Curzio Maltese |
Premetto la mia totale stima nei confronti di Curzio Maltese. Scrivo proprio per questo: sono rimasto male.
Sono un iscritto al PD e tale rimarrò anche dopo aver letto il suo articolo dove si "dimentica" una cosa. La norma che prevedeva la sovrapposizione fra segretario e leader è stata sorpassata per richiesta di Renzi. Diceva "lui" un conto è il segretario del Partito, un conto il candidato premier.
Alla scelta del primo possono contribuire iscritti e persone che si dicono "vicine al PD" alla scelta del secondo la platea è più vasta perchè si tratta di scegliere chi governerà l'Italia ( se vinciamo).
Tra l'altro sarebbe irriverente per i futuri alleati decidere ( il PD da solo) chi debba essere il candidato leader. Mi immagino gli articoli contro la nostra prepotenza.....
Comunque per farla breve:
per favore Curzio ( di cui continuerò a leggere gli scritti con immutata stima) mi può indicare un solo posto al mondo dove il segretario, presidente, ecc.ecc di un partito, di una associazione non sono scelti dagli iscritti, ma da chiunque si presenti a votare senza nemmeno chiedere " ma chi sei, chi ti ha mandato, ma sei certa che vuoi me? " ( Dik Dik," mamma mia").
Mi indichi una bocciofila, una associazione di volontariato una cosa leggera ed io sarò li a votare.
Grazie
Roberto Bertolotti
Spero tu abbia scritto a Curzio. Fammi sapere la risposta. Continuo a notare una certa forma di schizofrenia: lo statuto di ce una cosa (e tu in quanto iscritto lo dovresti ben sapere) e poi in corso d'opera ne fate un'altra. Se volete fermare Renzi perchè minaccia di mandare a casa la vecchia nomenklatura abbiate il coraggio di dirlo apertamente anzichè arzigorgolarvi in questioni formali che vi si ritorcono contro.
RispondiEliminaMarino siccome non ci sei allora vuol dire che ci fai....
EliminaLO statuto lo scorso anno prevedeva una cosa,( il segretario PD era il candidato premier e quindi la platea dei votanti era ampia) Renzi ha preteso ed ottenuto di cambiarla( non ha senso perchè il segretario risponde ad iscritti ed al massimo elettori, il premier ad una platea più vasta). Quindi nei fatti indicendo le primarie di coalizione a cui parteciparono Renzi e Puppato per il pd ( e non il solo candidato Bersani) quella norma fu derogata. Oggi Renzi pretende che la norma che portò all'elezione di Bersani ( contro Franceschini, Marino) venga mantenuta e non più derogata, quindi forse chi bara è lui. Quanto al fatto di mandare a casa qualcuno magari succederà il contrario oppure rimarrà solo Renzi con i suoi. Vedremo.
Roberto
Vedo che non sei documentato ma prendi per buono quello che dicono i 'leader massimi'. Quindi ripeto, la norma che consentiva a iscritti al PD oltre al segretario di concorrere alla candidatura a premier di governo fu introdotto nel novembre 2012, e di ciò si giovarono Renzi e Puppato (ma anche altri del PD che non riuscirono a raccogliere le firme necessarie). La questione dell'elezione a segretario del PD è cosa diversa. Infatti lo statuto del partito recita che 'le più alte cariche del partito e del governo saranno designate da primarie aperte a tutti gli elettori' (cito a memoria per brevità, ma puoi controllare). E questo articolo non fu oggetto di discussione, come avviene invece strumentalmente oggi. Ripeto inoltre che personalmente sono convinto che il segretario lo scelgano gli iscritti, il leader gli elettori. Ma lo statuto l'avete fatto voi, e ora lo volete cambiare solo per sbarrare la strada a Renzi perchè vuol mandare a casa la vecchia guardia. E' questo che non quadra.
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