mercoledì 31 ottobre 2012

provincie ridotte a 51

 Definite oggi le nuove provincie italiane -

Ecco la nuova mappa delle Provincie italiane diventate definitive da oggi con un percorso irreversibile:
PIEMONTE: Torino, Cuneo, Asti-Alessandria, Novara-Verbano-Cusio-Ossola, Biella-Vercelli.
LIGURIA: Imperia-Savona, Genova, La Spezia.
LOMBARDIA: Milano-Monza-Brianza, Brescia, Mantova-Cremona-Lodi, Varese-Como-Lecco, Sondrio, Bergamo, Pavia.
VENETO: Verona-Rovigo, Vicenza, Padova-Treviso, Belluno, Venezia.
EMILIA ROMAGNA: Piacenza-Parma; Reggio Emilia-Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.
TOSCANA: Firenze-Pistoia-Prato, Arezzo, Siena-Grosseto, Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno.
MARCHE: Ancona, Pesaro-Urbino, Macerata-Fermo-Ascoli Piceno.
UMBRIA: Perugia-Terni. - LAZIO: Roma, Viterbo-Rieti, Latina-Frosinone.
ABRUZZO: L'Aquila-Teramo, Pescara-Chieti.
MOLISE: Campobasso-Isernia.
CAMPANIA: Napoli, Caserta, Benevento-Avellino, Salerno
PUGLIA: Bari, Foggia-Andria-Barletta-Trani, Taranto-Brindisi, Lecce.
BASILICATA: Potenza-Matera.
CALABRIA: Cosenza, Crotone-Catanzaro-Vibo Valentia, Reggio Calabria.


.http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2012/10/31/pop_province-ridotte-a-51-mappa.shtmlSi spera in risparmi operativi . 



3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ma le province servono o non servono? se servono perchè ridurle? se non servono perchè non abolirle in toto?
    mi sembra di assistere al solito giochino all'italiana. Le poche, pochissime volte che si riesce a ragionare su una riforma, si rimane bloccati sempre sul più bello. Ci vuole più coraggio.

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    1. No, le province non servono,ente inutile per eccellenza. Tutti i trombati alle elezioni politiche, regionali, europee e comunali vengono riciclati alle provinciali. Ente obsoleto e dispendioso a cui tutti i partiti non sanno rinunciare.Sotto l'onda dell'"antipolitica" hanno soffiato un po' di fumo negli occhi, occhi che però sono ben aperti. Monti con la sua maggioranza dice che è una riforma, ovviamente il messaggio fasullo gli torna subito indietro, con sdegno.

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