lunedì 19 agosto 2013

Grazie signora Merkel

La Cancelliera tedesca signora Merkel, in un'intervista rilasciata due giorni orsono a Repubblica, ha espresso un pensiero molto interessante. 'Alla solidarietà europea appartiene anche il principio degli sforzi da compiere da parte di chi viene aiutato. Mettere semplicemente soldi a disposizione, senza disponibilità a riforme di fondo dall'altra parte, è una soluzione che giudico sbagliata fin dall'inizio della crisi'. Sulla stessa pagina venivano riportate le dichiarazioni del nostro premier Letta rilasciate ad un giornale online di CL, di cui poi è stato ospite acclamato in quel di Rimini. Ebbene, dice Letta -con riferimento abbastanza chiaro alla Merkel- 'Dobbiamo dimostrare all'Europa e al mondo che non c'è più bisogno che ci si dica di fare ' i compiti in casa''. Ora, la Merkel ha espresso un concetto molto semplice e ovvio: ti aiuto se ti aiuti da te, dipende da te se non vuoi affondare. Letta risponde quasi piccato, e richiama ad una sorta di orgoglio populistico come risposta ad una presunta offesa tedesca, e dà corpo all'idea che se le case vanno male da noi la colpa è del complotto teutonico. C'è differenza solo di stile con alcune farneticazioni di Grillo che vuol uscire dall'Euro o con il sentimento sofferto di inferiorità di Berlusconi verso la 'culona inchiavabile', oppure letta doveva compiacere la platea?  

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