venerdì 15 novembre 2013

I veleni

Quando si sotterrano rifiuti tossici in discariche abusive e poi si finge che siano pascoli e campi coltivabili, la gente prima o poi muore precocemente.


Così spero che non accada che i veleni profusi sull’amministrazione comunale a Cassina sei-sette anni fa che da più parti si è cercato di smaltire e di rendere innocui, tornino ad intossicare la politica locale. Confido che le posizioni apparentemente inconciliabili vengano superate a favore di percorsi di incontro e dialogo. Faccio voti perché si sia in grado di evitare che l’astio e il livore personali   sollevino comportamenti e reazioni all’insegna delle ripicche, delle diffidenze, del sospetto, della slealtà, dei risentimenti, del cavalcare sempre ogni segnale “contro”. Vorrei fermamente che questi meccanismi perversi fossero resi inoffensivi.
Eviteremo così di essere  travolti da “esasperazioni di parte”, lontani dalla “cultura dell’incontro”,  per usare le parole sfiduciate del Presidente Napolitano al Papa, in visita alle massime istituzioni dello Stato.


Come chiamare d’altra parte l’inasprimento delle contrapposizioni, esacerbato all’interno dell’unico grande partito che potrebbe portare il Paese Italia verso un percorso di ripresa ….. un partito che si dichiara democratico, mentre si affilano i coltelli da parte di chi paventa la vincita di un candidato alla segreteria come una sconfitta di una parte del partito!


Nello spirito delle primarie il candidato vincente non dovrebbe essere visto come una vittoria collettiva?


Se avevo qualche perplessità sul votare Renzi, su una scelta motivata cioè dalla volontà di votare un possibile  vincente, dopo le irritanti dichiarazioni di chi gli fa la campagna contro, non ho più dubbi nel votarlo.

3 commenti:

  1. Ciao Franca,
    leggo sempre con rispetto i tuoi scritti, mi permetto di commentare questo ( di solito non ho niente da aggiungere) solo relativamente alla uiltima parte. Ma davvero sei convinta che i veleni siano solo contro Renzi e lui non ne sparga?
    Tuuti i giorni una stilettata contro il governo Letta. Almeno Civati non usa "scuse" dice che è contro, anche se poi ammette che si andasse a votare con l'attuale legge elettorale probabilmente si riprodurrebbe la stessa situazione ( e poi che si fa? si vota di nuovo?). Renzi no, apparentemente dice di voler sostenere il governo ma poi dice: presenteremo alla Camera ( dove da soli e senza SEL non siamo maggioranza), una proposta di legge che risolverà il problema. Ma presentare questa proposta alla Camera (come se il Senato non esistesse) equivale a zero. Allora perchè fingere di far credere che " quando ci sara lui...beata lei". Non pensi che questo atteggiamento sia molto uguale al " ghe pensi mi!". Quanto poi al sostenere o meno il PD con Renzi, io sarò uno di quelli che rimarrà " fedele alla linea".
    Roberto

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  2. Franca ha fatto un discorso molto serio che riguarda il futuro di Cassina, cioè come rimettere insieme una proposta condivisa di Amministrazione del nostro comune che superi steccati, faziosità e personalismi - e qui ognuno porta la propria parte di responsabilità a meno che non si voglia creder alla favola del 'lupo cattivo-, atteggiamenti questi che hanno sotterrato la giunta 'Ginzaglio'. In quanto a Renzi, i suoi detrattori lo trattano come fosse un 'nemico del partito', un'entità aliena, forse un infiltrato. D'Alema lo accusa di avere dalla sua l'intera stampa nazionale (e qui si vede che non legge molto) e l'ethablishment del partito (insomma di quelli che contano, mentre il povero Cuperlo è costretto ad elemosinare voti), ma, ci assicura, gli iscritti ( immagino quelli a lui devoti) 'non si piegheranno' a questo strapotere politico-mediatico (non è ancora arrivato ad accusarlo di complotto demoplutocratico ma il tono è quello). Insomma, invece di svelenire il clima lo esarceba. Mi sa che ol 9 dicembre si sveglierà con una bruttissima notizia.

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    1. Io preferirei che, a livello locale e nazionale il dissenso si esprimesse nel confronto, non in campagne "contro" e guerre di religione. Mi piacerebbe anche vedere protagonista nel PD Barca e il suo Manifesto: sparito...! Renzi alle primarie di Italia Bene comune del 2012 ha perso, ma è arrivato secondo con più di un milione di voti: ignorato, messo nell'angolo e bidonato in occasione della famosa delegazione dei sindaci...e abbiamo visto con che risultati da parte del vincitore con più del 60%.

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