe provocato un forte segnale di sfiducia dei cittadini verso le istituzioni e in un contesto come questo, nel quale l'assenza di correttezza e onestà prevale, alla politica è richiesto un gesto di maggiore coerenza.



Tutte le norme dell’agricoltura

Il Senato ha approvato la fiducia posta dal Governo al maxiemendamento sulla legge di stabilità. Nel documento compaiono numerose norme riguardanti sia l’agricoltura sia la pesca, alcune già presenti nel testo originario.Per quanto riguarda le tasse, ad esempio, la norma prevede che dalla Tari (la tassa rifiuti) i comuni possano ridurre o esentare fabbricati rurali ad uso abitativo; la Tasi (tassa sugli immobili) è dovuta anche per i terreni e i fabbricati rurali, ma per questi ultimi, se a uso abitativo, il Comune può prevederne la riduzione o l’esenzione; l’Imu (che letteralmente è l’imposta municipale unica) non prevede esenzione per terreni e fabbricati e per gli immobili strumentali è prevista una deducibilità ai fini Ires e Irap.
 Per quanto riguarda l’internazionalizzazione delle imprese agroalimentari, il maxiemendamento riserva al settore una quota non inferiore al 40 per cento dell’aumento previsto dal fondo per la internazionalizzazione imprese. Il testo originario aveva già contemplato delle voci a favore dell’accesso al credito, esteso anche ai pescatori, del riordino fondiario e dell’affitto di terreni per i giovani agricoltori.
 Altri articoli intervengono sul dissesto idrogeologico, quello della Sardegna compreso, sulla riduzione degli oneri contributivi Inail e sulla proroga del termine di deposito dei bilanci per i caseifici colpiti dal sisma. Per quanto riguarda l’Iva, viene abolito l’obbligo di certificazione per i piccoli produttori. Il problema del disseccamento degli ulivi verrà risolto con uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2014 al fine di potenziare il servizio fitosanitario nazionale. E’ stato portato, invece, da 5 a 4 milioni lo stanziamento per il Fondo bieticolo saccarifero.
 Viene, inoltre previsto un incremento dei consumi medi di gasolio agricolo da ammettere all’impiego agevolato nei limiti di spesa di 4 milioni per il 2014, 21 per il 2015 e 16 dal 2016. Sempre per il 2014, sono stati stanziati 30 milioni di euro per la cassaintegrazione in deroga per il settore pesca. Su questo fronte vengono poi prorogate le concessioni a uso pesca e acquacoltura. Infine, sull’imposta di registro ipotecaria e catastale viene ripristinata l’agevolazione a favore della piccola proprietà contadina e l’innalzamento della medesima per trasferimenti di terreni a non imprenditori agricoli.
 Ora vediamo quali variazioni subirà il maxiemendamento alla Camera.



E’ sempre colpa degli altri

In settimana sono intervenuto per rettificare uno dei soliti interventi dell’assessore regionale all’agricoltura. Il quale, annunciando lo slittamento del divieto di spandimento dei reflui al 1 dicembre, sosteneva che questo tipo di obbligo venisse imposto dall’Unione europea. E invece no, caro assessore: è Regione Lombardia ad aver applicato la direttiva in maniera stringente: basta modificarla e il problema si risolve. l'Unione europea ha emanato la direttiva, lo Stato italiano l’ha recepita dando alcune indicazioni e successivamente le Regioni l’hanno applicata. La Lombardia lo ha fatto in modo serrato. Quindi, all’assessore non potevo che chiedere un intervento che modificasse l’applicazione della direttiva. Senza cercare di scaricare sugli altri livelli responsabilità che sono in capo a Regione Lombardia e alla Giunta leghista di Maroni.



Paolo Cova


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