Legge elettorale, stop al doppio turno
La proposta pd «bloccata» dai 5 stelle
Una giornata che sul fronte della legge elettorale si era aperta con un nuovo appello del Colle, si chiude con un (annunciato) nulla di fatto in commissione Affari Costituzionali al Senato. Bocciato di misura l’ordine del giorno di Pd, Sel e Sc (Scelta civica) che puntava ad arrivare a un doppio turno di coalizione. La proposta riceve 11 voti a favore (Pd, Sel e Sc) sui 27 della Commissione: ai 10 contrari (Pdl, Lega e Gal) si sono aggiunte le 4 astensioni decisive (al Senato valgono come un voto contrario) dei rappresentanti del M5S e del gruppo Autonomie.
STALLO - Sul fronte della nuova legge elettorale resta dunque una fase di stallo. I partiti, su richiesta del Pd, si sono presi qualche giorno di tempo. Tutti in pausa fino a mercoledì della prossima settimana, quando in un ufficio di presidenza della commissione si decideranno le prossime tappe della riforma. Sperando che, dopo il Consiglio nazionale del Pdl, si capirà qualcosa di più sul fronte delle dinamiche interne al partito di Berlusconi. Mentre nel Pd si dovrà riflettere sull’ipotesi avanzata dal leghista Roberto Calderoli (e che avrebbe l’ok di Sel e Sc) di ripristinare come «clausola di salvaguardia» il vecchio Mattarellum.
Corriere della Sera >12 novembre 2013
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