lunedì 3 settembre 2012

Un po’ di coraggio in più sulle unioni civili, sul testamento biologico


In Italia esistono leggi che obbligano i cittadini ad osservarle, altre che consentono al cittadino di esercitare una possibilità. E’ vietato vendere alcoolici ai minori di 18 anni, ma non è obbligatorio comprarli per chi ha più di 18 anni. Idem per il fumo e centinaia di altre questioni.
Le leggi che consentono di divorziare e di interrompere la gravidanza (per esempio) non obbligano nessuno. Se uno anche in presenza di un matrimonio fallito e di una gravidanza non “cercata” non vuole utilizzare le leggi previste può farlo liberamente e nessuno lo obbligherà a divorziare ed abortire.
Il registro delle unioni civili non obbliga nessuno, convivente, ad iscriversi, il testamento biologico non obbliga nessuno a sottoscriverlo. Sono solo opportunità.
I cattolici che per ragioni di principio sono contrari allo scioglimento del matrimonio, all’interruzione di gravidanza, alle unioni civili, al testamento biologico o alle norme che regolano il fine vita potranno tranquillamente non ricorrervi.
Ma perché impedire ad altri di farlo?
Lo Stato Italiano è per sua natura e per scelta lungimirante dei Padri Costituenti,  laico.

Roberto

5 commenti:

  1. Hai perfettamente ragione Roberto.
    Mi aggancio a quanto scritto da te sulla libertà dell'individuo ricordando il Cardinal Martini.
    Lo dico in quanto questo prete si è permesso non solo di criticare la Chiesa "rimasta indietro di 200 anni" ma soprattutto capace di parlare senza ipocrisie, a differenza della nomenklatura clericale.
    Sono rimasta piacevolmente stupita da queste parole perchè, da laica, non accetto dalla Chiesa cattolica e dai politici, che seguono pedissequamente (spesso per motivi elettorali), i loro dogmi da inquisizione.
    La morte del cardinal Martini ha dimostrato ancora di più questo problema. Infatti, per quanto dichiarato, è stato punito dal Papa.
    Infatti Ratzinger non solo non ha partecipato ai suoi funerali ma non lo ha neanche nominato nella sua solita omelia domenicale.
    Martini è stato un grande cardinale-uomo perchè ha riconosciuto ed accettato il libero arbitrio dell'individuo su scelte importanti e quasi sempre molto dolorose come l'aborto,il divorzio, o il testamento biologico.
    Chi non crede, come fa ad avvicinarsi alla fede cattolica rappresentata da questa Chiesa? Anche il credente non bigotto riesce a capire ed eventualmente criticare i messaggi sbagliati.
    Sul testamento biologico il cardinal Martini, malato terminale, ci ha lasciato in eredità la sua libertà di scelta, non accettando l'accanimento terapeutico.
    Che differenza da quanto il precedente Governo, in ossequio alla Chiesa, ha invece proibito con un' oscena legge!
    Manca così tanto alla Chiesa il suo potere temporale? Si spogli dei suoi ori terreni e cerchi di avvicinare l'uomo ad una fede più povera e pulita.
    E i politici si ricordino che le leggi devono rispettare il pensiero di tutti i cittadini non solo di una parte.
    Antonietta

    RispondiElimina
  2. Cara Antonietta,
    secondo me stai sbagliando i toni ed in qualche caso anche la sostanza.
    Se uno è laico non si intromette nelle faccende della chiesa. Chiede di avere e deve avere lo stesso rispetto. Se il Card. Martini ha detto che la chiesa è "indietro" di 200 anni, a me, laico interessa che la società sia avanti di 200 anni.
    Quanto poi alla partecipazione o meno del papa ai funerali od il fatto che nell'omelia domenicale la morte del cardinale non sia citata....francamente.... non mi interessa.
    Mi interessa di più che un atteggiamento corretto da parte nostra (laica) aiuti i cattolici a fare un passo avanti, non a ricompattarsi indietro.
    Con il solito ed immutato affetto

    Roberto

    RispondiElimina
  3. Roberto,
    in effetti mi sono leggermente allontanata dall'argomento parlando del funerale del cardinal Martini.
    Io sono d'accordo con te di non intromettersi nelle faccende della Chiesa ma se la Chiesa non si intromettesse, per suo tornaconto, nelle faccende dello Stato, laico.
    Per questo ho parlato di Martini perchè nelle sue dichiarazioni e nei suoi scritti ha riconosciuto e rispettato problematiche che toccano l'individuo sia esso laico o credente ( aborto, omossessualità, profilattici, divorzio etc.).
    Atteggiamento di Martini completamente diverso da quello del Vaticano, che gestisce spesso il nostra Stato. Ricordi tutte le visite in Parlamento fatte dai vari Papi?
    E' questo che non mi sta bene, così come il conseguente comportamento di sottomissione di molti politici che legiferano... sotto dettatura.
    Mi riferivo proprio ad una buona parte di questi . Soprattutto loro dovrebbero avere un atteggiamento più corretto e laico e aiutare i cattolici al rispetto di chi non la pensa come loro. Solo in questo modo si potrà fare il passo avanti auspicato da te.
    Antonietta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero Antonietta, spesso, molto spesso, la chiesa si intromette nelle questioni politiche italiane.
      Per questo, proprio perchè sono fortemente critico verso questo comportamento, ho personalmente ( ma è un'opinione non una verità)evitato di intromettermi nelle loro questioni.
      La chiesa può esprimere il proprio indirizzo per orientare il comportamento dei cattolici, nel senso che, fatta una norna "laica" loro possono non applicarsela ( ma solo a loro stessi).
      Roberto

      Elimina
  4. "Ama il prossimo come te stesso". Amano talmente tanto il prossimo che viene imposto loro (riuscendovi), come si nasce, come si vive, come si muore.
    Democraticissimi.

    RispondiElimina

Questo blog non è moderato. Si raccomanda perciò un'adozione civile di modi e di toni.