È LA LEGGE del mare. È la legge di Dio. È la
legge degli uomini da prima che ogni legge sia mai stata scritta. Salvare un
uomo in mare. Non c'è nemmeno da spiegarlo, mancano le parole. Provate solo ad
immaginare che succeda a voi.
Siete in
barca, vedete qualcuno che sta annegando e che vi chiede aiuto. Un ragazzo, una
donna che annega a pochi metri da voi. Sareste capaci di lasciarlo morire sotto
i vostri occhi? Gli chiedereste - di qualunque religione, partito politico, di
qualunque razza voi siate - da dove viene e a fare che cosa o gli
gettereste prima un salvagente? Vi buttereste voi stessi, quasi certamente. Non
è una regola, è istinto. È ineludibile afflato di umanità. È quel che distingue
gli essere umani dalle bestie, e non sempre ché spesso la lezione arriva dagli
animali. Ecco. Si fa moltissima fatica a dare un giudizio politico della
censura di Beppe Grillo e dell'ideologo Casaleggio ai parlamentari cinque
stelle che al Senato hanno proposto e poi votato un emendamento che dice
questo: chi trova una persona in mezzo al mare può soccorrerla senza rischiare
di commettere reato.
"Non li
lasceremo più morire. Più sicurezza e umanità", hanno scritto Maurizio
Buccarella e Andrea Cioffi, i senatori cinque stelle poi sconfessati con
durezza dal Capo. Si fa fatica a dare un giudizio politico su chi pensa ai suoi
elettori - al suo consenso attuale ed eventuale -
prima che ai morti. "Se avessimo proposto di abolire il reato di
clandestinità avremmo ottenuto dei risultati elettorali da prefisso telefonico
", si legge nella risoluzione pomeridiana del blog sovrano, la voce del
Padrone. Non ci sarebbe convenuto, non ci conviene.
Quindi ora
scusate se ai cinici sembrerà demagogia ma provate a pensare ai trecento morti
in fondo al mare di Lampedusa, al morto "numero 11, maschio, forse anni
3", che se fosse stato vivo sarebbe stato clandestino anche lui, e
perseguibile chi avesse salvato quel bambino di tre anni dal mare. Provate a
dire se vi sembra degna di un essere umano una legge che sanziona chi soccorre
un bimbo in mare, chiunque quel bambino sia perché questo e solo questo è: un
bambino. Provate adesso a dare un giudizio politico a due leader politici che
pretendono di rinnovare la politica e il Paese e intanto dicono questo:
soccorrere uomini e donne in mare "è un invito ai clandestini di Africa e
Medio Oriente ad imbarcarsi, ma qui un italiano su otto non ha i soldi per
mangiare ". Quindi non vengano, o se vengono affoghino. Servirà da lezione
agli altri.
La Lega ha
applaudito Grillo con osceno entusiasmo. Il Pdl, in una sua buona parte, si è
accodato. L'emendamento è passato coi voti di altri Pdl, di Scelta civica di
Sel e del Pd, oltre che dei quattro senatori cinque stelle in commissione.
Niente affatto pentiti, questi ultimi. Immediata assemblea del gruppo, questa
volta stranamente non in streaming. Giornalisti e militanti fuori dai piedi. Il
tema immigrati non era nel programma, è l'argomento del fedelissimi al capo:
gli eletti devono attenersi al mandato e non prendere iniziative personali. Ma,
domandiamoci, ci sarà una ragione se non c'era una parola, neanche una, sul
tema dell'immigrazione e delle leggi sui clandestini nel programma di Grillo,
molto netto invece nel proporre - per esempio -
un referendum sull'uscita dall'euro.
Poco a poco
si delinea un profilo politico che pure era chiaro, ma che ha confuso una buona
parte dell'elettorato di sinistra attratto dai temi sacrosanti del rinnovamento
e dello strapotere corrotto della casta. Questa roba con un'Italia migliore non
c'entra. È un calcolo, una strategia di marketing elettorale di ambigua origine
e di sempre più nitido approdo. Ma di nuovo: dare un giudizio politico, in un
caso come questo, è troppo onore. "Non li lasceremo più morire", non
è una posizione politica, è la declinazione di un essere umano. Chi preferisce
che anneghino faccia i conti con se stesso e certo poi, se crede, anche col suo
elettorato.
Articolo di Concita De Gregorio su Repubblica del 11 ottobre 2013 segnalato da Roberto Bertolotti
Chi è convinto che i parlamentari 5* siano telecomandati o dotati di microchip sottocutaneo, ha preso un grosso abbaglio, Grillo-Casaleggio compresi. L'emendamento in questione era pronto già da luglio e alla prima occasione sarebbe stato presentato, come giustamente accaduto. I parlamentari del gruppo riunitosi, hanno messo in schiacciante minoranza chi la pensava come il Duo, e l'emendamento non verrà ritirato. Punto. Proibire i soccorsi in mare con una legge, vuol dire, a priori, fare un discorso innaturale che solo due fanatici come Bossi e Fini potevano abortire. Prima di essere una legge del mare, una legge di Dio (per chi ci crede) o una legge degli uomini, è invece una condizione propria dall'istinto umano, questa concezione abita a tutti gli effetti e preponderanza nel nostro DNA. Non è possibile, umanamente, resistere alla richiesta d'aiuto di qualsiasi essere vivente, figuriamoci poi trattarsi di un nostro simile. Tanti sono i morti dei soccorritori insieme a chi quell'aiuto chiedeva. I deputati 5* sono il gruppo parlamentare con maggiore presenza, il gruppo che ha presentato più proposte di legge, emendamenti e interrogazioni, mettendo con le spalle al muro la CASTA e/o suoi rappresentanti . Senza nulla togliere i meriti che G-C hanno avuto. Questo contrasto è nato davanti a tutti e alla luce del sole,sviluppatasi in solo 12h senza infingimenti e ipocrisia o addirittura nelle segrete e buie stanze delle segreterie. Dove i contrasti ci sono e dove il tutto viene sopito e placato,per il bene del partito o per il bene di Silvio. Gli elettori del 5* non hanno portato il proprio cervello in lavanderia dimenticandosi di ritirarlo. Sono lì con tanto di occhi aperti, venire poi ecquiparati ai leghisti oltre che essere offensivo è condizione di malessere corporale e mentale che non può essere accettato.
RispondiEliminaSolo chi non è mai andato per mare ovvero chi non si è mai trovato in difficoltà, può concepire un divieto di soccorrere, persone che si trovino in difficoltà in mare, perchè in montagna no? La legge del mare è sacra.
EliminaLa legge del mare è da tutti i naviganti di tutte le nazioni applicata: il comandante, anche del transatlantico o della portacontainer più grandi o di navi militari, ha il dovere di deviare dalla propria rotta per andare a soccorrere l' imbarcazione più piccola. E si vedono casi ogni anno. I capi supremi grillini, in un simile caso come si comporterebbero? non soccorrebbero uno che sta per affondare e morire perchè altrimenti incorrerebbero nei rigori della legge? spero proprio di no.
Poi si tratterebbe di meglio definire la figura del clandestino: coloro i quali fuggono da un paese in guerra o dove infuriano perscuzioni, razziali o religiose, che non intedono nemmeno fermarsi nel paese in cui tentano di sbarcare, sono davvero clandestini? o piuttosto fuggiaschi che umanamente cercano solo una via di scampo? Io penso che in alcuni casi potrebbe essere ipotizzato addirittura il reato di omissione di soccorso, esattamente come avviene per chi avendo causato od assistito ad un incidente stradale non si ferma per assistere eventuali feriti.
Che la Bossi-Fini deve essere abolita lo dicono tutti, e non sono diventati tutti pazzi. Questa legge c'entra, eccome se c'entra, ne' i "sobri" ne' i "grandi intesi" compresi i piddini, hanno ritenuto opportuno abolirla, salvo poi, scandalizzarsi accorgendosi che quella legge esiste e che andrebbe
Eliminacancellata, salendo sul carro di chi lo dice da sempre. Ipocriti all'ennesima potenza. Altra cosa è entrare nella sfera personale di ognuno, gli Schettino esistono e sono sempre esistiti, ma non fanno testo. Sono fuori dallo scibile umano, e lì stazionano allegramente. Ci accorgiamo dei disperati quando arrivono a Lampedusa o a Pantelleria ma non ci domandiamo mai perchè scappano. L'opulento occidente con le sue multinazionali forse ne sanno qualcosa. America, Germania, Francia e Italia sono le nazioni coloniali che potrebbero spiegarci molte cose. Non sia mai detto, l'Italia fa parte dell'occidente perfettamente integrato nel "sistema" domande non se ne devono fare per il bene dell'umanità. Ovviamente l'umanità occidentale, le altre non esistono.
Sabino sei un diversamente grillino evidentemente...
RispondiEliminaSono diversamente grillino come potrei essere diversamente piddino o pidiellino o come tutti gli "ino" del genere. Avere una tessera in tasca presuppone che il primo a essere controllato e marcato stretto è sicuramente al partito cui si è dato fiducia. Sarei il suo primo "nemico" qualora disattende le aspettative o addirittura cambia linea senza chiedere il parere degli iscritti e/o simpatizzanti.
EliminaBene, dove si schiaccia "mi piace" qui?
EliminaLeggo "Che la Bossi-Fini deve essere abolita lo dicono tutti, e non sono diventati tutti pazzi. Questa legge c'entra, eccome se c'entra..."; io non ho scritto che non deve essere abolita, ma "Solo chi non è mai andato per mare ovvero chi non si è mai trovato in difficoltà, può concepire un divieto di soccorrere, persone che si trovino in difficoltà in mare, perchè in montagna no? La legge del mare è sacra.
RispondiEliminaLa legge del mare è da tutti i naviganti di tutte le nazioni applicata: il comandante, anche del transatlantico o della portacontainer più grandi o di navi militari, ha il dovere di deviare dalla propria rotta per andare a soccorrere l' imbarcazione più piccola. E si vedono casi ogni anno."
Voglio solo dire che al di sopra una legge nazionale inefficace e dannosa anche per il nostro paese come la Bossi-Fini esiste un'altra legge, del mare, non scritta che TUTTI seguono, che impone di soccorrere chi si trova in diffioltà in mare.
Il soccorrere una persona in difficoltà è un principio universalmente valido, tant'è che in caso di incidente stradale la mancata prestazione di soccorso è sanzionata penalmente; si vuole forse dire che la Bossi-Fini impedisce di soccorrere un incidentato della strada perchè è clandestino? o devo prima chiedergli il permesso di soggiorno?