Francesca Bellettini - co leader di Cittadinanaza & Cambiamento un po' come Casaleggio per Grillo - pubblica nel sito del movimento un post in cui ribadisce che quanto scritto da Patella (accuse ancora al PD ....) che a Cassina serve che la politica non sia asservita ai poteri forti (immagino "edilizi") e deve essere libera di decidere per il bene del paese".
Impossibile non essere d'accordo!!
Nello stesso tempo asserisce in risposta a Rossella Papetti che Patella è diverso dai politici degli ultimi 10 anni (credo del Centro sinistra ...).
Personalmente ritengo che Patella - ex Segretario dei DS negli anni in cui "non poteva non conoscere le eventuali strategie ..." esponente del Progetto Cassina SAgata, Consigliere ed Assessore, non sia immune da nessuna conoscenza su quanto fatto ( positivamente poi ...) dalle Giunte Mele prima e Ginzaglio poi, quella per intenderci che ha fatto cadere consegnando Cassina al Centro destra.
Ribadisco un mio concetto già espresso più volte riportando la mia risposta a quanto scritto alla Bellettini :
"Continuo a sostenere a gran voce che per avere una svolta radicale nella politica cassinese chi non ha la "serenità intellettuale" per affronatrla con dovuta pacatezza e senza ritrosia deve lasciare lo spazio ad altri. Il vostro Leader non è nelle condizioni di poter essere nella coalizione di Centro sinistra. Ergo - per il bene di Cassina di cui si fa paladino - deve abbandonare la scena politica attiva. Nella vita si può far altro che il Conigliere comunale di Cassina. Che miri a qualcosa i più elevato magari ma in ogni caso permetta alla Sinistra di ricompattarsi !!! Sul fatto che non sia diverso poi dagli altri ex politici è tutto da vedere. In ogni caso quelli che lui osteggia o accusa hanno lasciato da tempo".
Convengo che chi non ha la 'serenità intellettuale' necessaria o coltivi ancora rancori e risentimenti personali per vicende legate alle precedenti amministrazioni, si astenga dal partecipare alle prossime elezioni comunali, ma la cosa riguarda non solo il 'lupo cattivo' -cui è facile sparare addosso perché sembra che a volte se le vada a cercare- ma anche chi in quell'epoca fece a pezzi - per ignoranza o per calcolo - il Progetto Cassina e a ridurlo ad appendice di un solo partito. Basta fare uno sforzo di memoria e abbandonare i paraocchi di parte o di partito.
RispondiEliminaHo la netta sensazione che molti di quell'epoca non ci siano proprio più ..... Sul fatto che il Progetto sia un'appendice del PD questo è dipeso dal fatto che finita la tornata elettoral molti (per non dire tutti ...) sono pressochè spariti. Gli unici che hanno portato avanti le istanze (volenti o nolenti) pur facendo i dovuti distinguo sono gli iscritti al PD. Facile poi fare un unico fascio (per gli altri ...!). Ma di necessità virtù . Meno male che ci sono stati i vari Mario, Marcello .... e via discorrendo. Oltre al sottoscritto che pur non essendo candidato non si è mai tirato indietro. Per la cronaca Marino la mia prima (e unica) comparsta nel Consiglio comunale è di oltre 14 anni fa. Nonostante questo ho sempre (almeno cercato ...) dato il mio contributo. Tu piuttosto non è il caso che ti rifai vedere ??
RispondiEliminaMarco, non dimenti chi qualcuno?
EliminaGigi
Meglio di no
EliminaHo una versione differente del perché il Progetto Cassina è diventato la foglia di fico del PD, ma te la risparmio. In quanto al 'farmi vivo', beh forse frequentiamo ambienti diversi, ma non non mi sono mai fatto da parte in Cassina de' Pecchi.
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