... Questo non è
neanche il sito del Progetto Cassina Sant’Agata: c’è e continuerà ad esserci…
Questo non è
neppure il blog dei democratici di Cassina de’ Pecchi, “Cassina PD”: non c’è
ancora e tutto deve ancora succedere.
Questa presentazione non vuole essere però una
provocazione di sapore surrealista, un paradosso spiazzante.
Siete veramente capitati in uno spazio di rodaggio,
in un work in progress che nasce dal confronto e col confronto deve
essere messo alla prova strada facendo.
Prima regola: spingere a interrogarsi criticamente, senza
dare mai niente per scontato. Le altre verranno scritte lungo il percorso, così
pure le icone e i riferimenti in grado di “fare luce”.
Per ora possiamo fare come questa donna, protagonista di
una storia scritta da Giampiero Zanchetta, un grande personaggio di
Cassina per spirito, generosità e coerenza, recentemente scomparso. Il brano è
stralciato da “Fratelli di fatica” ed è chiaramente un pretesto per tenerne
vivo il ricordo.
“(…)Le sue parole lasciavano il segno e fuori, nei campi o
nelle osterie, se ne parlava e se ne discuteva animatamente.
Insomma la Santina Bedogni, sposata a
ManlioPascutti, non parlava al vento e ne era ben conscia, così come era
consapevole del rischio di correre per la parte “sbagliata”.
(…)La Santina Bedogni si prefiggeva uno scopo diverso:
infondere nei suoi “fratelli di fatica”, la coscienza e la convinzione che
la loro dignità di esseri umani andava difesa coraggiosamente , esigendo
innanzi tutto il rispetto della persona, il giusto riconoscimento della fatica
e la legittima parità nei rapporti con i padroni.(…)
Si rendeva conto quanto fosse difficile spiegarsi in
quell’ambiente ed era certa che il suo impegno avrebbe col tempo portato a
qualche risultato, ciò le bastava”.
Le sue parole, mi sembra, hanno ancora qualcosa da dirci.
13 marzo 2012, Franca Marchesi
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