giovedì 8 agosto 2013

L'onda perfetta

Nel film “Point Break” un gruppo di surfisti americani è alla sfrenata ricerca dell’onda “perfetta”. Cavalcare le onde degli oceani, per questi amici, è un po tutta la vita, perché sinonimo di libertà, di “lotta” al sistema, di fuga dalla realtà. Riuscire a cavalcare la grande e rara onda simboleggia la necessità di agire di fronte alle situazioni che la vita ti pone di fronte. E’ la capacità di capire il momento e prendere, in un attimo, tutte le decisioni, tutte le opportunità, che si presentano una sola volta, non di più.
Il concetto vale in astratto, ma se ci pensiamo bene vale sopratutto in politica. Volendo fare un parallelo, a Cassina de Pecchi sta passando l’onda perfetta. La situazione politica locale è a un bivio: disastrosa per una parte, quella che oggi governa il paese, e ottimale invece per le opposizioni, tutte le opposizioni.
La giunta D’Amico è sfiduciata, la maggioranza è spappolata, il centrodestra è allo sfascio. D’Amico e i suoi, dopo la caduta sul Pgt, riescono solo a parlare di “tradimenti” e a produrre vendette.
Il centrosinistra invece, oggi minoranza, ha tutte le carte in regola per provarci.
Le forze di opposizione, di fronte al fallimento del centrodestra, da subito dovrebbero semplicemente cercare l’unità, per tornare a vincere. E lo possono fare mettendo a disposizione dei cittadini una proposta politica innovativa. Basta volerlo, basta saper “prendere l’onda” e domarla. Tutte le forze democratiche del paese sono chiamate a questo compito, che prescinde dalle diversità di vedute, che possono pure esserci, e che prescinde pure dai rancori e dalle divisioni del passato. In gioco cè qualcosa di più importante dell’interesse particolare, che per troppo tempo ha caratterizzato fortemente i partiti, le liste e le personalità che stanno “da questa parte” della barricata. Sta volta in gioco non cè la solita e purtroppo nota guerra fratricida per la supremazia tanto cara alla sinistra italiana: non dobbiamo individuare quale sia “la sinistra migliore” oggi a Cassina de Pecchi, non ci interessa e credo che non interessi nemmeno ai cittadini di buon senso.
Oggi noi dobbiamo costruire un programma serio e una squadra in grado di interpretarlo, che contempli la possibilità, non semplice, di riunificare tutte le realtà alternative alla politica di D’Amico. Guardare al futuro e lasciarsi alle spalle il passato non è una “falsa saggezza” e nemmeno un pensiero alla “Rossella O’hara”, come qualcuno ha scritto. Le condizioni per rimettersi insieme, in nome di un bene comune, Cassina e i cassinesi, ci sono, potrebbero esserci e sono anche tangibili. Sta a noi riuscire a cogliere l’importanza e l’unicità del momento.
Se falliamo ora, se manchiamo in questo momento, penso che l’onda “perfetta”, per nostra disgrazia, non ripasserà mai più.

2 commenti:

  1. Ricordo un film degli anni '70 -l'età me lo consente- 'Un mercoledì da leoni', con tematica analoga. L''onda perfetta' si ripresenta puntuale a chiederci coerenza, intelligenza e serietà. Sapremo coglierla o annoverarla tra le ormai innumerevoli occasioni perdute? Stupidità, arroganza, rancori personali, ancora la faranno da padroni? E a tenere il campo saranno ancora esternazioni livorose (Patella) e difese d'ufficio piccate (le sue controparti)? Se chiarezza si vuole sulle passate vicende amministrative io ci sto, al riguardo ho le mie opinioni sempre espresse in modo aperto. Ma il passato, con il suo carico di onori e di errori, non può tenere in ostaggio il futuro. Al bando quindi queste dinamiche da pollaio e si dia campo a idee, progetti, programmi e persone degne di esprimerli per intelligenza e coerenza.

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  2. Ciao Marino,
    visto che le "esternazioni livorose" vengono sempre dallo stesso (Patella) ..... mentre altri si sono messi da parte d tempo (Mele - Bertolotti - Ginzaglio ed altri) mi domando: ma perchè non si mette da parte anche lui?
    Non ha ancora capito che è il problema nel rincoppattare il centro sinistra cassinese è proprio lui e la sua falsa morale aggravata dalle esternazioni filosofiche indecifrabili? Ho già avuto modo di scrivere che nella vita non per forza bisogna fare l'Amministratore di Cassina. Potrebbe auspicare a qualcosa di più ..... almeno ce lo togliamo dal nostro territorio?
    O forse non lo vuole più nessuno perchè dove arriva distrugge (come ha fatto con il PD e la Giunta Ginzaglio) ? Ai posteri l'ardua sentenza !

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