mercoledì 18 dicembre 2013

CassinaPD: L'irrisolto problema dell'inaccessibilità del metr...

In questi giorni di scarsa ventilazione in Pianura Padana ed assenza di precipitazioni che aumentano le concentrazioni di polveri sottili ed altri inquinanti, in previsione di un intervento di Regione e Comuni per limitare la circolazione di autovetture private , mi sento di riproporre il post di un mese fa. 

L'irrisolto problema dell'inaccessibilità del metrò di Cassina
La possibilità di utilizzare il mezzo pubblico in alternativa al  mezzo privato è un diritto di tutti i cittadini a tutela, anche, dell’interesse  pubblico a non inquinare l’ambiente con gli scarichi delle auto private .    
I cittadini di Cassina de’Pecchi hanno il diritto di poter andare a Milano e tornare con la metro.         E’ sempre possibile ciò? Non per tutti
Persone anziane, con problemi di salute  o di mobilità, obliterato il biglietto alla stazione di Cassina si trovano a dover salire tre rampe di scale per raggiungere il piano dei binari ad un’altezza da terra di più di sei metri, roba da secondo piano di una casa di civile abitazione.                
Mi capita  spesso di vedere persone salire le scale con fatica e magari due soste per recuperare il fiato e talvolta di doverle aiutare, anche a scendere. Persone in carrozzella non ci possono nemmeno provare.  
V’è inoltre da aggiungere che persone anziane o con problemi fisici e donne incinte ben raramente si vedono cedere il posto a sedere da persone più giovani ,italiane o straniere che siano, comodamente sedute , anche se è più facile che siano gli stranieri a cedere il posto.                                                    
Tutto quanto “raccontato” è frutto di esperienze personali, per questo da mesi  io e mia moglie andiamo  e veniamo da Milano in automobile, ma ci sentiamo defraudati del nostro diritto fondamentale di utilizzare liberamente i mezzi pubblici
Se sull’educazione delle persone si potrebbe  agire a livello di famiglia e nelle scuole per formare una maggiore coscienza civica, di reciproco aiuto e di considerazione dell’altro,  è preciso dovere di un paese civile rimuovere le cosiddette “barriere architettoniche” che  impediscono ai cittadini il godimento del diritto di muoversi liberamente utilizzando i mezzi pubblici.                                            
L’amministrazione di Cassina de’Pecchi è molto indietro in questo campo.                                   
 Chiedo a tutte forze politiche e non, compresa quella cui appartengo,  che si stanno preparando alle prossime elezioni amministrative  di includere nel proprio programma elettorale la realizzazione di opere, scale mobili o ascensori, che consentano a chi ne ha bisogno di accedere senza particolari difficoltà alla Metropolitana Milanese, Stazione di Cassina de’Pecchi, ma anche  che si impegnino, per il futuro, ad operarsi assiduamente, con costanza e determinazione affinché, com’è  avvenuto a Cernusco, tali opere vengano realizzate, dal Comune o dall’ATM, senza abbandonare la partita al primo, prevedibile, ostacolo.                                                                                                                                                    I cittadini giudicheranno e premieranno o puniranno gli amministratori molto su questo punto.

5 commenti:

  1. Sempre a proposito di ATM, capitolo sprechi: nonostante il sole splendente, ho notato che alle 11 di mattina tutte le luci di ogni stazione di superficie della linea verde erano accese... e sono veramente tante!

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    1. bene Gigi, come sempre centri problemi importanti. Purtroppo i media si occupano di 500 forconi che mettono a ferro e fuoco Torino e tremila pirla forconati che svuotano(ma non dovevano riempirla?) piazza del popolo a Roma!
      Menomale che ci sono persone come te, attente ai veri problemi e non alla propaganda spicciola.
      Con grande stima, Roberto Bertolotti

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    2. Grazie Roberto per le tue parole di stima.
      Certo però che vedo di essere riuscito a "scaldare" poche persone.

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  2. Grande manifestazione per il lavoro scorso nella piazza della metropolitana. E se facessimo una grande manifestazione pe l'accessibilità alla stazione un sabato mattina??

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  3. Condivido e sottoscrivo le tue parole, Gigi. Tuttavia sono convinto che se i prossimi Consiglieri e/o Amministratori saranno della stessa pasta di quelli che nel Consiglio Comunale del 20 ottobre 2007 hanno votato all'unanimità una risoluzione contro le rotte aeree, allora sarà meglio da subito lasciar perdere la politica locale e cercare altre soluzioni.
    Massimo Ratti

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