Vedo che continuano a circolare letture imprecise sulla sentenza della Corte. Dal momento che la sentenza è valida "ex nunc", cioè da ora in avanti, nessun parlamentare, nessun presidente e nessun giudice costituzionale diventa illegittimo. Ma proprio perché la sentenza sarà valida da ora in avanti, dopo che sarà stata pubblicata le elezioni dei parlamentari in quel momento non ancora convalidate non potranno più essere confermate, e dunque A) circa 200 deputati rischiano di decadere e il governo Letta rischia di perdere la maggioranza alla Camera (il Senato ha già convalidato quasi per intero le elezioni dei suoi membri). Come dicevo ieri, il vero scontro avverrà nella Giunta delle elezioni di Montecitorio, presieduta da un grillino.
Quanto agli effetti politici, dal momento che si torna alla proporzionale e non basterà più (salvo una riforma) la maggioranza relativa per conquistare il Parlamento, è prevedibile che Grillo la pianti di invocare lo scioglimento delle Camere. Ma non Berlusconi, al quale un nuovo governo di larghe intese andrebbe benissimo.
(da facebook del giornalista di "Repubblica" Sebastiano Messina)
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