venerdì 1 febbraio 2013

SE SARO' ELETTO LASCIO, PAROLA DI D'AMICO

A pochi giorni dal nostro articolo sul “Sindaco Parlamentare” la “Gazzetta della Martesana” del 28 Gennaio 2013 riporta un pezzo sulle sorti politiche del Sindaco e della nostra città. D’Amico dichiara quanto segue “se sarò eletto avrò sei mesi di tempo per scegliere, lascerò quando mancheranno sette o otto mesi alle elezioni a Cassina. Per quel periodo l’incarico andrà al vicesindaco e continuerò a fare il bene di Cassina e del nostro territorio”. Quindi D’Amico ha già scelto, farà il Deputato. Questo è un bene, i timori per un altro anno di doppio incarico e di un Sindaco ad intermittenza sono scongiurati. Ma per sua stessa ammissione la scelta è obbligata, glielo impone la legge. Se guardiamo al bene della città, se guardiamo alla necessità oggettiva di avere un Sindaco presente e disponibile 365 giorni all’anno, questa scelta non può che rincuorarci. Dal punto di vista politico però la critica rimane tutta. La decisione di lasciare il comune non è frutto di una presa di coscienza sulle difficoltà dei due incarichi. Se fosse stato per lui infatti, D’Amico avrebbe continuato tranquillamente a fare il Sindaco da 600 Km di distanza. Il Sindaco “spot” per noi invece è una negatività e lo abbiamo già spiegato. 
Di tutt’altro parere l’articolo, che  prosegue e non a caso con l’elenco dei benefici che Cassina avrebbe ricevuto grazie all’impegno diretto di D’Amico. Benefici soprattutto di natura economica, come i 350 mila euro arrivati per il restauro del torrione. Bene, ci spieghino D’Amico e la sua Amministrazione allora come li hanno utilizzati tutti questi finanziamenti, del resto dei 350 mila euro per il torrione sono tre anni che se ne parla (nel frattempo sembra che stiano per partire i lavori, forse finalmente i soldi sono arrivati per davvero). Ma, udite udite, la chicca del quinquennio di D’Amico alla Camera è la modifica della legge sulla presenza degli stranieri in Italia. E figurarsi, se cè di mezzo la Lega, state pur certi che di mezzo ci sono pure gli immigrati. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta, D’Amico da Sindaco si è accorto che molti cittadini comunitari (molti, dice proprio così) ottenevano la residenza truffando sul reddito. Ora, grazie all’azione del Sindaco Parlamentare, non più. 
E si, Signor Sindaco, un grande lavoro, non cè dubbio. Nonostante i grandi risultati da lei ottenuti per il territorio, credo che molti cassinesi, molti milanesi, molti lombardi non rinnoveranno la fiducia al suo partito e ai vostri nuovi, vecchi alleati. Con tutto il rispetto e l’apprezzamento che posso avere per il lavoro da lei svolto, spero che il metro di giudizio che gli italiani applicheranno per scegliere si baserà su ben altro, sui fallimenti targati lega – pdl, ad esempio, e sulle promesse mancate di tutto il centrodestra. 

6 commenti:

  1. Scusa Andrea
    ma tra avere questo Sindaco a Cassina 365 giorni all'anno e vederlo, eletto, a Roma forse, forse, preferisco vederlo a Roma.

    RispondiElimina
  2. Sarà .... ma io certo non gli do una mano ne per Cassina ne per Roma !!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gliela avete già data (gratis) alle ultime elezioni amministrative, anche senza votarlo!!!

      Meditate gente, meditate!

      Elimina
    2. Ho letto sulla Gazzetta della martesana: " se sarò eletto in senato" perchè deputato già lo è. E poi nell'era di internet e videoconferenze cosa sono 600 km?? Il Signor Sindaco D'Amico è Il nostro fiore all'occhiello della cittadinanza averceli, Sindaci deputati a Roma. Io SONO DAVVERO ORGOGLIOSA!!! Ed è anche una Bella Persona.

      Elimina
  3. Ullalla', una pasionaria, una majorette del Sindaco verde,che forse non si rende conto della differenza tra Camera e Senato e del fatto che se uno si candida alla Camera non è candidato al Senato. S'informi,coraggio c'è sempre tempo. Una bella persona? Come chi? Berlusconi? o forse Don Colmegna? Biancospino

    RispondiElimina
  4. cara nazzaria
    ma secondo te si può davvero svolgere un ruolo importante e delicato come quello di amministrare una città tramite videoconferenza? non credo proprio ed è questo il motivo della mia, nostra critica: il cumulo di cariche. Impegnarsi al meglio significa concentrarsi su una cosa, una sola.

    RispondiElimina

Questo blog non è moderato. Si raccomanda perciò un'adozione civile di modi e di toni.