Stupisce profondamente come intorno a post molto ben scritti ed argomentati, ma "gratta gratta" privi di contenuto se non quello immediato dello scritto, certamente non tali da scatenare le bagarre che, sovente, si scatenano, come può essere il post ultimo sulle dichiarazioni di Ligabue, ma si potrebbero fare molti altri esempi, si scatenino bagarre ,quasi sempre sterili, con argomentazioni pro e contro, ma più spesso contro, preferibilmente il PD.
Per converso, stupisce che altri post, come l'ultimo apparso circa il problema, riscontrato e sperimentato ogni giorno, negativamente, da diversi cittadini circa le difficoltà a prendere la metropolitana a Cassina per l'assenza di un qualsivoglia sistema idoneo ad aiutare le persone con difficoltà a raggiumgere il piano dei binari, o a discenderne, oppure il post del 12 novembre su "Chi vuole il porcellum?", non provochino inerventi.
Mi sarei aspettato che almeno coloro i quali almeno una volta si sono trovati in difficoltà sarebbero intervenuti.
Mi chiedo se ciò sia dovuto a disinteresse, incapacità, timidezza o che altro?
Io credo che potrebbe essere utile far capire agli amministatori, futuri, che la battaglia elettorale di primavera dovrà essere combattuta intorno a questo obbiettivo da raggiungere, molto sentito e che l'operato della futura amministrazione sarà valutato anche per l'impegno profuso per raggiungerlo.
Come autrice del post sul Liga, mi sento in dovere di chiarirne i contenuti grazie ai quali, "gratta gratta", ha stimolato un certo vociare. Primo la domanda se, come già Celentano o Dario Fo, personaggi di questa portata sono consapevoli di quanto possono influenzare le menti e le scelte nei costumi più che nei consumi. Secondo che non può e non deve passare il messaggio che, quando uno è deluso da qualcosa, invece di usare quanto è in suo potere per modificarla, la rende ancora
RispondiEliminapiù deludente con scelte astensionistiche o populistiche. Questi mi sembrano contenuti non da poco. Da questi scende che campagne su obiettivi concreti fondamentali, come l'abbattimento delle barriere che ostacolano la mobilità pubblica, faticano a trovare pressing e azioni politiche efficaci.
Credo che il non intervenire su argomenti importanti e sentiti tra i cittadini (come quello delle barriere archittettoniche) dipenda anche dalla poca conoscenza dei meccanismi che ruotano intorno a certe scelte e decisioni. Probabilmente è pensiero diffuso che risolvere il problema dell'attraversamento delle scale alla metrò di Cassina sia cosa semplice: "cè una criticità, si spendono i soldi e si risolve". Purtroppo, lo sappiamo, la cosa non è così semplice perchè gli attori coinvolti non sono diversi e la decisione non è solo in capo all'Amministrazione. Allo stesso tempo però, l'Amministrazione Comunale, i partiti, i cittadini devono porsi l'obiettivo, come sottolineato da te Gigi, di fare il possibile per premere affinchè si intervenga, definitivamente. Gli strumenti ci sono, a cominciare da scelte politiche chiare, e anche, comuni, perchè la criticità non è solo su Cassina, ma su tutta la tratta. Come Pd interverremo e faremo ciò che è nelle nostre possibilità per attivarci (non solo in campagna elettorale).
RispondiEliminaMa il Blog è una grande palestra di confronto e se occorre anche di scontro che spazia su ogni argomento chiunque voglia porre in discussione. Anche quelli apparentemente 'futili', come quello su Ligabue, portano alla luce atteggiamenti, modi di pensare, approcci non banali. L'importante è la libertà con cui ci si esprime e il rispetto per gli altri convenuti. Sul nostro Blog vedo passione ed approfondimento, e da questo punto di vista ogni argomento è legittimo, anzi direi è la sede appropriata. I temi programmatici per una futura amministrazione sono propri di altri contesti, anche se nulla vieta che se ne tratti qui, così come tutto il resto.
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