sabato 28 giugno 2014

Il ministro degli Esteri della UE

Come tutti coloro che mi conoscono sanno sono un cosidetto dalemiano, cioè appartengo a quella corrente mai esistita di “seguaci di D’Alema”.
Per questo so che mi spetta “di diritto” una serie di insulti che vi prego di non ripetere perché li conosco già.
Ma non sarei io se non dicessi che l’eventuale nomina del Ministro Mogherini a ministro degli esteri europeo, mi sembra una “cazzata”
Non per un giudizio od un pregiudizio su di lei, che non conosco, ma perché il rischio mi sembra che sia lo stesso che si è corso e verificato quando venne votata a Ministro degli esteri europee l’attuale titolare del posto ( che non mi sforzo nemmeno di sapere come si chiama).
Quando la ministra inglese attuale titolare degli esteri europei venne nominata, tutti ( ma proprio tutti gli opinionisti ) dissero che nominare una persona sicuramente brava ( si dice sempre così) ma con poca esperienza politica estera significava nei fatti riconoscere che la politica estera dell’Europa non esiste ( come è stato ampiamente dimostrato).
Mi sembra si stia ripetendo lo stesso errore…D’Alema in primis, ma anche la Bonino e magari Enrico Letta forse ( e sottolineo il forse) sarebbero più autorevoli.
Ma probabilmente mi sbaglio….giudicherà il tempo che è sempre ( per sua natura) galantuomo.


Roberto Bertolotti

1 commento:

  1. Sicuramente di 'più autorevoli' ce n'è una schiera, ma risparmiateci il ritorno degli eterni 'indispensabili', quegli 'unti dal signore' votati alla missione di fare a tutti i costi del bene all'umanità (un tempo si diceva 'al popolo'). Dopo aver servito lungamente la patria, imparino dai grandi a ritirarsi in buon ordine e a godersi la meritata pensione, è un segno di intelligenza prima ancora che di sensibilità.

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