venerdì 3 marzo 2017

La visita di Renzi a Cernusco sveglia un centrodestra sonnecchiante

A destare i sonni della destra cassinese, più impegnata a fare bagarre sui Social invece che produrre una vera politica alternativa, è stata la visita dell'ex Premier ed ex Segretario Nazionale del Pd Matteo Renzi a Cernusco sul Naviglio, che in settimana si è recato insieme al Sindaco Comincini sul cantiere per il nuovo Polo Scolastico.
In una dichiarazione fulminea frutto di un mix di inesattezze, ironia da bar sport, fanfaronate varie e ricostruzioni arraffazzonate, il Leader Maximo, Capogruppo in Consiglio e incontrastato punto di riferimento di una destra irriconoscibile, coglie la ghiotta occasione per attaccare il Pd di Cassina de Pecchi in un turbine di affermazioni poco comprensibili e molto sconclusionate. 
L'incipit della dichiarazione è il seguente: mentre Comincini ha sfruttato l'occasione per realizzare un nuovo Polo Scolastico, il Pd di Cassina, durante la legislatura D'Amico (di cui il Leader Maximo era membro con un ruolo di primissimo piano) ha osteggiato il Pgt e votato contro, facendolo fallire e determinando, insieme alle altre forze di minoranza, la caduta prematura dell'Amministrazione Lega - Forza Italia.

Tutto molto bello, tutto molto vero. Sfugge però al Leader Maximo (che finge tra l'altro di non ricordare) il perchè di quella scelta. Il Pd, la minoranza tutta e mezzo Paese si schierarono contro quel Pgt (devastante) di cui per fortuna ricordiamo tutto, come fosse ieri. Per chi avesse la memoria corta riportiamo solo alcuni particolari di una vicenda che comunque rimarrà impressa sulle pagine nere della vita politico - amministrativa del nostro Comune. Un Pgt, quello di D'Amico, che si caratterizzava per una cementificazione selvaggia del territorio, la vera e sola risorsa di cui disponiamo; per un tunnel sulla Padana irrealizzabile, costoso e fonte di probabile pericolo; per la distruzione di servizi, come il Parco Giochi di Santagata (il solo) che avrebbe lasciato posto a un parcheggio; per uno strano e poco veritiero giro articolato fatto di demolizioni, liberazione di aree, cessioni ai privati in cambio di realizzazioni pubbliche. Per chi volesse approfondire l'argomento, indimenticabile per chi l'ha vissuto in prima persona, è tutto riportato, nel dettaglio, sul sito del "Progetto Cassina Sant'Agata" (www.progettocassinasantagata.it).
Cassina de Pecchi non meritava tutto questo. Cassina de Pecchi reagì, battagliando, organizzando discussioni e incontri, informando la cittadinanza tenuta all'oscuro di un Piano faraonico (presentato la prima volta sotto Ferragosto) che non sarebbe servito a nessuno e che avrebbe lasciato un segno indelebile, uno sfregio irreparabile al nostro territorio, ereditato i nostri figli. 
Fu, il nostro, un impegno che ci dettava la coscienza, prima che la politica. Non volevamo accettare l'idea di un destino infausto per le manie di grandezza di una Giunta che mentre fino a quel momento "si era arrangiata" e che a ridosso dell'estate, quando tutti avevano la testa al mare e alle vacanze, aveva mostrato la pasta di cui era fatta.
Come proseguirono le cose lo sanno tutti. Talmente fu forte la reazione politica e popolare che alcuni esponenti dell'allora maggioranza, spinti probabilmente anche da un sussulto d'orgoglio, permisero con il voto in Consiglio Comunale di affossare il Pgt.


Ora, paragonare il Pgt del cemento (che conteneva il rifacimento di una Scuola - quella di Via Trieste - in altra zona del Paese da parte di un privato in cambio della destinazione dell'area per edilizia privata) al Polo Scolastico cernuschese (che sarà realizzato tra l'altro grazie anche allo sblocco del Patto di Stabilità operato al Governo Renzi) è semplicemente una sciocchezza. A Cernusco un Polo Scolastico serve, come pure a Cassina de Pecchi probabilmente, ma quello di D'Amico era tutto fuorchè un Polo Scolastico, semmai una nuova Scuola Materna la cui realizzazione era legata a un percorso articolato e di difficile realizzazione (demolizione - ricostruzione - area al privato - realizzazione edilizia privata). 
Va bene attaccare il Pd ma almeno che sia su questioni vere. Di quella battaglia "No Pgt" andiamo fieri e i frutti li vediamo oggi con un Pgt approvato dal centrosinistra vero, utile, a impatto zero, che salvaguardia la vocazione verde e agricola del territorio e punta a implementare i servizi riqualificando l'esistente.

Ormai ne siamo consapevoli e ci abbiam fatto l'abitudine. La tattica, del redivivo centrodestra, messa in campo è ormai nota. "Stai sui Social tutto il giorno, cerca di raccattare tutto il malcontento possibile e poi spara contro il Pd" mettendoci sempre di mezzo le fragole (e le pannocchie) che sono diventate il frutto preferito citato in ogni comunicato. 

Auguri. Noi, intanto, andiamo avanti.



Partito Democratico Cassina de Pecchi

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