Sono
affranta. Inutile esibire giustificazioni e scovare spiegazioni per legittimare
l’accaduto.
Prevedibile
come un algoritmo: la sfida intrepida è andata come non doveva andare.
Lo si sapeva, lo si temeva, ci si illudeva di
poterlo scongiurare.
Non
poteva essere un bene ciò che sarà comunque un passo indietro alla cieca.
Ci
eravamo già troppo abituati a quel po’ di baldanza e spavalderia di chi ama
strafare, unita alla dignità fiduciosa di chi è allenato a fare…( Certo
chi molto fa spesso erra, ma c’è anche
chi riesce a sbagliare nulla facendo)
Ora,
non vedremo le figure di studiosi come Onida e Zagrebelsky, offerte in prestito
a legittimare una scelta che aveva motivazioni molto meno culturali: ci
ribeccheremo invece i tratti rancorosi e supponenti di D’Alema, la velenosa e
inconcludente bonarietà di Bersani, i sorrisetti petulanti di Brunetta, le sguaiate
reazioni da stadio di Salvini, gli sghignazzi di scherno di Grillo, gli elogi
della “pancia”diretti al popolo vile e bue, tutte garanzie di conservazione, di
immobilità, del fatti li c...zzi tua che campi cent’anni!
Franca Marchesi
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