giovedì 1 dicembre 2016

Perchè dico Si, parte seconda. La parola ai Cassinesi

"Voto SI perché non possiamo più permetterci l'immobilità di questo Paese,della moltiplicazione dei centri di potere 
dove nessuno si sente responsabile della malasanità, dei trasporti locali, della burocrazia passandosi la palla tra competenza regionali e nazionali.

Voto SI perché da militante Antifascista non vedo pericolo per la Democrazia che sotto choc da fascismo da 70 anni
viene esercitata -unico Paese in Europa- da due Camere spesso con coalizioni diverse che producono ritardi e ingovernabilità.

Voto SI perché credo nel cambiamento che ci fa uscire dalla palude, perché ho il dovere di consegnare a mio figlio una Nazione più dinamica e all'avanguardia che sia più funzionale a lui che al mio conservatorismo nostalgico"

Grazia Mastrandrea


"Voto Si perchè se c'è una sola Camera che legifera non ci sarà più bisogno dei Verdini"

Roberto Bertolotti



"La riforma dell'art.55 mira a garantire la concreta partecipazione delle donne alla vita istituzionale e polita del paese
IO VOTO SI"

Maria Grazia Albani



"VOTO SI, e chiedo a tutti di farlo, PERCHE’ è ora finalmente di cambiare dopo decenni di immobilismo generale e SOPRATTUTTO PERCHE’ in questo momento sarebbe da irresponsabili mandare a casa un Governo che sta con fatica e competenza risollevando le sorti del Paese"
Beppe Moretti



"Credo che questo Governo, come mai negli anni passati, voglia il meglio per il nostro Paese. Mi fido e partecipo votando Si al Referendum"

Stefania Brunetti



"Il 4 Dicembre voto Si alla Riforma perchè mi piace pensare che le competenze siano chiare. Mi piace pensare che si rimetta ordine al Titolo V che tanti conflitti di attribuzione ha creato. E sopratutto voto Si perchè gli italiani, tutti, devono avere le stesse opportunità sulla salute. Oggi purtroppo non è cosi"
Anna Tarantini




"Perché voto Si nel referendum? Una opportunità per cambiare quello che abbiamo sempre chiesto: la riduzione dei nostri parlamentari superando cosi' "bicameralismo paritario" riducendo i costi degli apparati politici rendendo l'azione del Parlamento piu' efficace. 
Una opportunità per abolire il CNEL (organo con funzione di consulenza alla Camera e al Governo in campo economico e sociale) che in 57 anni ha proposto 14 disegni di legge e dato 96 pareri con un costo di 20 milio di euro ALL'ANNO . 
E' sicuramente un si che si contrappone all'immobilismo di questi anni per cambiare realmente il nostro Paese. Piccoli passi, ma concreti"

Arcangela Grieco



"Voglio bene alla Costituzione perciò voto Sì perché la voglio viva e in forma da far girar la testa, e non chiusa in una teca come una reliquia"

Marino Contardo

2 commenti:

  1. SI, per sbloccare l'Italia.

    Gioacchino Rutigliano

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  2. Ci è stato promesso che se vince il Sì miglioreranno le cure per il cancro e il diabete dei bambini. Sicuramente nel PACCO regalo ci sarà uno stop alle calvizie, all'unghia incarnata e ai peli superflui.Voto Sì, FORSE.

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