Gianrico Carofiglio mi scuserà se
“storpio” il titolo del suo bellissimo libro per commentare le ultime mosse del
Segretario del PD Matteo Renzi.
Ieri alcune persone ( poche ) mi
hanno chiesto cosa pensassi dell’incontro Renzi – Berlusconi.
La domanda riguardava –
evidentemente – l’oggetto dell’incontro, non il luogo, l’ora, l’opportunità di
incontrare un condannato decaduto,
ecc.ecc.
Ho risposto: “tutto il bene
possibile”. Condivido completamente che le leggi elettorali e le modifiche
della Carta Costituzionale siano fatte, rispettando le regole, ma con il più
ampio consenso possibile.
In questo momento politico
coinvolgendo anche le attuali opposizioni (siano loro a sfilarsi se non
vogliono).
L’esperienza di due modifiche
costituzionali e di una legge elettorale fatte a maggioranza sono state
deleterie. Penso che Renzi – come tutti noi – avrebbe fatto a meno di
incontrare B o di “ inseguire” Grillo, ma naturalmente uno non può scegliersi
gli interlocutori che vuole, non rispettando il voto di che Grillo e Berlusconi
ha votato.
Condivido la scelta di Renzi
perché io non ho cambiato idea: era giusta la scelta di Massimo D’Alema di
modificare la Costituzione tramite la bicamerale in accordo con l’unico leader
dell’opposizione allora esistente (molto più forte di oggi), è giusta l’attuale
scelta di Matteo Renzi.
Naturalmente molti di quelli che
gridavano allora “ all’inciucio” la penseranno ancora così, (Renzi no ha
sicuramente cambiato idea) , infatti non sono i nomi dell’inciuciatore o
dell’inciuciato a definire il nome da dare ad un accordo.
Mi fa piacere che molti di quelli
che allora ed ancora ieri guardano a D’Alema come il “re dell’inciucio”, approvino
ora quello che sta facendo “ il principino Renzi”.
Allora gli importanti risultati
raggiunti in Commissione bicamerale furono stoppati dal voltagabbana
Berlusconi, speriamo che oggi ( gli importanti??? Al momento non lo so)
risultati ottenuti dal rottamatore non siano rottamati dal furbone di Arcore.
Fino a prova contraria diciamo
che “ l’inciucio funziona”, e chi ha vertiginosamente cambiato posizione solo
perché a farlo è stato Renzi e non D’Alema si renda conto che più che le
persone andrebbero giudicate le cose.
Roberto Bertolotti
Naturalmente io ero d'accordo allora, nel difendere D'Alema nel necessario dialogo con tutti in tema di riforme istituzionali e sono d'accordo adesso con Renzi che il dialogo lo ha promosso portando Berlusconi in casa Pd, che attualmente sta dettando l'agenda politica. Quanto al termine "inciucio" proporrei di bandirlo dal glossario politico (occorrerebbe certo dirlo a Taravaglio a Padellaro e a tante anime belle) e rimandarlo al suo originale sito linguistico, ossia il caldo e avvolgente dialetto napoletano...
RispondiEliminaAlfio, per aborrire la parola "inciucio" bisognerebbe modificare-correggere tanti libri e tantissimi articoli di giornali, un lavoraccio. Una faticaccia da :"1984". Ironia per ironia, ti suggerirei un metodo più rapido e meno dispendioso: fare un partito unico con: PD, FI nuovo PDL assieme ad altri rimasugli vari. Proprio come si è fatto con i democristiani-margheriti con l'aggiunta di qualche ex socialista diventando, appunto, PD. In questo modo la parola inciucio verrà automaticamente cancellata.
EliminaCosì parlò Zaharatustra!
EliminaChe acume.....
EliminaIl termine 'inciucio' ha assunto nell'ambito politico la valenza negativa di un accordo spregiudicato e sottobanco. Il naufragio della Bicamerale fu sì opera di Berlusconi che fece saltare il tavolo ma anche della disponibilità di D'Alema di venirgli incontro sul tema della 'Giustizia' che fece sobbalzare non pochi del suo partito e tra gli alleati. Ora siamo alle prese con una discussione alla luce del sole su di una proposta che verrà vagliata dagli organi di partito e poi portata in Parlamento. Il tema è quello di sempre: dare finalmente stabilità di governo al nostro paese, perché senza una guida coerente e duratura si perde credibilità ed efficacia, e la democrazia diventa un gingillo in mano a demagoghi e urlatori.
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