lunedì 29 ottobre 2012

L'Umilta'

Ci sono tante cose per cui il voto siciliano del 28 Ottobre 2012 sara' ricordato:
  • La bassissima affluenza alle urne, che smentisce chi dice che siamo di fronte ad una crisi dei partiti, visto che gli elettori potevano scegliere tra i partiti tradizionali e una serie di altri soggetti politici che vanno dai grillini ai forconi. Siamo di fronte ad una crisi della Democrazia, questo si'.
  • La vittoria del Partito Democratico nella non naturale alleanza con l'UDC, la vittoria di Rosario Crocetta un candidato tutt'altro che scontato.
  • Il Movimento 5 Stelle che, al contrario di quanto dicono loro e tutti gli organi di stampa, prende una pesante batosta confermandosi il partito che non avendo ambizioni di governo si accontenta di non far governare gli altri.
  • Il tracollo del PDL che come ampiamente previsto non sopravvive al suo fondatore e ai disastri che ha combinato.
Tra tutte queste cose che riguardano la corsa alla Presidenza della Regione Sicilia, ce ne e' una che, pur non riguardando i pretendenti al governo dell'isola, e' molto ma molto significativa: il risultato delle due liste collegate a Giovanna Marano, candidata di Rifondazione, SEL, Verdi, Comunisti e IDV.

Le due lista: quella dell'Italia dei Valori e quella composta da SEL, Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani e Verdi hanno totalizzato rispettivamente il 3,5% e il 3,1% con una legge elettorale dove lo sbarramento sotto il quale non si hanno consiglieri e' al 5%. Se si fossero condidati con una sola lista avrebbero ottenuto dei seggi, cosi' non hanno ottenuto niente.

La cosa piu' triste e' che si e' ripetuto quanto successo alle Europee del 2009: SEL 3.13% e Rifondazione 3.39%. Lo sbarramento era al 4% quindi zero seggi.

Forse l'estrema sinistra dovrebbe fare un bagno di umilta' e superare i particolarismi che comprimono in un misero 3.1% quattro forze politiche (SEL, Riforndazione, Comunisti Italiani e Verdi).

13 commenti:

  1. Dire che il M5S ha preso una pesante batosta quando è il primo partito alla sua prima apparizione in Sicilia mi sembra quanto meno singolare.
    Queste valutazioni mi ricordano i commenti politici dei soloni di allora agli albori della Lega, l'allora Lega Nord. Anche quella era antipolitica, poi l'abbiamo chiamata in altro modo.
    Vedremo alle elezioni politiche cosa succederà.
    Un'ultima considerazione: se tutti i partiti che si sono presentati non hanno saputo raccogliere tutti insieme nemmeno il 50% dei consensi dei siciliani, cos'è se non una crisi dei partiti? O meglio un evidente e chiaro segno che questi partiti (tutti, nessuno escluso) non sono più in grado di rappresentare la società con un progetto politico credibile ai più? Non diamo la colpa alla democrazia che proprio non c'entra nulla.

    Silvia

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    1. La democrazia c'entra invece moltissimo, cara Anonima.
      Un paese è libero se i suoi cittadini esercitano senza repressioni le libertà politiche e civili.
      La prima libertà politica che realizza la cifra della democrazia è il diritto di voto. La seconda è una regola più "interiore", è la coscienza che i diritti, politici e civili, sono per loro natura anche dei doveri. Se quindi calano e vengono meno questi due indici, parlare di crisi della democrazia è assolutamente pertinente, oltre che preoccupante.
      Il M5s destabilizza,per la serie "tanto peggio, tanto meglio", meglio per chi credo che non sia sempre prevedibile... Franca

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    2. La batosta del Movimento 5 Stelle sta nel fatto che, anche in una regione drammaticamente rovinata dalla cattiva politica, anche in un momento di enorme disaffezione verso i partiti tradizionali, anche se tutti soffiano nelle loro vele (mi piacerebbe anche sapere il perche'), il loro principio fondante di non allearsi con nessuno li costringe ad essere perennemente all'opposizione e quindi, a tutti gli effetti, causa della non governabilita'.

      Il fatto e' che neanche la presenza dei grillini, che dovrebbero avere un progetto politico nuovo, riesce a rappresentare i cittadini, questo significa che i cittadini non si sentono piu' rappresentati da nessuno, ossia negano le ragioni della democrazia rappresentativa.

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    3. Cara Franca,
      non serve a nulla dare la colpa al sistema politico (in questo caso la democrazia) se non si è più capci di giocare con le regole che questo impone per il semplice fatto che si è superato ormai il limite.
      Bisogna ammettere che, con fatti evidenti a tutti, i partiti tradizionali hanno dato di loro stessi un'immagine vergognosa e penosa di come si fa oggi politica in Italia.
      I cittadini questo l'hanno ben capito, hanno ben capito che ormai il segno è ampiamente superato (il livello di astensione in Sicilia è l'ennesimo segnale lanciato e, a quanto sembra, ancora non raccolto).
      Mi piacerebbe sapere quali sono veramente, nell'intimo dei partiti tradizionali,quei diritti/doveri poltici e civili di cui parli.
      Lasciamo stare la democrazia e proviamo a pensare perchè sempre meno gente vi segue. Forse allora, con un po' più di serenità oltre che onestà, si riuscirà a giudicare in modo diverso la nascita e il successo di altri partiti, di quella che voi chiamate antipolitica. Ma se questa è la politica con cui si gioca, allora ben venga l'antipolitica o meglio un altro modo di fare politica.

      Silvia

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    4. Credo che gli "analisti" che in tutta modestia scrivono sul blog non vogliano "dare colpe", ma solo confrontarsi e a volte anche scontrarsi per cercare di capire. Questo può avvenire in libertà, senza rischiare di essere oscurati perchè godiamo, come cittadini, di diritti civili, bistrattati, ma pur ancora garantiti, quali la libertà di pensiero, di espressione, di stampa e di associazione; oltre a quelli politici di partecipazione, rappresentanza e voto. Libertà e diritti - non stanchiamoci di ricordarlo - che in altri paesi vengono esercitati a rischio della vita. Libertà e diritti per ottenere i quali molti, in passato, hanno perso la vita.Libertà e diritti conquistati con grandi sacrifici, ma che è un attimo perdere praticando il disprezzo della legalità e delle istituzioni democratiche. Franca

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  2. Caro Marcello, amichevolmente: ogni volta che ti leggo devo tapparmi le orecchie, urli troppo. La tua analisi del voto non è sconcertante, ma quasi.
    1)Il 52,57 degli elettori astenuti vogliono dire una sola cosa,sfiducia nei partiti trdizionali. ALtrimenti li avrebbero votati.
    2)L'innaturale alleanza con l'UDC, come tu stesso affermi,è ormai acclarato. Il PD vince perchè nella gara in retromarcia col PDL perde meno. Rispetto al 2008 il PDL dal 33,5% passa al 12%, mentre il PD+lista civica Finocchiaro dal 22% passa al 13,5 +o-.In questa corsa all'incontrario anche una tartaruga ferma e azzoppata avrebbe vinto ugualmente. Tanto è vero che il PD,con 30 deputati, non ha la maggioranza. Insomma il PD vince perché ha perso meno del PDL.
    3)Il PD ha il 13,5% il M5S ha ottenuto il 14,7 risultando la prima forza politica della Sicilia.Se il M5S "prende una pesante batosta"
    del PD non si vedono neanche i cocci.Caro Marcello, prima di fare un'analisi politica bisogna prima guardare i numeri e mettersi d'accordo con la matematica, senza quest'ultima puoi fare tutte le analisi che vuoi ma il risultato sarà comunque sbagliato.
    Saluti

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    1. Non capisco perche' nel leggere devi tapparti le orecchie. :-)

      1) Non sono andati a votare neanche il Movimento 5 Stelle e il Popolo dei Forconi quindi la sfiducia non e' solo nei partiti tradizionali ma anche in questi, altrimenti li avrebbero votati.

      2) Be', se sommi la Lista Civica Finocchiaro del 2008 devi sommare anche Il Movimento Politico e quindi il totale fa 19.6% contro il 22. Un calo c'e' ma non e' cosi' significativo. Per quanto riguarda la maggioranza, in una corsa a 4 e' molto difficile che qualcuno ottenga il 51% dei voti, inoltre i consiglieri che sostengono Crocetta sono 39 (lui piu' gli 8 del listino).

      3) Cocci? Se quando arriva la tempesta uno solo resta in piedi perche' dire che e' lui a pezzi e non tutti gli altri? Il M5S avra' anche preso il 14.7% e adesso cosa se ne fa? Bene che gli vada riuscira' a mandare la Sicilia a nuove elezioni.

      A presto.

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    2. In rete scrivendo in stampatello maiuscolo o in neretto equivale ad urlare.
      1)sicuramente se non c'era il M5S l'astensione sarebbe stata superiore.Ribadisco, la sfiducia è nei partiti tradizionali, hanno perso consensi tutti, ma proprio tutti. Il M5S nel 2008 aveva ottenuto l'1,7% oggi è al 14,7 vorrà pur dire qualcosa. Se poi pretendi che quel 52,57% di astenuti avrebbe dovuto votare per il M5S allora siamo alla fantapolitica.
      2)Sì 39 consiglieri, comunque non ha la maggioranza.
      3)Chi perde non vince, non si scappa. Avete perso meno del PDL ma avete perso, ricordo la frase:"abbiamo non vinto", adesso è diventato "abbiamo non perso" Se poi i numeri vi dicono che avete più consiglieri rispetto ad altri partiti questo è vero.
      3)Crocetta proponga la riduzione degli stipendi a 2500,00 € netti invece dei quasi 20mila, proponga l'abolizione di tutti i privilegi,proponga provvedimenti che vanno a favore dei Cittadini, vedrai che il M5S le voterà tutte, altro che antipolitica e demagogia. Se Crocetta non vuole andare subito a casa questa è la politica che deve attuare.Il tutto senza pregiudizi ideologici e arroccamenti vari, se sarà una politica per il bene comune il M5S non avrà problemi a votarle.
      A presto.

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  3. Da l'Amaca di Michele Serra
    "La maggioranza dei siciliani non è andata a votare, ma sarà ugualmente governata. Da un governo di altri, eletto da altri. Se il proposito di chi non vota è tirare una bordata alla politica, depotenziarla, dequalificarla, il risultato è (sempre) l’esatto contrario: nei suoi nuovi confini, più ristretti, la politica può ugualmente sommare i voti che le restano dentro il cerchio magico del cento per cento. Chi è andato a votare, per quanto minoranza, pesa come una totalità. E chi non ha votato, per quanto maggioranza assoluta, pesa meno della più insignificante delle listerelle del nostro comicissimo paese (per fare solo tre nomi Popolo dei Forconi, Piazza Pulita e Sturzo Presidente). Di peggio, nel bilancio di chi non vota, si può aggiungere questo: che grazie all’astensione di massa, per vincere e per governare bastano meno voti, sempre meno voti. Lo stesso numero di voti che non erano sufficienti, pochi anni fa, per arrivare secondi o terzi, oggi bastano per vincere. Ovviamente chi non va a votare ha le sue rispettabili ragioni, e il diritto di non farlo. Ma perde il diritto di lamentarsi per quanto accadrà, e acquisisce il dovere di tacere e subire, perché ha taciuto e subito nel giorno delle elezioni."

    Mi piacciono tantissimo le semplicissime verità che Serra nelle sue brevi riflessioni ci ricorda sempre.

    E' inutile elencare percentuali di questo o quel partito. Rinfacciare solo come la politica tradizionale sia arrivata al capolinea e siano arrivati invece i salvatori della patria : il M5S.
    Anche nel nostro partito ci sono tanti onesti politici a differenza dei tanti slogan oggi in vigore.
    Come tutti gli altri anche il rappresentante del Movimento (grazie alle solita campagna urlata spettacolare di Grillo) Cancelleri, raramente protagonista nelle piazze piene ma in attesa del guru, deve mantenere quanto detto nelle interviste: non ci alleiamo con nessuno ma esamineremo ogni singola proposta. Se accettabile la voteremo. Detto da loro è abbastanza preoccupante se ci si rifà a quanto detto da Grillo in tutti i suoi comizi.

    Lo stesso vale per Musumeci del PDL (esamineremo...etc). Ma, affinchè non restino solo proclami, aspetto di vederli all'opera. Una realtà non è confutabile : ha vinto un bravo politico (PD) che ha sempre lottato contro la mafia (minacciato più volte di morte) e quei pochi che hanno votato per lui mandano un messaggio importante in un'isola da secoli dominata dalla criminalità organizzata. Apprezziamo questo, non il M5S che è quasi il primo partito in Sicilia (quasi in quanto PD + Lista Crocetta è superiore al 15% del M5S).

    Anch'io ho dato delle cifre, non volendo, ma spero vivamente che tutti i politici, vincitori e vinti, se siciliani, lascino da parte i personalismi e collaborino al massimo, anche nelle proprie differenze, per tirare fuori dalla palude la loro terra.

    Questa sarebbe per me la vera novità delle elezioni regionali siciliane.

    Antonietta



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  4. Ringraziate Noi UDC11/01/2012 07:58:00 PM

    LA VITTORIA DEL PARTITO DEMOCRATICO.. AHAHAHAHAHAHA.. AHAHAHAHAHAH.... ha perso tantissimi voti e cos'avrebbe vinto? se non ci fossimo stati noi dell'UDC il vostro candidato sarebbe andato dritto nel camino. addio

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    1. Purtroppo è l'atteggiamento che speravo di non sentire, come ho scritto nell'articolo. Si ha tutti i diritti di essere del partito che si vuole, ma perchè deridere e denigrare sempre "il nostro vicino di banco"?
      Il linguaggio dice molto. Se sei dell'UDC puoi far presente che si è vinto anche con vostri voti. Mi sarei aspettato questo tipo di commento da chi ha perso.
      Ma a quanto pare, anche vincendo, come in questa occasione, bisogna rinfacciare qualcosa a qualcuno.
      Io di nomi non ne faccio ma se pensiamo alle amministrazioni precedenti.....
      Saluti
      Antonietta

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    2. Ma così è come fare dei nomi, Antonietta.
      Ma perchè si tira il sasso nello stagno e poi si nasconde sempre la mano? Non è molto carino soprattutto da parte di un censore degli "analisti a tempo perso" del blog.
      E falli sti nomi.....

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    3. Anch'io non capisco esattamente le ultime due righe del commento di Antonietta. Però ,caro Anonimo qui di sopra, tu non puoi dire quanto scrivi circa il "tirare il sasso nello stagno e poi si nasconde sempre la mano?" quando poi non firmi nemmeno il tuo commento.

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