La
‘Proposta per Cassina’ pubblicata il 3 luglio dall’associazione ‘Cittadinanza e
Cambiamento’ è uno stimolo per entrare nel merito di punti che il Programma
elettorale della lista vincente ‘Cassina Domani’ ha lasciato nel vago. Ora che
l’Amministrazione dovrà fare scelte e prendere decisioni in merito, i punti
elencati, e altri di cui dirò in seguito, sono ineludibili. Da parte mia ho
un’idea diversa circa le soluzioni prospettate, e mi spiego:
1-Trasparenza
e partecipazione: penso che le Consulte siano utili se rappresentative delle
associazioni che in Cassina operano nella cultura, nel sociale e nello sport, e
quindi fatte di persone ‘competenti sul campo’; partecipazioni a solo titolo di ‘cittadini’ sono dispersive
ed inconcludenti, una sorta di ‘democrazia assembleare’ che non ha mai
funzionato.
2-Urbanistica
e viabilità/1: la strada Padana Superiore è una ferita che il nostro paese è
costretto a ubire per l’insensatezza di amministratori del passato e i cui
effetti, ora, si possono solo attenuare; probabilmente la nuova Cassanese a Sud
alleggerirà il traffico passante per Cassina, potrebbe essere efficace una
migliore sincronizzazione dei semafori, così come una pavimentazione
‘rallentatraffico’; gli incroci
sopraelevati sono di difficile attuazione data la necessità di pendenze,
svincoli e accessi che mal si conciliano con la ristrettezza degli spazi
esistenti; si possono studiare i flussi di traffico post-cassanese ed
individuare sistemi di rotatorie e vie di convogliamento.
3-
Urbanistica e viabilità/2: pensare ad uno scambio di aree Centro tennis-ex
Scuola Elementare di piazza De Gasperi data la situazione
economica-finanziaria, soprattutto nel settore delle costruzioni, non lo
ritengo fattibile, almeno entro tempi ragionevoli; penso invece che sull’area
dismessa della ex Scuola Elementare, ex palazzina dei vigili e villetta
comunale si possa pensare ad un intervento di demolizione e di ricostruzione
parziale con alloggi destinati all’housing sociale, penso anche al Cohousing di
Cernusco con alloggi messi a disposizione a rotazione per giovani. Per il
finanziamento ci sono fondi statali e regionali, nonché bandi europei, la
differenza verrebbe coperta con mutui da pagare con i proventi dell’affitto.
4-Urbanistica/3,
Cascina Bindellera: l’idea di una forma di azionariato pubblico in vista di un
intervento di recupero (ma a che scopo, per contenere che cosa?) della Cascina
Bindellera può essere percorso; da parte mia trovo più agevole la cessione
dell’area a fondazioni, università, enti di ricerca e vari, con convenzioni a
costo simbolico e progetti di utilizzo innovativi, aperti al territorio e
orientati alle attività agricole.
5-Politiche
sociali e giovanili: concordo sulla revisione dell’accordo quadro con la
Parrocchia, ma non sul Tavolo di Osservazione, anche qui come nella ‘consulta
dei cittadini’, questi tavoli non funzionano più, funzionano invece le Consulte
‘per competenza’ e l’approccio di ascolto che vorranno dare gli assessori alla partita.
6-Piccolo
Teatro della Martesana: dopo la fallimentare esperienza del bando propongo di
sperimentare per due anni la gestione diretta comunale mediante un Direttore
artistico qualificato cui si affidi il compito di rendere autosufficiente la
struttura nell’arco di due anni. Non escluderei inoltre utilizzi ,ora
assurdamente esclusi, tipo convegni politici, sindacali, religiosi, aziendali,
condominiali,alla sola condizione che non siano contrari alla legge.
7-Scuole:
Occorre mettere mano al consolidamento ed adeguamento statico previsto dalla
normativa antisismica, e alle opere di miglioramento funzionale resesi necessarie
dall’obsolescenza.
8-Diritti:
come a Milano e in altri comuni, introdurre il Registro delle coppie di fatto e
il Registro del Testamento biologico; prevedere una ‘sala del commiato’ per i
funerali civili.
Ovviamente
si tratta di proposte non esaustive e tutte ancora da approfondire, un semplice
contributo da ‘cittadino partecipe’ della vita di Cassina da oltre trent’anni a
questa parte. In generale, mi aspetto da questa nuova giunta – data sempre la situazione
esistente delle risorse pubbliche – una buona ordinaria amministrazione e qualche
guizzo o idea brillante sui temi che ho elencato.
Marino Contardo
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