Al rientro a casa, ieri sera, dopo
una lunga e impegnativa giornata, quando ho acceso la Tv non credevo alle mie
orecchie. “Sintonia perfetta”, è la frase che così all’improvviso mi è piombata
addosso.
Sono stato attraversato da un brivido sulla schiena. L’inedito accordo
di massima raggiunto tra Renzi e Berlusconi sulle Riforme Istituzionali e le
successive Conferenze Stampa parallele mi hanno frastornato. Ho spento la Tv, ho
incominciato a riflettere, attraversato da un senso di profonda inquietudine. Accordo
con loro, gli avversari di sempre. Non sono mica cambiati, ho pensato, quelli non
hanno mai mosso un dito se non per i loro interessi. Quelle due semplici parole,
ho pensato, hanno cancellato gli ultimi vent’anni di storia politica italiana. Ma
Berlusconi e i suoi continuano ad essere quelli del conflitto d’interessi,
delle leggi ad personam, dell’abolizione dell’articolo 18, delle case al
Colosseo, delle collusioni con ‘ndrangheta e mafia, del G8 di Genova, delle
corna in Europa, del massacro della scuola pubblica e dell’istruzione, delle marce
contro le tasse, della falsa difesa della famiglia, della ignobile leggi Bossi
Fini. Sono quelli, capeggiati da Berlusconi con cui oggi cè una “sintonia
perfetta”, che hanno cambiato la legge elettorale per impedire la vittoria del
centrosinistra. Sono quelli, ne più ne meno, che avremmo dovuto spazzare via alle elezioni del Febbraio scorso. E invece ce li ritroviamo ancora qui, tutti
al loro posto. E con loro ci dobbiamo fare i conti. Anche per nostra
incapacità, sia chiaro. Perché è da tempo immemore che sento parlare tutti,
destra e sinistra, di riforma della legge elettorale. Dire ora se Renzi e la
sua sintonia perfetta con Berlusconi porterà a un risultato soddisfacente, è
ancora presto. Ma, è abbastanza evidente, il problema, il peso, la nausea che
mi ha causato l’immagine di Berlusconi al Nazareno non è causata ne dal mio
partito, ne dal suo leader, ma ancora una volta da Berlusconi stesso.
Fino a
quando la destra italiana non sarà in grado di emanciparsi da Mister B. (non
riesco più nemmeno a scriverlo) purtroppo con lui dovremo farci i conti, con buona pace per tutti.
Non capisco tutto questo sconforto e sorpresa per la vicenda Renzi-Berlusconi. Con un minimo di riflessione si scopre che la linea di Renzi non è altro che la continuità politica che il PD applica da tanti anni. A cominciare dal "patto della crostata" (Violante-D'Alema), al "conflitto di interesse" (Violante), alla "bicamerale" (D'Alema), con le "riforme condivise" (Veltroni). Renzi non è altro che un segretario giovane della vecchia politica. Un giovane portatore di "valori" dei vecchi. Le "anime belle", queste sì, che si "vergognano un po' " o coloro che è "un errore politico" e gli "imbarazzati" un tanto al chilo, costoro non si ricordono che col pregiudicato-interdetto c'hanno fatto assieme 2 governi con annessa finta opposizione e finta maggioranza, mentre adesso hanno scoperto di essere verginelli. Di questa linea politica tutto si può dire, ma non pecca di incoerenza. Niente di nuovo sotto il sole, anzi, sotto la pioggia.
RispondiEliminaAllora cosa proponi? Grillo? Proprio dalla brace nella padella.
EliminaMa per piacere,
Prima di chiedermi cosa propongo chiediti prima cos'è successo.
EliminaCriticare è facile. Proporre è più difficile. Fallo.
EliminaTe lo sei già chiesto? Urca, che velocità.
EliminaIo povero ritardato, io non capire, ma tu spiegare male.E poi non fare il superuomo chè non ti riesce bene.
EliminaMA non è che Sabino, persona rispettabilissima, di secondo nome fa Giacomo?
EliminaHo solo un nome, è quello con cui firmo i miei commenti. Sicuramente tu di nomi ne hai due, a meno che il tuo vero nome é "Anonimo".
EliminaSbagliato, uno basta e avanza.
EliminaSabino scusa, io come sai non amo Renzi, ma preferisco mezzo Renzi a mille Grillo.
RispondiEliminaGrillo non può proporre niente perchè altrimenti il giocattolo va in frantumi, spera che non ci sia nessuna legge elettorale per andare alle elezioni e constatare che con il proporzionale nessuno vince ed allora? nuove elezioni? e così via. A Grillo del paese non importa nulla, può darsi che sia in larga compagnia, ma a lui di certo non importa nulla.
Roberto
Trovo molto sgradevole l'immagine posta a capo del post di Andrea. Un fotomontaggio molto simile a quelli che pubblica 'Libero' o 'Il Giornale' per insolentire i propri nemici. E' degno piuttosto del Blog di Grillo perché suggerisce che i due in fondo siano le facce di una stessa medaglia, oppure complementari uno all'altro, insomma un Renzi 'berluschino', come a lungo molti del suo partito (oggi a dire il vero molti di meno) l'hanno apostrofato, e un Berlusconi 'renzino' come spero di sentire dire a questi profondi analisti politici. Il testo che segue corregge un po' il tiro, ma l'impressione è di un'ambiguità di cui ancora una parte del Pd non riesce a disfarsi, come a dire 'è una cosa che andava fatta (magari con Brunetta o la Santanchè?) ma mi dispiace'. Invece di disporsi attorno al segretario nel sostenerlo in un momento cruciale, c'è chi si attarda a prendere le distanze, a fare distinguo, a dolersene, perfino a vergognarsi, spero solo che in un momento di lucidità costoro riescano a dominare il furore ideologico che li agita e non aprano il fuoco amico. Se la sinistra in questo paese ha governato solo per brevi momenti è anche per questa maledetta attitudine alla rissa continua e alla divisione, non siamo l'ombelico del mondo, ché questo va avanti anche senza di noi.
RispondiEliminaP.S. Leggo dal sito del Corriere che la Direzione ha approvato la proposta di Renzi con 111 voti a favore, 34 astenuti e nessun contrario: un buon segno.
Scelta mia quella della foto. google immagini nella ricerca "sintonia perfetta tra renzi e Berlusconi" come prima foto mi ha buttato fuori quella. Non voleva certo esesere un'offesa a renzi ma solo un modo per chiarire meglio il concetto (anche se capisco che potrebve trarre in inganno). Ora, leggo che la riforma su cui si e' trovato l'accordo prevede il risparmio di 1 miliardo di euro tra abolizione delle province, riforma del senato, compensi dei consiglieri regionali equiparati a quelli dei sindaci. Commentiamo anche questi aspetti.
RispondiEliminaMa utilizzando quell'immagine hai avvalorato ancora una volta l'idea di Renzi 'berluschino', luogo comune ormai neanche più tanto usato dai suoi avversari interni né dall'Unità. Non si tratta di un offesa al segretario del tuo partito - è abituato a ben altro - ma di un preciso giudizio politico (ovviamente negativo). Posso comprendere una reazione a caldo, ma ora sarebbe bene prendere le distanze da tali atteggiamenti anche per dovere di chiarezza e di coerenza con il tuo ruolo a Cassina.
RispondiEliminaCapisco la tua posizione Marino, mi sembrava chiara però la critica al centrodestra di Berlusconi, non a Renzi. Il mio piccolissimo ragionamento li si conclude: sulla incapacità della destra italiana di scrollarsi di dosso Mister B. Massima stima e sostegno dunque alla linea di Renzi.
RispondiEliminaUna domanda che mi pongo leggendo i commenti e le risposte di Andrea Parma; che senso ha cercare un confronto con questo tipo di politici? E' come parlare di calcio con un tifoso della squadra avversaria.... tempo perso!
RispondiEliminaSilvia