venerdì 12 aprile 2013

Rimpiangeremo ...

Rimpiangeremo D’Alema e Veltroni? L’uno per la tenacia e l’astuzia, l’altro per l’eloquio e la visione, mai comunque fermi in attesa degli eventi, come fa invece il buon Bersani. Dobbiamo chiamare la vecchia guardia a toglierci dagli impicci di una guida ormai spaurita e paralizzata? E le truppe, desolate e depresse, alle prese con il vuoto di iniziativa, che fanno? Meno male che c’è Renzi, meno male che c’è Barca,  -e si facciano avanti altri- a scrollare quest’apparato così precocemente mummificato.

16 commenti:

  1. ma cosa deve fare Bersani? Allearsi con Berlusconi? ditelo chiaramente piantatela di fare come Renzi, costringere con la pistola Napolitano a mandarlo alle Camere? Costringere Napolitano a sciogliere il Parlamento ed indire elezioni anticipate anche se non può farlo?
    Anzichè dire le cazzate che spara Renzi ( diminuzione dei Parlamentari, come fosse una novità) oppure "io per me andrei alle elezioni"...certo CHE SI PUò FARE ( e qui mi veniva un piccolo epiteto), solo che ci vuole un Presidente che sciolga le camere. Napolitano non può farlo. Anzichè dire che si può fare di meglio qualcuno dica cosa vorrebbe fare:
    aspetto proposte non generiche, grazie, risposte che nemmeno il mio idolo Max ed il mio non idolo Veltroni hanno....A si le ha Renzi!!!! o fare un governo con Berlusconi o andare alle elezioni anticipate...ma non si può...se nessuno scioglie le Camere ( nel Pd ci mancava un genio...."mo" ce l'abbiamo ed a Firenze non a Napoli!)
    Roberto Bertolotti

    Inosmma tuttio dicono che si èuò fare di

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  2. No non e' il caso di rimpiangere D'Alema e Veltroni, persone in gamba, ma che ormai hanno fatto il loro tempo.

    Rimpiangiamo, non so se si puo' usare questo verbo, piuttosto i leader che ancora non ci sono, quelli che saranno capaci di portarci fuori da questo pantano.

    Ecco, no, non rimpiangiamoli, ma stimoliamoli, facciamoli crescere e apriamo nuove strade.

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  3. Come Roberto penso che Bersani abbia fatto tutto quello che doveva fare anche se a mio avviso doveva pretendere di essere mandato davanti alle camere.

    Su Renzi non sono d'accordo. Certo, a volte dice cose ovvie, ma qualcuno le deve pur dire e poi.

    Cosa fare? Secondo me c'e' poco da fare:

    1) Eleggere il nuovo Presidente della Repubblica;

    2) Mandato completo a Bersani che chiede la fiducia alle camere;

    3) Se c'e' la fiducia bene se no cercare un nome condiviso con il M5S al quale danno appoggio esterno;

    4) Proporre un nome M5S che abbia l'appoggio esterno di Italia Bene Comune;

    5) Tornare al Mattarellum e votare.

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  4. Forse è da poco che Roberto frequenta questo blog oppure è troppo occupato a difendere il Partito come fosse una divinità, se fosse più attento si accorgerebbe che idee e proposte sono uscite a iosa da molti interventi, ovviamente tutte parziali e incomplete ma oneste e sincere. Ma meglio è crogiolarsi nelle proprie incrollabili certezze e verità, e sparare sul nemico di turno, ora Berlusconi, ora Grillo, ora Renzi, ora sul popolo italiano che 'non ci capisce', domani inventerete qualche altro fantasma sul quale scaricare le vostre frustrazioni, anziché riflettere a fondo sui propri limiti e insufficienze.

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    1. Caro Marino, non so se molte proposte sono uscite....ma dimmene una che non sia una di queste:
      a)Bersani vada alle camere ( cosa che non può decidere lui)
      b) si vada alle elezioni ( cosa che non può decidere nè lui nè Napolitano)
      c) si faccio un governo di larghe intese col pdl...cosa che tutte le persone di buon senso escludono visti i comportamenti del centrodestra durante il governo Monti.
      d) Bersani si faccia da parte ..e avanti un altro (perchè prima bisognerebbe sapere se l'altro ha i voti) e se questa proposta fosse già uscita si ragionerebbe su questa.

      Forse come dici tu io sono disattento...e quindi attendo una proposta tra le proposte uscite a iosa cheio mi sono perso. Finora ho sentito solo il genio toscano dire : o il governo con Berlusconi (che nemmeno io dice Renzi voglio) o le elezioni ( che dipendono dal Capo dello Stato...e non da Napolitano).
      Poi se tra la iosa di proposte mi sono perso quella "vincente" farò autocritica...Ma per favore proposte non opinioni personali.

      Roberto

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    2. Ecco, più chiaro di così... E le chiacchiere stanno a zero...

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  5. Devo dire che questo blog offre sempre molti spunti interessanti e tutti i commenti (tutti) sono utili per comprendere meglio gli avvenimenti che ci circondano. Vedo però un difetto di fondo, giustificato sia chiaro, quello cioè di imputare al Pd in primo luogo tutte le "colpe" del momento di stallo. Se ci trovassimo nel migliore dei mondi possibile allora si, sarebbe semplice dire al centrodestra o a Grillo: considerata la situazione particolare di grave crisi generale, sapete che cè di nuovo? vi proponiamo una alleanza per fare le cose utili per il paese. Purtroppo non siamo nel migliore dei mondi possibili. La destra italiana, a differenza di quella in Francia, in Spagna, negli Usa non è una destra "normale" perchè è viziata da Berlusconi. Il 5 Stelle, purtroppo, invece di mettere sul tavolo le questioni, invece che provare con i fatti a tirare fuori il paese dal pantano in cui si trova, vuole un altra cosa, la sola distruzione dei partiti. Se solo destra, sinistra, centro e tutti quanti avessero il coraggio di andare un po più in la del loro naso, si accorgerebbero, senza nemmeno troppa fatica, delle enormi potenzialità del nuovo Parlamento, dei nuovi eletti, della fortissima, inaudita forza riformatrice e di cambiamento che siede oggi in Parlamento. Il 60% di novità assoluta, il 40% di donne, i più giovani parlamentari della storia repubblicana avranno pur qualcosa di utile da dire, non credete?

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  6. Sono d'accordissimo con Roberto e non venero alcuna divinità. Dico cosa si può fare qui e ora? Renzi non lo dice, sta sul generico esigente e sposa il mugugno dell'uomo della strada, senza spiegare che l'impasse in questo caso l'ha creata, ahimè, Napolitano, che vuol far convivere due schegge di una bomba assieme... Cosa volete esattamente criticoni di Bersani? Un governo con Berlusconi? Per fare cosa? La legge elettorale? Quale legge elettorale vuole il Pdl? Quella della finale di legislatura? Cioè l'elezione diretta del Presidente della repubblica? E' questo che volete? Mi fermo qui nelle interrogazioni perché non si finirebbe più... Poi sento dire, è 45 gg che siamo nello stallo, nessuno ricorda che il parlamento s'è insediato il 15 di marzo... Quindi neanche un mese... Ricordo che il rebus di tre minoranze non l'ha creato Bersani, ma l'elettorato. Ma il Pd e sempre il Pd è responsabile di tutto... Basta, abbiamo già dato, e la gente in malafede mi ha stufato...

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  7. Quanto disprezzo per 'l'uomo della strada' che ,poveretto, non vi capisce e non vi vota! Invece Renzi ne 'sposa il mugugno' e per questo il Comitato Centrale si abbatte su di lui, novello nemico del partito e del popolo e quindi da condannare senz'appello. Ma poiché non siamo in altri tempi, quando queste faccende si regolavano togliendo di mezzo l'impiccio senza troppe formalità, e il ragazzo è sveglio e non perde tempo a cercar di smacchiare i giaguari, il futuro prossimo vi riserverà amare sorprese. In quanto alle proposte, ce n'era una molto semplice che diceva di costituire le Commissioni parlamentari per cominciare a confrontarsi sui temi, perché è lì il luogo della discussione, ma preferite aspettare Godot. E poi ce n'è un'altra, ancora più semplice, che dice a Bersani di uscire dal letargo del pre-incarico (ma che vuol dire?) e di presentarsi al Parlamento per chiedere la fiducia (la nostra è ancora una repubblica parlamentare), e se non l'ottiene si faccia da parte, non c'è bisogno che si martirizzi ulteriormente.

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    1. Caro Marino, nonostante il tuo impegno continui a dire una cosa non vera.
      Bersani ha chiesto fin dal primo giorno di essere mandato in Parlamento anche per dimostrare a tutti chi è e chi non è che lo appoggia.
      Napolitano non ce lo ha mandato e non ce lo manda. Cosa deve fare? Occupare il Parlamento? In quanto alle Commissioni Parlamentari...sembra che ci voglia una maggioranza ed una minoranza..ma ormai le regole non valgono più...
      In quanto agli insulti, forse è il caso di leggere l'ennesima castronata di Renzi. Forse lo voteranno in tanti, ma anche Berluscon lo votano in tanti.
      Roberto

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    2. Caro Marino, l'uomo della strada è quello che comincia a contare i giorni della crisi dal 25-26 febbraio invece che dal 15 marzo (apertura del parlamento), addebitando i giorni dell'inerzia solo al Pd e non alla situazione eccezionalmente complessa; è colui che sta sul generico esigente e chiede a Bersani delle cose che non si possono fare sapendo che non le può fare. E' colui che dice "il paese non può aspettare" e lo chiede a chi nulla può fare. Qualora Bersani si facesse da parte per la tua gioia,si farebbe forse SUBITO un governo? No, e tu lo sai. L'unico governo che si può fare è quello con Berlusconi, ossia mettere i deputati del Pd a sua disposizione che con un sì o un no fa cadere i governi, come ha fatto finora...e questo è contro natura... Aggiungi astio e malafede al tuo ragionare pensando di avere più ragione, ma non è così. Sul filo del ragionamento la tua posizione non tiene, è malmostosa e piena di sopracciò, sei tu che sei sprezzante contro il buon senso... come dire per "partito preso" che dubito sia il Pd a questo punto... Al momento Bersani non può fare che quello che fa, dattene pace...

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    3. Come dice Andrea, il blog è interessante per lo scambio di opinioni. Dico opinioni, non verità.
      Secondo me tutti noi dovremmo essere più sicuri delle affermazioni che facciamo. Esempio di Marino : perchè Bersani non va in Parlamento per la fiducia?
      Perchè, come dice Roberto, non lo manda Napolitano. Scelta giusta o sbagliata che sia è il Presidente che ha preso questa decisione.
      A chi ha votato Renzi e lo desidera con forza chiederei, con onestà intellettuale, di capire quanto i suoi comportamenti e le sue dichiarazioni di questi giorni fanno male non solo al PD ma anche a lui.
      Io che avevo votato Bersani e tuttora lo stimo, prima dei suoi continui show, avevo quasi intenzione di votarlo alle prossime primarie. Oggi non so. Non mi piace ripeto il suo comportamento attuale che mi porta a vedere più un interesse personale che altro. Dovrebbe collaborare anche lui con il partito di cui afferma di far parte (ma logo PD durante i suoi tour no!) e di conseguenza magari verrebbe riconosciuto automaticamente come il prossimo nostro rappresentante politico. Invece vedo un'ansia di rivincita e di potere che non va bene. A prescindere dall'enorme gaffe, non so decisa da chi, di non averlo scelto come grande elettore! In ogni caso non ha mai partecipato e detto la sua nelle riunioni importanti. Se ne sta in disparte e poi ... spara in pubblico la sua. Perchè non la propone nelle direzioni?
      Ma mi preoccupano anche i renziani in Parlamento. In questi giorni li accomuno, con le dovutissime distanze, ai grillini. Cercano di interpretare e assecondare le dichiarazioni di Renzi comportandosi di conseguenza, ove possibile. Una è la Bonfanti che sto vedendo in molte trasmissioni. Non solo non riesce ad esprimere bene il pensiero del partito ma a volte il suo messaggio è renziano. Ma in quei momenti lei sta rappresentando tutto il PD.
      Ma chi decide la persona che deve andare nelle trasmissioni? Se è la direzione, sono dei grandi Tafazzi in comunicazione. In questo periodo non è proprio il caso di far notare queste "faide" interne, bastano i "media".
      Quindi Marino anche se il ragazzo è sveglio e non smacchia i giaguari, se rompe il "giocattolo" le amare sorprese le avremo tutti, lui compreso.
      Spero proprio di sbagliarmi per il bene di tutti noi.
      Infatti spesso abbiamo il difetto, me per prima, di mettere sul piedistallo chi ci piace non riuscendo più ad essere critici nei suoi confronti.
      In quel modo perdiamo la nostra libertà di giudizio. Ve lo dice una persona che cade frequentemente in questo errore pentendosene poi amaramente.
      Spero si arrivi a più coesione che, in questo momento, il partito non sta passando.
      Antonietta

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  8. Caro Alfio, avresti potuto ricorrere alle tue dotti citazioni letterarie per documentare con stile il mio 'astio e malafede', le mie posizioni 'malmostose e piene di sopracciò', invece vai giù sgraziatamente con l'accetta, ma la cosa -ti rassicuro- non mi turba affatto, non mi faccio impressionare facilmente, anche se hai dalla tua -in senso culturale e storico, non certo personale- una lunga pratica di processi sommari ai 'nemici del popolo'.
    Cara Antonietta, la tua passione è ammirevole, e colgo nelle tue parole una sincera preoccupazione per le tensioni innescate da Renzi nel partito. Ma attenzione, se ben leggi il documento di Barca ci trovi delle critiche di fuoco per il modello di partito al quale lui si è da poco iscritto, ma a quanto pare per rivoltarlo come un guanto, a fronte delle quali le uscite di Renzi sono ragazzate. Mettere all'indice, come state facendo ora con Renzi, qualcuno che dà fastidio è un espediente di breve durata. Accettate invece la polemica anche serrata e la discussione forte, e non chiudetevi a riccio a difesa di una vostra presunta integrità. Partiamo allora da quel che dici 'non perdiamo la nostra libertà di giudizio'.

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  9. Io non ho processato nessuno... dai lascia perdere che il martirio non te lo infliggo...

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  10. A proposito di "nemici del popolo" c'è una bellissima commedia di Ibsen che si intitola giustappunto "Un nemico del popolo", leggila non ti potrebbe che far bene, potrebbe ridurre la tua "dissonanza cognitiva" di chi sta in un luogo mentale e non vorrebbe esserci e amleticamente cincischia con i teschi (ho esaurito le mie dotte citazioni... )Leggo solo qualche libro di tanto in tanto, e non mi fai passare neanche questa debolezza... cattivo!

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  11. Preferisco stare su un crinale o su un confine o su una cesura o sull'orizzonte degli eventi, come in fisica si definisce il margine di un buco nero, che bearmi delle certezze e delle rassicurazioni che dà quel posto tranquillo che sta al centro di un'ideologia, di una filosofia, di una religione, di una qualsivoglia teoria socio-politica. Tu chiamala 'dissonanza cognitiva', la preferisco all' 'assonanza' che spesso è adesione acritica a ciò che ti viene propinato in forza di una presunta verità. Ciò potrebbe essere confuso con il 'guastafeste' o con il 'rompipalle' ad ogni costo o a prescindere, e convengo che il rischio c'è. Ma non sto solo a guardare. Leggerò 'Un nemico del popolo' di Ibsen.

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