mercoledì 8 marzo 2017

Le scissioni non aiutano il progresso Sociale e Politico dell'Italia

Don Carlo Gnocchi e il “25 aprile 1945"

Gentili parenti,
una Fondazione che si pregia di dedicarla a don Carlo Gnocchi, dalla Chiesa beatificato, che non considera il suo contributo, quale partigiano alla lotta contro il nazifascismo, annulla gran parte della sua grande personalità che, non merita alcuna scissione tra la fede e l’impegno civile. Lo conferma il libro titolato “ Ribelle per amore “ dedicato al partigiano don Carlo Gnocchi, con la prefazione di Monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione.



LA SCISSIONE NEL PD E DEI GIORNALI
Il giovane rottamatore non è mai piaciuto agli ex comunisti e qualche giovane come Civati e Speranza, che pur sostenendo il governo Renzi, e votato le riforme proposte ha dominato la politica scissionista. D’Alema è accusato da Renzi di esserne il regista, forse non lo è. Di certo D’Alema è stato premier di un governo, con il tentativo fallito con Berlusconi, di varare alcune riforme, nel PD nessuno ha pensato alla scissione. Neppure con Bersani responsabile del PD, nelle votazioni per Prodi, candidato del partito per la presidenza della Repubblica, 101 deputati hanno votato contro le decisioni della direzione del PD, nessuno si è sognato la scissione. Con Renzi al governo e responsabile del PD è successo di tutto, durante il referendum per le riforme le minoranze hanno votato contro, l’obiettivo era Renzi e non le riforme. In modi diversi le minoranze hanno agito contro l’unità del partito, noncuranti delle ripercussioni negative verso i giovani, che sono il futuro dell’Italia. Nell’ottimo articolo di Franco Bolla (internet) enumera i risultati ottenuti dal governo Renzi, oltre alle pretese delle minoranze di assicurarsi 50 posti in parlamento nelle future elezioni. Con i scissionisti alcuni quotidiani sono stati validi supporti, Basti pensare alla falsa notizia in merito alla restituzione degli 80 euro, Renzi ne ha dato un’ampia chiarificazione su facebook. Pensare che Renzi sia immune di errori è solo fantasia, basta il ricordo del referendum personalizzato, rilevato anche da lei, poi ogni legna ha il suo fumo, il carattere di ognuno non è modificabile. Ora mi chiedo se nel PD c’è veramente una forte convinzione di opporre una politica riformista nel cospetto del liberismo, che forse non conosciamo a sufficienza. Ho espresso le mie opinioni in merito alla scissione, avendo ben presente una frase di uno storico “ Chi non tiene conto della storia è destinato a ripeterla”, le scissioni a sinistra non aiutano il progresso sociale e politico dell’Italia. 
NB: non sono sfiduciato e nemmeno amareggiato, nel mio ricovero l’azione politica non manca, gli anni non contano, le ingiustizie vanno combattute in ogni dove, se si è convinti.



Silvestre Loconsolo
Pessano con Bornago 4 marzo 2017

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