La Memoria è quel minimo comun denominatore che ci unisce intorno ad un set di esperienze e che rappresentano il confine entro cui si sviluppa giorno per giorno, attraverso la riflessione singola e di gruppo, il concetto moderno di cittadinanza; il cittadino non è tale solo perché risiede in un territorio facente parte di uno Stato ma lo è in quanto individuo che vive attivamente insieme ad altri individui condividendo valori e riflessioni e portandoli nella società attraverso la testimonianza delle proprie azioni.
Nei momenti difficili, sono proprio i nostri valori che ci tengono in pista, fungono da spina dorsale permettendo alle emozioni di non prevaricare la mente e di renderci umani.
Liliana Segre, ebrea deportata ad Auschwitz-Birkenau il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione centrale di Milano, descrive il dualismo tra le emozioni e la capacità dell’uomo di aggrapparsi ai valori che la società in cui ha vissuto gli ha trasmesso, raccontando come avendo l’occasione di vendicarsi di un SS decise di scegliere la vita. Durante la marcia della morte, quando l’arrivo dei Russi indusse le SS a sgomberare il campo di sterminio di Auschwitz e costringere le poche migliaia di deportati ancora vivi ad una lunga marcia verso i campi di concentramento del nord, dopo aver visto molti cadere stremati o uccisi dalle SS, Liliana ebbe l’occasione di uccidere uno degli aguzzini quando questi abbandonavano le divise militari per scappare e non essere catturati lasciando a terra anche le armi; trovatasi vicino alla pistola appena abbandonata da un SS che si stava vestendo in abiti civili pensò per un momento di vendicarsi ma l’idea di rendersi protagonista della stessa inumanità dimostrata da quelle persone, la convinse a scegliere la vita.
La giornata della Memoria del 27 gennaio è istituita per ricordare le vittime dell’olocausto, per tenere vivo il ricordo di una cattiveria immotivata perché sia da monito per i cittadini di oggi e di domani e per, questa è la mia opinione, dare la possibilità di riflettere singolarmente e collettivamente sui valori che costituiscono la società moderna e che ci caratterizzano come persone, esseri umani e cittadini attivi, responsabili di far vivere i valori che hanno permesso la nascita della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea.
Per questo i Giovani Democratici Cassina-Cernusco in collaborazione con i Giovani Democratici Adda Martesana hanno pensato di organizzare una visita guidata al Binario 21, memoriale della shoah di Milano, sicuri che la memoria vissuta collettivamente possa rafforzare i valori comuni che ci uniscono.
La visita si svolgerà il 7 febbraio 2016 alle ore 10 presso il Binario 21 di via Ferrante Aporti ed è aperta agli iscritti del Partito Democratico di Cassina e ai simpatizzanti, il coto è di 10€ per tutti e di 5€ per studenti e over 65.
Liliana Segre, ebrea deportata ad Auschwitz-Birkenau il 30 gennaio 1944 dal binario 21 della stazione centrale di Milano, descrive il dualismo tra le emozioni e la capacità dell’uomo di aggrapparsi ai valori che la società in cui ha vissuto gli ha trasmesso, raccontando come avendo l’occasione di vendicarsi di un SS decise di scegliere la vita. Durante la marcia della morte, quando l’arrivo dei Russi indusse le SS a sgomberare il campo di sterminio di Auschwitz e costringere le poche migliaia di deportati ancora vivi ad una lunga marcia verso i campi di concentramento del nord, dopo aver visto molti cadere stremati o uccisi dalle SS, Liliana ebbe l’occasione di uccidere uno degli aguzzini quando questi abbandonavano le divise militari per scappare e non essere catturati lasciando a terra anche le armi; trovatasi vicino alla pistola appena abbandonata da un SS che si stava vestendo in abiti civili pensò per un momento di vendicarsi ma l’idea di rendersi protagonista della stessa inumanità dimostrata da quelle persone, la convinse a scegliere la vita.
La giornata della Memoria del 27 gennaio è istituita per ricordare le vittime dell’olocausto, per tenere vivo il ricordo di una cattiveria immotivata perché sia da monito per i cittadini di oggi e di domani e per, questa è la mia opinione, dare la possibilità di riflettere singolarmente e collettivamente sui valori che costituiscono la società moderna e che ci caratterizzano come persone, esseri umani e cittadini attivi, responsabili di far vivere i valori che hanno permesso la nascita della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea.
Per questo i Giovani Democratici Cassina-Cernusco in collaborazione con i Giovani Democratici Adda Martesana hanno pensato di organizzare una visita guidata al Binario 21, memoriale della shoah di Milano, sicuri che la memoria vissuta collettivamente possa rafforzare i valori comuni che ci uniscono.
La visita si svolgerà il 7 febbraio 2016 alle ore 10 presso il Binario 21 di via Ferrante Aporti ed è aperta agli iscritti del Partito Democratico di Cassina e ai simpatizzanti, il coto è di 10€ per tutti e di 5€ per studenti e over 65.
Per adesioni: pd.cassina.santagata@gmail.com oppure sms 338-6219548
Luca Brandi
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