sabato 11 maggio 2013

Ancora con 'il lupo cattivo'?

La candidatura di Massimo Mandelli ha avuto il merito di porre la questione: che fare a Cassina per le prossime elezioni amministrative. Ma è sbagliata nel metodo, la figura di candidato a Sindaco può solo emergere alla fine di un percorso che parta dalle idee, dai progetti e poi si affini in programmi e in una ‘squadra’ coesa e leale. Anche la figura del ‘lupo cattivo’ che ha distrutto il Progetto mi sembra fuorviante e tutta tesa ad accreditare una versione di comodo di come sono andate effettivamente le cose. Se si vuol fare una riflessione seria di ciò che è accaduto bisogna prendere in considerazione tutti gli elementi di crisi che via via affioravano a partire dalla seconda amministrazione Mele e che hanno portato per accumulo allo sfaldamento del Progetto, di cui Patella è stato solo l’epilogo inglorioso. Se la cosa è troppo dolorosa si può  scegliere di ignorare il passato –sul quale ci sono opinioni divergenti e questioni irresolvibili- e di guadare avanti, e quindi ripartire da zero, tutti allo stesso punto di partenza, non ci sono meriti né demeriti, né veti reciproci, solo una comune volontà , tutta da verificare. Propendo per questa seconda ipotesi di lavoro, che ritengo pragmaticamente più efficace. Purché non rimanga al chiuso delle conventicole politiche, impigliata nelle loro logiche, e il dibattito avvenga alla luce del sole, cioè pubblico e partecipato.        

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