Cento e più tavoli alla Leopolda, cento e più argomenti di
discussione, cento e più relatori e qualche migliaio di interlocutori che si
avvicendano ai tavoli. Una sceneggiata all’americana, come sembra suggerire
maliziosamente il giornale della tessera n. 1 del Pd (sedicente?)? Può darsi,
ma rompere la liturgia soviettista della nomenklatura schierata come un sol uomo
dietro robusti tavoli allineati sul palco e –sotto- la platea muta o mugugnante
che allunga il collo, è un bel passo avanti.
In quanto alla ‘rottamazione’, termine politicamente scorretto e
ritenuto offensivo dai sempreverdi e perciò al momento accantonato nella forma,
per non andar troppo lontano basterebbe guardare all’Europa dove, a differenza dell’Italia,
i ‘progressisti’ han governato fin dal primo dopoguerra e i leaders bolliti o
sconfitti alle elezioni spariscono dalla circolazione. Qui da noi invece si
pensano indispensabili e ci asfissiano con le loro lezioncine fino alla fine
dei giorni. Forse che nella vita reale non trovan posto?
Quello che Marino sostiene non vale solo per la politica.
RispondiEliminaIn Italia sono inamovibili anche
i sedicenti imprenditori, che troppo spesso sono solo prenditori;
i professori universitari,
i primari venerandi e chi più ne ha....
..... Berlusconi, ..... ecc,ecc, ......
RispondiEliminaRenzi non è Berlusconi, mi spiace per Anonimo.
EliminaMa come dice Crozza un po' di "nientalist" c'è.
Ma magari funziona, se ha funzionato il nano per 20 anni, magari Renzi funziona per 30....
Roberto Bertolotti
lasciamo che siano il tempo e la storia a dire che Renzi non è Berlusconi ( a me pare anche peggio, visto il nulla che partorisce ogni volta che parla).
RispondiEliminaQuello che mi preoccupa, francamente, è che il primo partito della sinistra italiana non sappia partorire altro che un tuttologo del niente e un nientologo del tutto, come appunto Renzi è. Vuol dire che siamo proprio alla frutta. Vorrei solo un giorno non rimpiangere la Bindi, "più bella che intelligente" o l'amico del giaguaro di recentissima memoria....
Come dire che si stava peggio quando si stava meglio, o a rimpiangere i tempi in cui i compagni eran duri e puri -questa volta in via preventiva-, e via con queste amenità da nostalgici. Qualcuno dovrebbe riflettere sul perché in sessantanni a questa parte la 'sinistra' ha governato solo quando a guidarla c'era un cattolicone (per quanto 'adulto', come tenne a precisare quando andò a votare al referendum sulla fecondazione assistita in barba ai diktat della Cei) ed ex-democristiano come Romano Prodi. Ora, è noto come sia Letta che Renzi provengano un po' da quella famiglia, e tuttavia si pongono come leaders del riformismo e del progressismo italiano. Che ne è della gloriosa famiglia di ascendenza 'comunista'? Ha perso il contatto con la realtà, svaporata attorno ai vecchi miti.
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