Il
fatto più eclatante della settimana è senza dubbio l’elezione di
Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti d’America. Il
miliardario goffo, rozzo, erotomane, misogino, omofobo e razzista (ce
l’ha proprio tutte!) a quanto s’è visto ha fatto breccia nel
cuore di tanti americani. I suoi modi spicci, la sua comicità greve,
e l’atteggiamento di chi è sempre pronto a mettere mano alla
pistola per risolvere in quattro e quattr’otto ogni problema, hanno
pagato. Anche stavolta, come da un po’ di tempo a questa parte i
sondaggi hanno fatto flop, o la gente interrogata si diverte a
bleffare oppure non pénetrano gli umori di un popolo che nonostante
si trovi nel paese più ricco e potente del mondo ancora teme per sé
stesso. Gli fanno paura, a questa grossa fetta di popolo in penombra,
le donne, gli omosessuali, gli intellettuali, le avanguardie
informatiche e colte della società, i migranti e gli immigrati, i
difensori dei diritti e dell’ambiente, tutti da mettere in riga con
una bella pistola fumante. Ora quella pistola ce l’hanno, è il
nostro Donald che gliela farà vedere (o glielo farà vedere, come
pretendevano i celoduristi di casa nostra) agli americani che hanno
strane idee per la testa. In quanto al resto del mondo chi se ne
importa se affonda, la dottrina Bush di ‘esportare la democrazia’
è messa in soffitta (con tutti i disastri che ha combinato potrebbe
essere anche una buona notizia, ma…), così come la pretesa di
Obama di usare la forza solo nella la misura strettamente necessaria
a favorire processi di pacificazione. Stringerà accordi solo quando
favoriranno gli interessi economici e politici -se non personali-
delle grandi aziende americane. Andrà a braccetto con Putin nel
favorire il regime di Assad e massacrare la popolazione civile (la
lotta all’Isis è pura propaganda). Sarà freddo con l’Europa,
puzza troppo di civiltà. Non sa ancora che cosa fare con la Cina,
sono troppo intelligenti per la sua testona, e ne diffida, ma qualche
bizzarra idea alla fine gli verrà. Per finire, ma che razza di
sistema elettorale si sono inventati in Usa da permettere a chi ha
meno voti di vincere una partita così importante? Propongo una
raccolta di firme per mandare Renzi a sistemare la faccenda con una
bella riforma elettorale.
Marino Contardo
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