lunedì 24 settembre 2012

Nessuna paura delle primarie ma almeno un po' di regole.

Dopo tante esperienze di elezioni primarie qualche riflessione va fatta, anche a costo di essere criticati:

  1. ha senso far votare e tenere validi i loro voti extracomunitari e persone che non hanno compiuto 18 anni di età, persone che non voteranno alle elezioni politiche e comunali? A Palermo, ma anche altrove, hanno votato 800 extracomunitari. La differenza fra il primo ed il secondo candidato è stata di 150 voti. Se decisivi fossero stati gli extracomunitari ed i giovani sotto i 18 anni potremmo dire che sono stati gli elettori palermitani a scegliere il loro candidato sindaco? Non sarebbe meglio pensare a seggi specifici per extracomunitari e minori di 18 anni che servono a dare voce ed anche a capire gli umori di questi potenziali futuri elettori, ma non a far decidere loro per la scelta di un candidato che poi non potranno votare?
  2. Se partecipano alle elezioni più di 3 candidati occorre pensare ad un turno di ballottaggio tra i primi 2 arrivati, se nessuno supera una determinata soglia ( 40 – 45 per cento) al primo turno Un elettore può preferire un candidato, ma, come male minore ( o meglio scelta minore)   potrebbe optare, al secondo turno, per un altro in caso il suo non ce la facesse. Naturalmente i possibili elettori del secondo turno debbono essere solo quelli che hanno partecipato al primo. Questo metodo consentirebbe a più candidati dello stesso Partito, non solo PD, di presentarsi senza timore di favorire qualcun altro
  3. Renzi sostiene che ha diritto di votare chiunque, anche chi alle elezioni vere non voterebbe per il PD. Ha senso tutto ciò? Se Renzi perdesse per pochi voti tutti facilmente riconducibili all’area di Rifondzione o dell’Idv che poi non si presenteranno con noi alle politiche cosa direbbe.
  4. Renzi dice. “gli elettori di centro destra, delusi da Berlusconi  hanno diritto di votare”. Ora da quali tratti somatici Renzi distingua un elettore deluso dal centro destra da uno che viene a votare per le primarie del PD al solo scopo di inquinare il voto non riesco a capirlo. Se un elettore del centro destra è deluso al punto di votare per il PD, aspetti le elezioni vere per farlo. ASTENERSI PERDITEMO, scriverei all’ingresso dei nostri seggi elettorali.
  5. Se si avrà il doppio turno mi auguro che sia ammesso a votare solo chi ha votato al primo oppure abbia “giustificato” per tempo la sua assenza. Evitiamo che al secondo turno arrivino nuovi elettori “ colpiti da raptus primario”.
  6. Nelle precedenti primarie gli elettori consegnavano la loro carta d’identità o la scheda elettorale. Nessuno si è sentito né schedato, né menomato per questo.
Roberto 

1 commento:

  1. Seggi specifici per extracomunitari e giovani? Già li leggo gli articoli sui giornali: "Primarie PD. L'apartheid dei seggi speciali..." No, per me, occorrerebbe stabilire che possono votare alle primarie solo gli elettori... Quella di inserire gli extracomunitari e i giovani sotto i 18 fu un atto idealistico di cui è piena la politica non accorta...

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