Ci sono stati molti tipi di berlusconismo come ci sono molti tipi di cortigiani che si ispirano a questo zoo speciale che è la vita. Ci sono quelli a tinta unita, quelli pezzati come i gattopardi, quelli mutanti come i camaleonti, quelli diurni e quelli notturni, quelli postumi, quelli di prima di Berlusconi, i berlusconiani sans le savoir (a propria insaputa), quelli che dicono di non temere il Berlusconi in sé ma il Berlusconi in me (e sembrano scettici ma dicono il vero). Certo l'antiberlusconismo invece è stato fisso e anche un po' fesso, ma se è stata una indignazione fredda che è durata vent'anni, chi ti crederà mai? In fondo in fondo ti piaceva, ti diranno cinicamente.
Adesso leggetevi questo pezzo di Ritanna Armeni. A me sembra la solita tiritera da sinistra (chic) contro la sinistra (che è quel che è), cioè la superfetazione del filoberlusconismo carpiato con avvitamento a sinistra, tipo: "Lui era così, però la sinistra..." Ne ho sentite di tutti i tipi di queste sinfoniucce. "Certo, faceva schifo, però la sinistra..." "Ma quale rivoluzione liberale, però la sinistra"... "Non ha abbassato di un centesimo le tasse, la sua mission, però la sinistra"... Ha piovuto tutto il giorno, però la sinistra che ha fatto?"... L'ultima di Padellaro l'altro ieri a la 7, invocando Petrolini, che diceva all'importuno fischiatore in piccionaia: "Io non ce l'ho con te, ma con quello a te vicino che non ti butta giù dalla piccionaia". E Padellaro infatti non ce l'aveva con lui tranne insulti di maniera e ha picchiato sempre la sinistra. Anche Grillo sentitelo oggi che dice «Molti finirebbero in galera o ai servizi sociali come Berlusconi, che è solo uno dei tanti predatori dell’Italia, forse neppure il peggiore». Sentite la lacrimuccia?
Se Berlusconi è caduto o vivaddio cadrà ne guadagnerà il popolo italiano. Si tratta di togliere gli italiani dalle mani di Berlusconi, ma soprattutto Berlusconi dalle mani degli italiani, da un innamoramento collettivo folle, di tipo antropologico. Vedrete che lo dimenticheranno però tranne il rimpianto già visto del quando c'era lui caro lei. Gli italiani sono cinici, usano i politici come dei taxi e spesso senza pagare. Berlusconi è stato un competitore sleale, ha messo i soldi, i suoi, tantissimi, nella competizione politica, ha comprato questo e quello sempre nel corso della sua vita imprenditoriale e politica... E aveva le televisioni. Avranno pure contato qualcosa, o no ? Ricordate l'appello di Mike Bongiorno dallo schermo televisivo per il voto a favore di Berlusconi nel 1994? Però la sinistra... (Ritannna Armeni cosa faceva nel frattempo? Si faceva brutalizzare da Ferrara nelle trasmissioni televisive, e come alcune donne picchiate è tornata a casa del picchiatore... Però la sinistra...")
Mi vien quasi voglia di dargli ragione, al sultano di Arcore: non è la politica che lo ha sconfitto, è la magistratura. Altro è la decisione del Pd di non accettare il ricatto e di votare per la decadenza (ora in Commissione, prossimamente in Senato, la qual cosa non mi rassicura visto il precedente dei 101 'incappucciati'). Tant'è che nei sondaggi il Pd passa baldanzosamente dal 28 al 32%, segno che una politica rigorosa, chiara, coerente e senza i soliti scazzi, premia.
RispondiEliminaNella famoso scontro a "ballarò" fra Sallusti e il piduista Cicchitto, quest'ultimo rivolto al suo interlocutore disse: "noi siamo stati vicini a Berlusconi quando scelse il nuovo PDR" (Napolitano successore del vecchio PDR Napolitano) "e gli siamo stati vicini anche quando scelse il PDC Letta" (nipote di suo zio Gianni). Caspita, diavolo d'un Silvio, che era il padrone del PDL lo sapevamo, che si era comprato la LEGA (70 miliardi di lirette) lo sapeva solo qualcuno, ma che fosse stato Lui a scegliersi il nuovo PDR e il PDC con l'intero pacchetto delle "larghe intese", potevamo solo immaginarlo. Se poi qualcuno spera di far parte ancora di qualcosa di sinistra, beh, lasciamoglielo credere.
RispondiElimina"Nel famoso" e non "nella famoso" chiedo venia.
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