giovedì 31 maggio 2012

Il passo falso di Lucia Annunziata

Lucia Annunziata passa come giornalista d'area democratica. Qualche vecchia  foto la ritrae anche in barca con D'Alema, a comprova di una storica amicizia.  (Ma nell'America che lei tanto frequenta difficilmente  si vedrebbe un giornalista  avvinto in stretta amicizia a un politico...)
 Sia come sia, Annunziata non è Sallusti e non viene certo dalla destra giornalistica. La sua prestigiosa carriera è dovuta certamente  a bravura e competenza. Eppure, forse, non   sarebbe mai arrivata alla Presidenza Rai da semplice "capace e meritevole" (art.34 C).
Come giornalista prestigiosa, adesso approdata ad "Aspen Institute" e a "La Stampa", sente un gran bisogno di distinguersi, di precisare, di puntualizzare soprattutto verso il PD. Per obiettività? Per imparzialità? Per terzietà? Perché in America i giornalisti fanno così?  Per tutto questo certamente ma anche, forse, per qualcosa di inconfessabile: per quel  sentimento controverso che  Nietzsche descrive in questi termini in  Così parlò Zarathustra: «L'esser troppo obbligati verso qualcuno non stimola la riconoscenza, anzi rende vendicativi: e quando il piccolo beneficio non viene dimenticato, ne nasce a poco a poco un verme roditore». 


Da qui viene forse la sua puntigliosità nel rimarcare con molta sicurezza, come ha fatto l’altro ieri in TV (vedi "Ballarò" 29 maggio), che se il terremoto fosse accaduto in Sicilia il PD non avrebbe rimandato la sua Direzione come invece ha fatto per il terremoto in Emilia. A chi le rimproverava questo "non fatto" e questa "non notizia"- . infatti non ci sono mai state Direzioni del PD confermate o rimandate  e concomitanti terremoti in Sicilia che possano avvalorare o smentire in controprova il suo assunto - Annunziata risponde che il Governo, qualsiasi Governo in casi di disastri al Sud non si è riunito prima di tre giorni...
... Ma non stava parlando della Direzione del PD? Cosa c'entra il Governo? E cosa c'entra il PD?La sua argomentazione successiva è stata: se non sono intervenuti subito i governi figurarsi i partiti, avendo ancora in mente il PD.
Un giornalista serio dovrebbe comparare fatti a fatti. Annunziata compara un fatto a una illazione. Non ci sono altre spiegazioni a un simile modo di sragionare: evidentemente in quel mentre il "verme roditore" nicciano le avrà dato un morso, facendole perdere lucidità e coerenza.
 Il malanimo verso il PD del nostro giornalismo, di destra e ancor più di sinistra, richiederebbe una rubrica apposita e la penna del vecchio Fortebraccio...
Alfio

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