Esprimo profondo cordoglio per la morte di Laura Prati. La
sua vicenda, nella sua tragicità, ci ridà il senso della politica vera, vissuta
come servizio e responsabilità, lontano dalle luci dei media ma vicina ai
problemi dei cittadini.
Come ben sanno i sindaci, gli assessori, i consiglieri comunali di ognuno degli oltre ottomila comuni italiani, il ruolo di amministratori locali ha a che fare con le attese e le esigenze dei cittadini e quindi anche con le loro proteste, con la loro rabbia e, talvolta, con l' assurda follia.
Le parole purtroppo non possono riempire il vuoto che Laura lascia.
Ma il suo esempio ci sia di motivazione per proseguire con coraggio il nostro lavoro.
Condivido in un abbraccio il dolore della famiglia.
Umberto Ambrosoli
... c'è chi dice che la politica costa. Sì è vero: costa la vita talvolta...
Sgomento, rabbia, senso di impotenza, non ci sono parole adeguate a descrivere la reazione di fronte ad un fatto del genere. Il fatto è che i Sindaci sono in prima linea su tutti i fronti, e rischiano del proprio. Che pena invece vedere quei grossi papaveri ‘de Roma’ che si gongolano tra occhiute guardie del corpo messe lì a nostre spese a proteggere il vuoto. La protezione va garantita alle alte cariche dello Stato e ai magistrati in prima linea contro la criminalità organizzata. Rinuncino tutti gli altri, se hanno dignità, visto che il Parlamento non riesce a provvedere
RispondiEliminaIo però una domanda semplice semplice me la pongo: com'è possibile che una persona comune, non un militare o una guardia giurata od altra persona che potrebbe essere legittimata alla detenzione di armi da fuoco, possa tenere in casa più di un'arma atta ad uccidere senza essere stata mai, come sembra, sottoposta agli opportuni accertamenti circa la sua stabilità psico-fisica?
RispondiEliminaConcordo. Negli ultimi anni c'e' stato un incremento di porti d'armi ed un conseguente aumento di vittime da armi da fuoco: vogliamo raggiungere gli standard degli Stati Uniti?
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