Entro
in macchina e mi investe la notizia:
Ligabue, deluso dal PD, non voterà alle
primarie.Il Liga no!
Chi
non è deluso dal PD?
Ma di lì a
prendere le distanze dal voto alle Primarie…..Ligabue, da cantautore di nicchia “lambrusco e pop corn” a mito, pop star e poeta di due generazioni, non uno qualunque.
Mi
sono chiesta se un personaggio così estesamente carismatico si rende conto che
per lui esprimere un’opinione significa influenzare decine di migliaia di
opinioni. Forse ne hanno tenuto conto a suo tempo Celentano o Dario Fo quando
hanno allegramente sostenuto scelte populistiche?
Mi
chiedo se tanto potere mediatico non potrebbe essere indirizzato a miglior
fine, per dare forza ed efficacia a messaggi innovativi e costruttivi.
In genere quando i personaggi dello spettacolo rilasciano qualche dichiarazione è perché sono sotto pressione del loro press agent. Vedremo nei prossimi giorni se uscirà qualche disco o ci sarà qualche annuncio sul prossimo tour della star... Ma a volte non è necessario neanche tutto questo: la dichiarazione (preferibilmente politica) della star è necessaria per stare sui giornali, per uscire dal cono d'ombra...
RispondiEliminaChe tristezza, non voglio nemmeno pensare che lo abbia fatto per un tornaconto personale. Ad ogni modo, come sempre, gran risalto sui giornali e sui social network. Quando cè di mezzo il Pd i mezzi di informazioni con queste storie ci vanno a nozze.
RispondiEliminaLigabue, in una conferenza stampa per presentare l'ultimo CD risponde ad una precisa domanda di un giornalista. Gli veniva chiesto se anche questa volta avrebbe partecipato alle primarie del PD. Ligabue ha risposto, come sapete, che non parteciperà, altre volte invece aveva espresso la volontà di partecipare. Ogni individuo è libero di cambiare opinione quando e come vuole senza per questo gridare allo scandalo, a meno che non si è affetti dalla sindrome d'accerchiamento.
RispondiEliminaSenza saperlo ci ho preso! Vuoi mettere la risonanza se spari contro il Pd , responsabile di tutti i misfatti del Paese. Non dimentichiamo l'effetto amplificazione... Una volta Sandra Milo per raggiungere la stessa risonanza doveva farsi telefonare in diretta una finta disgrazia e urlare davanti alle telecamere "Ciro! Ciro!". Chessadafappecampà!
RispondiEliminaNo! Non ci hai preso: non è stata rilasciata nessuna dichiarazione, ne pressioni del press agent, la conferenza stampa era stata annunciata proprio per presentare il nuovo CD, la domanda era stata posta da un giornalista e lui gentilmente ha risposto. Se poi per rafforzare la propria opinione si ricorre a Sandra Milo... diventa un esercizio molto audace.
EliminaCi ho preso perché non sapevo che c'era di mezzo il lancio di un disco e invece c'è davvero. I press agent non vengono a dirlo a noi come gestire la loro "risorsa", E' noto che i giornalisti accreditati convergono sulle domande "gradite" o stuzzicanti per la risonanza mediatica che possono avere le risposte. Quella di Sandra Milo era una maniera casereccia di conquistarsi i media, convengo che oggigiorno sono più sottili e più subdoli. Altrove mi sono intrattenuto sulla tematica scottante della corrispondenza biunivoca delle opinioni politiche della star con il largo pubblico e come costoro sanno indirizzare e re-indirizzare le loro simpatie ai fini del rafforzamento del successo presso un "target" di pubblico che nel frattempo può aver cambiato "cavallo" nelle simpatie politiche. In ogni caso occorrerebbe lasciare da parte la politica: e questo a mio avviso vale sia per i magistrati, per i giornalisti e per tutte le persone che hanno influenza sulle masse. Non invoco certo una legge, ma il buon gusto degli interessati sì. Ad esempio non riesco a sentire la Lilli Gruber senza ricordarmi che è stata una europarlamentare in "quota" Pd. E questo rende un cattivo servizio alla stessa giornalista che deve fare uno sforzo doppio per apparire neutrale. Poiché un giornalista dovrebbe dipendere solo dalle proprie opinioni. Questa è la mia opinione.
RispondiEliminaMettiamola così: un cantante di mezza tacca -ha inciso solo una trentina di CD e oltretutto semisconosciuto- aveva bisogno di un po' di pubblicità perché nessuno se lo filava.
RispondiEliminaL'idea era quella di sfruttare per la bisogna il PD, in quel momento in forte ascesa in popolarità. Ma non voleva farsi sgamare per la furbata, doveva sembrare tutto naturale e spontaneo. Cosa fa la vecchia volpe del Liga? Decide che per raggiungere lo scopo doveva incidere un nuovo CD e subito dopo convocare una conferenza stampa per la presentazione e per poter dichiarare (il vero scopo) che alle primarie del PD non avrebbe partecipato. Nel frattempo il suo press agent chiedeva consigli all'omonimo della Sandra Milo, lavorando di concerto. Contemporaneamente veniva contattato il giornalista che doveva fargli la fatidica domanda. Tutto questo lavorio inizia nel 2011 -anno in cui inizia a preparare il nuovo CD- ben sapendo che nel 2013 ci sarebbero state le primarie del PD.
Ahh, Liga Liga, cosa non si fà per un piatto di lenticchie.
Anch'io non penso si tratti di un mezzuccio per lanciare il suo recente CD (che -detto tra parentesi- è notevole), Ligabue non ne ha certo bisogno. C'è piuttosto un vecchio vezzo della 'sinistra' di cercare 'compagni di strada'. Ma non son più i tempi del collateralismo, neppure più gli intellettuali si schierano per un partito; si schierano piuttosto per alcune battaglie di civiltà ma mai per un partito. E' una modalità obsoleta, da vecchio PC, pretendere questo tipo di atteggiamenti. Liga ha semplicemente espresso in libertà un suo pensiero, sul quale si può essere o non essere d'accordo, ma tant'è; queste reazioni scandalizzate fanno solo sorridere.
RispondiEliminaProprio tutto il contrario; né compagni di strada né altro. Vendi le tue canzonette e amen, amici come prima. A Sabino dico che a furia di "travagliare" tutto (esagerare retoricamente) si perde il senso delle cose. C'era l'occasione del lancio del disco? E dagli una botta al Pd che va sempre bene... tutto qui.
RispondiEliminaE' mai possibile che ogni cosa si discute il tuo finale è sempre quello?
RispondiEliminaTeavaglismo, Grillismo, Fatto Quotidiano, Casalpeggio e altre amenità simili. Denota sicuramente povertà di argomenti. Ma come si fa a dire che Ligabue ha sfruttato la conferenza stampa per farsi pubblicità alle spalle del PD? Com'è possibile asserire che Liga era in un cono d'ombra? Parliamo di una delle più grandi rockstar europee da almeno 20anni. Uno che ha fatto centinaia e centinaia di concerti portando gli stadi a riempirsi in ogni dove. Secondo la logica più logica della logica: può essere che Ligabue debba prendere lezioni di accattonaggio da Sandra Milo o dal suo press agent? Alfio, se non l'hai capito te lo spiego io: Ligabue ha espresso un sentimento di delusione e di tristezza, ha voluto far emergere il profondo imbarazzo per se stesso e del partito cui aveva creduto. Se non si hanno gli strumenti per valutare con
autonomia di pensiero e libertà intellettive vuol dire una semplicissima cosa: il mio partito ha sempre ragione.
Non è che il mio partito ha sempre ragione, tutt'altro, ma che abbia sempre torto nemmeno. Poiché si dà il caso che vi sono iscritto a questo partito mi va anche di difenderlo, come il bridge se fossi iscritto a un circolo di bridge. Ovvio no?!
EliminaSabino ti do un'altra imbeccata. E' uscita contemporaneamente la storia del coming out della figlia di Celentano e il disco del papà. Fattene una ragione: funziona così nel mondo cinico del show business: scelgono i temi a seconda della risonanza mediatica. Il sesso e il Pd "tirano"...
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