Ho stimato e stimo il Presidente Napolitano, ma questa
insana pervicacia a voler far convivere due pezzi di Italia ormai chiaramente
irriducibili, in nessun modo componibili in una concordia nazionale,
impossibile negli uomini - Berlusconi e Brunetta sono inguardabili - più che
nei programmi, ha aggravato la crisi in cui rantoliamo.Si potrà ragionare
all'infinito sugli errori del Pd, ma adesso sono d'accordo con
Vendola, che spesso ho avversato: occorre assolutamente creare un CLN contro
Berlusconi, neutralizzarlo politicamente. Finché lui sarà in circolazione con
le sue falsità, la sua cattiveria, il suo ingombrante populismo non si troverà
via d'uscita.
Si dirà la solita demonizzazione. No, non sono credente e mi
sono estranei i demoni e gli angeli. Vivo qui ed ora e uso categorie
concettuali e non demonologiche. L'avversione per Berlusconi è
innanzitutto estetica, etica e politica, e se fossi credente sarebbe anche
religiosa, se la sua religione è quella del caso Englaro e degli accordi interessati con la Curia.
Questa lunga crisi che sembra non aver mai fine mi ha
shakespearizzato, reso malinconico e irascibile. Sono stato disciplinato e ho
tenuto la nota finché possibile. Il ritorno dei revenant Gelmini
- Istruzione; Brunetta- funzione pubblica mi riescono intollerabili; la
religione di Quagliariello (ricordate Englaro?); la retorica giulebbosa di
Schifani; l'estetica da "Colpo grosso" di Paolo Romani mi fanno
urlare di rabbia...
Un governo con questa gente e con il mio voto? No. Che si
ritorni alle elezioni, e se vincono loro si spupazzino loro la Penisola; non si
può sempre metterci una pezza e pagare il conto per gli irresponsabili... Dal
canto mio farò un sacrificio immenso: mi turerò il naso, mi tapperò gli occhi e
voterò Renzi se il nostro Calandrino scenderà in campo... per me Game over...
non reggo più neanche la voce di Berlusconi, bisogna liberarsi politicamente di
lui, è lui il problema...
Io non sono un politico e ragiono da letterato: però ho
occhi per vedere che Civati si sta muovendo bene e ha la necessaria lucidità
che a me in questo momento manca. Seguiamo Pippo.Voterò idealmente contro questo governo. (Questo post è l'equivalente
di un #occupypd. Se fossi lì occuperei il circolo).
Occupy Pd, esatto, ci vuole proprio questo Alfio. "Occupare" con idee e prospettive nuove il partito, i suoi organismi, i suoi meccanismi. Purtroppo abbiamo dimostrato, sulla vicenda quirinale, tutti i limiti e le incapacità di una classe dirigente che ne ha sbagliate davvero troppe. Riappropriamoci allora di questo partito, ricominciamo da capo. Dobbiamo guardare oltre, al futuro del Pd, quello visto in questi giorni non è il Pd, è un altra cosa, la sua brutta copia.
RispondiEliminaMa caro Alfio, non avevi detto, proprio tu, che la politica è l'arte del possibile? Qualcuno meno "raffinato" di te la chiama inciucio e la gente comune credo la chiami proprio così.
RispondiEliminaIl fatto vero è che con questo PD, il Brunetta di turno è quello che vi meritate. Sono proprio curioso di vedere cosa verrete a raccontarci alle prossime elezioni, sempre che riuscirete a presentarvi.
Giacomo
Caro anonimo, ti ripeto che non partecipo alla politica come al campionato di calcio tra opposte tifoserie "noi" conto "voi". Il mio è rapporto tra me e la politica e i politici non con gli altri elettori, che fanno o dovrebbero fare lo stesso gioco che faccio io. Quindi non potrò venirti a raccontare nulla perché non sono il partito né lo rappresento... Quanto alla politica come arte del possibile, confermo. Qui c'erano in gioco "due" possibili: uno con il M5s e l'altro con il Pdl (dicono quelli del Pdl assolutamente necessario e imprescindibile). Il primo non ha voluto neanche aprire un tavolo e ha scelto (perché di questo si tratta come ha scritto opportunamente Michele Serra) di negarsi al Pd e di far sopravvivere Berlusconi; il secondo offriva collaborazione solo per meglio strozzare il "compagno" di governo. Il terzo "possibile" sono le elezioni. Nessuna collaborazione è possibile per altro verso, dopo vent'anni di falsità, sgambetti, opportunismi con il semi-dormiente (in tutti i consessi nazionali e internazionali) Silvio Berlusconi. Qui succederà come con il governo Monti (il quale ha già baciato la pantofola a Berlusconi)che la sinistra appoggerà convintamente il governo e la destra lo disconoscerà al momento opportuno per incassare il dividendo elettorale. I "possibili" politici prevedevano nel novembre del 2011 ai tempi del collasso dello spread o appoggiare un governo di unità nazionale SalvaItalia o andare al voto. Bersani disse che "non si governa sulle macerie del Paese" e appoggiò convintamente lo sciagurato governo Monti. Col senno del poi era meglio andare al voto, e la partita con Berlusconi sarebbe stata chiusa già allora. Sbagliò Bersani e sbagliai io nell'appoggiare quella responsabile scelta. Adesso non più. Pereat mundus ma con Berlusconi MAI PIU'. Preferisco che lo governi lui con le sue Amazzoni questo Paese piuttosto che il mio semplice voto gli sia da sostegno. Non me lo perdonerei.
RispondiEliminaNon siamo al governo con Brunetta, ne con Berlusconi, ne con la Gelmini. Almeno questo diciamolo...
RispondiEliminaQuando ho scritto il pezzo non si sapeva la lista dei ministri, e pertanto paventavo e scongiuravo un governo con Brunetta..
RispondiEliminaAnch'io facevo gli scongiuri, fortunatamente il nostro incubo non e' diventato realta'.
RispondiEliminaCrisi di democrazia, di rappresentanza, politica, economica, del lavoro, sociale e di cittadinanza.
RispondiEliminaLa casta deve morire perché il paese si salvi.
Il popolo sovrano deve acquistare diritto di cittadinanza senza pagare gabella a mafia istituzionalizzata della partitocrazia, della burocrazia e della sovranità defraudata.
Avete finito di rubare democrazia in nome della democrazia.
http://www.ilcittadinox.com/blog/la-catena-italiana-del-potere-democratico.html
Gustavo Gesualdo
alias Il Cittadino "X"
Anche i matti, adesso
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