venerdì 30 settembre 2016

Tristemente rileggo quanto ho scritto quattro anni fa: sembrano parole dell' oggi, peggiorate dallo sconforto dell'impotenza di fronte al tempo che passa invano.
Allora come adesso manca quella che dovrebbe essere la vera "voce in capitolo" in fatto di diritti della persona umana: quella dell'Unione Europea. Come possiamo tentare di resuscitarla e sollecitarla?

giovedì 27 dicembre 2012

I bambini siriani sono meno bambini degli altri?

Il mondo non finisce in massa, come vuole la profezia maya, ma smette qua e là di andare avanti, bloccato da grumi di dolore, di violenza e disperata arretratezza che non hanno l’attrattiva inquietante della follia, né i tratti patetici della paura e quindi passano più inosservati.
Eppure la  Repubblica Araba di Siria è uno stato del vicino Oriente, si affaccia sul Mediterraneo, confina con la Turchia,  candidata-membro dell’UE; si trova in quella che sui libri di storia studiamo come la Fertile Mezzaluna, culla di ogni civiltà antica.
Eppure ormai da due anni l’orrore di carneficine inaudite  continua senza scalfirci; ultimamente l’escalation dei massacri di civili e delle pulizie etniche hanno trasformato  il Paese in un mattatoio.
Certo è all’opera l’inviato speciale dell’Onu per la Siria: Brahimi ha definito la situazione “preoccupante” (sic!), mentre povera gente in fila per il pane viene abbattuta da bombe lanciate da aerei governativi e mentre lo stragismo più brutale colpisce decine di bambini.
Perché si facesse più “notizia” c’è voluto che il capo della polizia militare, disertando e fuggendo verso la Turchia, dichiarasse: “Lascio l’esercito perché ha deviato dalla fondamentale missione di proteggere il Paese; si è trasformato in bande di morte e distruzione (…)”. C’è voluto che dalle armi cosiddette leggere si passasse all’ipotesi di uso di armi più estreme e suicide come quelle chimiche.
L’Osservatorio siriano dei diritti umani, con sede a Londra, accusa blandamente  la brutalità del regime, mentre l’opposizione armata al governo di Assad perde legittimità e avanza il fondamentalismo jihadista.
Certo, di fronte all’opposizione di Russia e Cina a qualsiasi intervento esterno, tutte le voci si fanno flebili, quando non  addirittura mute.
E’ in nome del “politicamente corretto” che in casi come questo i diritti umani diventano diritti di serie B?... che si tollera il vuoto di coscienza collettiva, sostenuto da un’informazione che tratta i crimini contro l’umanità alla stregua di mali ineluttabili come gli incidenti stradali e le alluvioni?...che né le istituzioni né le piazze fanno sentire con forza la loro voce di sdegno, disgusto e, senza mezzi termini, di condanna non solo verbale?
                                                                                                                                 
  Franca Marchesi

giovedì 29 settembre 2016

Rompiamo il silenzio che pesa su Aleppo

Caro Direttore, quanto sta continuando ad avvenire in Siria, nel silenzio più o meno totale dell’opinione pubblica, dei partiti, del governo, lascia poche speranze di ottimismo sul periodo che stiamo vivendo. Alle Nazioni Unite l’ambasciatrice americana Samantha Power ha parlato di “barbarie”per i bombardamenti del governo siriano su Aleppo con l’aiuto della Russia e dell’Iran, l’inviato speciale delle Nazioni Unite, Staffan De Mistura, ha parlato di “nuovo livello di orrore”, sappiamo che anche le milizie anti Assad si sono rese responsabili di crimini di guerra. Le crude statistiche ci dicono che la metà delle persone uccise sono bambini, che vengono usate bombe al fosforo, che oltre 250 mila persone sono intrappolate nella parte orientale di Aleppo e a rischio di sterminio, se la Russia non ordina ad Assad di accettare il cessate il fuoco.
Cosa possiamo fare? Cosa può fare il governo e il parlamento italiano, cosa le tante Ong che si occupano di diritti umani e aiuti umanitari e che cercano di alleviare la tragedia del popolo siriano, cosa il mondo accademico, gli studiosi? Apparentemente nulla, ed è su questa impotenza che Putin e Assad giocano sulla pelle dei civili di Aleppo: “portare la pace è un compito quasi impossibile al momento”ha detto l’ambasciatore russo al Palazzo di Vetro Vitaly Churkin. Non sappiamo con chi stare: se con gli Usa che al momento alzano la voce (dopo che Obama nel febbraio 2013, malgrado il superamento della “line a rossa”da parte di Assad con attacchi chimici, abbandonò l’opzione dell’intervento e si schierò per un accordo con la Russia) o con chi suggerisce che solo un accordo pieno e alla pari con Putin può risolvere la questione.
Forse esperti diplomatici e strategici potranno dare qualche suggerimento più costruttivo. Si spera che arrivino presto. Ma al tempo stesso non possiamo ignorare quanto di sbagliato abbiamo fatto da quando il conflitto in Siria è cominciato, e in modo sempre più colpevole almeno negli ultimi tre-quattro anni. Gli errori, le attese, l’impotenza, le non scelte, sono state in gran parte causate da una mancanza di informazioni chiare e attendibili, dalla non diffusione di quelle che lo erano, dall’idea che non ha mai pagato nella storia di poter giungere a un compromesso sulla base di verità nascoste (due, in sintesi: che Assad era un criminale di guerra che andava incriminato e che non si aveva la forza militare di abbatterlo rapidamente, oltre tutto non sapendo bene con quali dei suoi oppositori schierarsi).
L’Europa sarà in grado di far sentire la sua voce su questo terribile problema? L’Alta Rappresentante dell’Unione Europea Mogherini vorrà parlare a nome dell’Europa? Lo speriamo, anche se è più facile ipotizzare che non avvenga. Ma occorre che sull’oggi e sull’ieri si abbia la forza di una riflessione coraggiosa, senza ideologismi e contrapposizioni tra pacifisti e interventisti, ma sulla base di una ricerca empirica di cosa è meglio per il popolo di Aleppo e della Siria, cosa si sarebbe potuto fare, cosa abbiamo lo spazio e la forza di fare in futuro. Dicendo alta la verità su cosa sta accadendo e sulle responsabilità di chi continua i massacri.

Marcello Flores - 28 Settembre - L'Unità

domenica 25 settembre 2016

Diario di Bordo, il Futuro che ci attende

Cassina, rieccoci.

Una nuova Newsletter che sancisce il trentunesimo appuntamento con le novità locali e nazionali che il Partito Democratico di Cassina de Pecchi propone alla vostra attenzione.

Parleremo di molte cose, quest'oggi. Parleremo di cose apparentemente distanti tra loro come immigrazione, Olimpiadi, Riforma Costituzionale, Solidarietà e parleremo di Cassina de Pecchi. Apparentemente distanti, perché in realtà sono temi che guardano al domani, all'Italia che insieme stiamo costruendo. Oggi parleremo di Futuro.

Lo facciamo a cominciare con lo straordinario risultato ottenuto ieri sera in occasione della Amatriciana Solidale organizzata in sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto. Poco meno di 400 persone hanno affollato la mensa della Scuola Primaria con un incasso pari a 3141 euro che confluiranno interamente nel Fondo della Martesana per la ricostruzione 
Grazie a tutti i volontari e alle Associazioni cassinesi, Avanti!

Solidarietà e vicinanza ai più deboli, un obiettivo strategico per la nostra Amministrazione Comunale. Lo dimostra la cosa più a sinistra che abbiamo realizzato a Cassina de Pecchi nei quasi due anni e mezzo trascorsi, ce ne parla l'Assessore Doriana Marangoni

Tre appuntamenti da non perdere il 1 di Ottobre. Si parte alle ore 10 con l'inaugurazione di una mostra di fotografie di Silvestre Loconsolo prese direttamente dall'archivio della Camera del Lavoro. A seguire alle ore 14.30 il basket sarà protagonista al Parco Giochi di Sant'Agata mentre alle 15.30 presso lo "Spazio Verdi" la Cerimonia d'apertura dell'anno Accademico 2016 2017 dell'Università 2000

Settimana scorsa abbiamo parlato di "Unità" di intenti e compattezza nell'azione riformatrice del Partito Democratico di Governo con una lettera appello di una iscritta, gli risponde quest'oggi Marino Contardo con questo articolo. Unità di intenti che è un principio allargato anche al centrosinistra oggi Amministrazione Comunale a Cassina de Pecchi. Lo abbiamo ribadito agli organi di stampa che settimana scorsa travisarono alcune nostre posizioni, oggi la rettifica che vi proponiamo al link precedente.

Un po di politica spiccia. Il 9 di Ottobre i Consiglieri Comunali della ex Provincia di Milano saranno chiamati ad eleggere il nuovo Consiglio Metropolitano presieduto da Giuseppe Sala. Tutto a a questo link 

E poi, passando alle questioni nazionali, il duello Renzi - Travaglio che vi riproponiamo in questo filmato; il tema immigrazione e solidarietà in questa analisi di Ezio Mauro su "Repubblica" e ancora l'argomento del momento, quelle Olimpiadi di cui tanto si discute, vi proponiamo il parere di Massimo Zedda, il bravo Sindaco di Cagliari.

Un altro appuntamento con Pdlatua: Italicum, è da cambiare? e come? ti invitiamo a partecipare al voto online 

A proposito di Legge Elettorale e Referendum, un vademecum del Si e un bell'articolo che spiega perchè votare Si significa abbattere casta e privilegi e poi il testo del quesito annunciato in settimana in questo articolo de "La Stampa", ne ha parlato anche il Premier, vi proponiamo alcuni stralci del suo intervento

sabato 24 settembre 2016

Un rimpasto delle Deleghe per il bene del Paese


Amatriciana solidale, successo annunciato!








Qualcosa di Sinistra

Giovedì 22/09 ho partecipato alla presentazione dei Programmi Educativi 2016 / 2017 di Filippide. Per chi non conosce questa realtà importantissima e unica sul nostro territorio rimando a questo link e soprattutto lo invito a farsi un giretto conoscitivo alla "Casa di Filippide" situata in Viale Trieste presso gli spazi di Cascina Casale.

Ho imparato a conoscere Filippide nel momento in cui mi sono insediata. Abbiamo tutti noi amministratori imparato a conoscerla e a entrarci dentro, a confrontarci con essa e con il carico di esperienza pluriennale  maturato dai suoi volontari e dai suoi educatori in anni di aiuto verso le persone con disabilità sviluppati anche da un altro percorso, quello tracciato dall'Associazione "Raggio di Luce" da cui poi è partito Progetto Filippide.
Permettetemi di dirlo, persone fantastiche quelle di Filippide. Persone, famiglie, mamme e papà di Cassina de Pecchi e non solo che hanno deciso di condividere la condizione psico fisica dei propri figli non in solitudine o in ambito ristretto del proprio nucleo famigliare, ma piuttosto di aprirsi al mondo e affrontare queste difficoltà con altre famiglie aventi gli stessi problemi: semplicemente bello. Partiti da qui, partiti da questa consapevolezza, il Progetto Filippide si è evoluto e rafforzato al punto che oggi rappresenta quel che è e che tutti noi conosciamo.

Domenica scorsa si è svolto il momento inaugurale della nuova Associazione Sportiva Dilettantistica Filippide Lombardia che si pone l'obiettivo di dedicare un ramo del Progetto Filippide allo sport. ASD Filippide Lombardia si svilupperà su due discipline sportive: atletica e nuoto. E, ancora una volta, grazie a una volontà politica ben precisa, l'Amministrazione Comunale ha deciso di sostenere economicamente non solo il Progetto ma anche e soprattutto le famiglie cassinesi che ad esso vorranno aderire. Come? Coprendo buona parte dei costi che ogni famiglia dovrà sostenere per l'iscrizione a tale opportunità. Nello specifico il Comune pagherà il 70% del costo in capo al ragazzo che parteciperà attivamente alle attività di ASD Filippide per l'anno 2016 / 2017 con l'obiettivo di farlo anche negli anni a venire.

Ricordate il tormentone "fate una cosa di sinistra!!"? Io lo ricordo molto bene. Lo ricordo molto bene perché erano anni quelli in cui si accusava la sinistra italiana di Governo di non fare le cose per cui era stata eletta (accuse non molto diverse da quelle che sentiamo oggi verso Renzi e il Pd). Una cosa la dico, senza timore alcuno di essere smentita. Destinare risorse al Sociale, in modo particolare alle fasce deboli e sfortunate della nostra Società è una cosa di Sinistra. Mi sbilancio, è la cosa più di Sinistra che la nostra Amministrazione Comunale ha fatto in due anni e mezzo. Ne dobbiamo essere orgogliosi perché oggi finalmente vediamo applicato concretamente un valore, quello dell'inclusione, che permettetemelo vale più di un marciapiede rotto o una buca sulla strada.

Doriana Marangoni

Risposta alla lettera di Francesca a l’Unità del 17/9/16

Cara Francesca, 
la lettera che hai inviato all’Unità penso rifletta lo stato d’animo di tutti gli iscritti, dei militanti, ma anche di tanta gente che guarda a noi con simpatia e non si riesce a spiegare la ragione di tanti dissidi e di tante diatribe interne. Tu chiedi ‘armonia’, una bella parola che diversamente da ‘unità’ riflette la convinzione morale profonda di stare tutti netta stessa casa, e che ognuno è chiamato a farla più bella ed accogliente. Sotto la parola ‘unità’ spesso si è celata una concezione artificiosa e opportunistica dello stare insieme, un dovere di facciata, buono verso l’esterno ma foriero di incomprensioni, litigi, ed equivoci, destinati poi a venire alla luce in modo nefasto. La parola ‘armonia’ segna invece un’adesione vera e meditata ad un modo di stare insieme che vede da una parte una libertà piena nell’esprimere il proprio pensiero e dall’altra una fiducia negli altri nel comporre una sintesi e una condivisione che diventi strumento di azione comune. Voglio dire che qualsiasi tipo di discussione deve essere condotta in modo aperto e senza limiti (se non quello della decenza), per poi far seguire il momento della sintesi efficace e funzionale alle azioni conseguenti. Non siamo più il partito-chiesa, cementato da un’ideologia ferrea e da un’adesione cieca, siamo un partito aperto, che con metodi democratici elegge i dirigenti ed elabora un programma di governo per il paese. Il consenso e il dissenso convivono, come in ogni comunità di persone. Ma viene il momento in cui è necessario prendere una decisione, e qui, dopo che tutti si sono liberamente espressi, vige una sola regola, quella della maggioranza. E chi non è d’accordo si adegua. Ancora non è stato inventato un sistema migliore. E proprio perché non siamo un partito-chiesa, chi non aderisce a questo metodo può tranquillamente uscirne perché nessuno gli lancerà una scomunica e una fatwa. Il mondo è grande e c’è posto per tutti.
Generano perciò sconcerto gli attacchi furibondi del Sig. D’Alema al premier-segretario Renzi e alla parte maggioritaria del partito che lo sostiene. Intanto perché è il suo partito (mi sono informato, si è iscritto anche per il 2016) e non s’è mai visto tanto astio e veleno scorrere in nessun altro partito, poi non si capisce bene quale democrazia abbia in testa nel pretendere che una minoranza detti legge alla maggioranza (del partito che ha votato la Riforma costituzionale e l’Italicum). Ma anche quella parte del Pd detta ‘sinistra’ (Bersani, Cuperlo, Speranza, Gotor ecc.) sembra andare per la sua strada, quasi militassero in un altro partito (un’altra casa); ora poi hanno sentenziato che voteranno No al referendum se non verrà cambiato l’Italicum, come se la cosa si potesse fare nei tempi ormai stretti che abbiamo davanti. 
Ecco, per tornare alla lettera di Francesca, l’unità si può ottenete anche tra litigi, minacce e reciproci ricatti, l’armonia richiede un afflato morale affatto diverso, non è da tutti, come stiamo vedendo, ma è meglio. 

Marino Contardo

martedì 20 settembre 2016

Diario di Bordo. Unità di intenti, questo serve al Pd.

Buon Sabato a tutti e ben ritrovati con il trentesimo appuntamento della Newsletter del PD di Cassina de Pecchi.
Partiamo parlando di noi, del nostro modo di stare insieme, del nostro modo di vivere la Politica. Partiamo proponendovi una lettera appello di una nostra iscritta, pubblicata dal quotidiano "L'Unità" che chiede al Partito una cosa semplice: ritrovare l'armonia perduta. Da qui partiamo perché oggi più che mai serve unità di fronte alle sfide che ci si pongono di fronte. L'unità di intenti la chiedono non solo iscritti e militanti, la chiedono anche i dirigenti del Partito. Uno di questi è Luciano Volante, perché dice, l'Italicum si può modificare, ma il Partito deve rimanere compatto 

Unità nelle differenze. In questa grande comunità di uomini, di donne, di giovani chiamata Partito Democratico le differenze possono (anzi, devono) coesistere, pensieri diversi ma rispettosi l'uno dell'altro. Pier Luigi Bersani in una intervista al quotidiano "Repubblica" ci dice la sua.
E se a livello nazionale sembra prevalere ancora una volta lo sport migliore della Sinistra italiana, quello cioè del "farsi del male" vicendevolmente, a Milano si chiudono i 17 giorni di Festa Democratica, un altro bel momento di democrazia e partecipazione, targato Pd.
Archiviamo la parte nazionale di questa comunicazione con una "risata consapevole". A volte alle idiozie che purtroppo ci propina una certa politica bisogna rispondere con un sorriso. Di Maio paragona Renzi a Pinochet (confondendo il Cile con il Venezuela, tra l'altro) e Michele Serra "risponde" dalla sua rubrica giornaliera su "Repubblica". L'Amaca del 14 Settembre da leggere tutta d'un fiato.

Prima di lasciare spazio alla politica locale, il classico angolo della Newsletter dedicato alla "sfida delle sfide". Referendum Costituzionale, la voce a un Partigiano che dice Si  e credeteci, saranno molti i Partigiani che diranno Sì, come saranno molti gli italiani che diranno Sì, basta entrare nel merito delle questioni, basta scrollarsi di dosso il teorema del pro o contro Renzi. L'appello per il Si di due ex campioni dello sport, Reinhold Messner e Giorgio Cagnotto perché l'Italia e il suo futuro sono temi che stanno a cuore a tutti, non solo agli "addetti ai lavori". In ultimo il confronto alla Festa dell'Unità di Bologna tra il Premier Renzi e il Presidente dell'Anpi Smuraglia, tutto in questo articolo del quotidiano "Corriere della Sera".

Dicevamo, politica e Amministrazione locale.
Subito un weekend carico di iniziative. Quattro appuntamenti da non perdere tra cui la 6 Km per la nascita della nuova realtà sportiva ASD Filippide Lombardia. Appuntamento dalle ore 16:00 di questo pomeriggio, con il primo dei quattro eventi, la presentazione del Libro "Una storia quasi perfetta".
Ancora Solidarietà, ancora Cassina de Pecchi in prima fila per il Centro Italia. Venerdì 23 Settembre, alle 20.00, Amministrazione Comunale e Associazioni, presso la Mensa della Scuola Primaria, organizzano una "Amatriciana" dal costo di 7 euro che andrà totalmente a favore della ricostruzione (alleghiamo il volantino con tutte le info per le prenotazioni).

Settimana, quella che sta per chiudersi, di inaugurazioni e di importanti obiettivi raggiunti. Al Parco Gramsci ad esempio sono pronte le nuovissime strutture per la pratica sportiva dello street workout, mentre Lunedì 12 Settembre, come annunciato, abbiamo protocollato al Comune di Milano le 1775 firme raccolte in 5 mesi di Campagna per riqualificare la MM2 di Cassina. A proposito di Sport, ritorna Dote Sport fino al 31 Ottobre.
Tutti avrete letto o sentito in Paese della vicenda "Rave Party" andato in scena a Cassina il weekend scorso. Noi eravamo li (non per ballare) ma perché vi era una situazione da gestire. Un commento su quel che è avvenuto e sulle polemiche che ne sono scaturite. 
E per chiudere, la presentazione di un nuovo Servizio che partirà presso il Comune di Cassina de Pecchi, un Front Office per gestire alcune funzioni fino ad oggi in capo ad ATS (ex Asl).

venerdì 16 settembre 2016

Servizi di qualità e professionalità, un Front Office alle Politiche Sociali

Spesso il cittadino lamenta il fatto che nonostante le tasse versate ci sia sempre una gestione insufficiente dei servizi alla persona da parte delle istituzioni.

Facendo proprio questa riflessione e applicandola al territorio cassinese, la nostra attenzione si è rivolta allo sportello dell' ATS (ex Asl) di Via Mazzini che ad oggi risulta essere più che un servizio un disservizio.
Prima delle vacanze abbiamo preso contatto con il nuovo direttore dell'ATS, la Dott.ssa Bramati, per fare un punto della situazione e pretendere che un servizio minimo come la scelta del Medico e l'attivazione dei numeri PIN e PUK della carta servizi regionali rimanga a Cassina. La nostra richiesta è stata accolta nell'immediato e subito ci siamo attivati per firmare una convenzione con l'ATS per aprire uno sportello nella casa comunale.

Abbiamo individuato come spazio quello delle Politiche Sociali e per poterlo fare dobbiamo creare un nuovo Front Office che verrà gestito dai nostri amministrativi. 

L'intervento è anche strutturale, creeremo una nuova sala d'attesa con la realizzazione di un Punto Famiglia (neo mamme che possono allattare e cambiare il proprio bimbo) rendendo così più fruibile e sicuro l'accesso alle Politiche Sociali.

La creazione di un Front Office è un primo passo per offrire servizi di qualità e professionalità, cose che nell'ambito sociale non sono così scontate.

Questo passaggio ci ha permesso infine di incontrare anche il nuovo Direttore Sanitario dell'azienda ospedaliera di Melegnano in previsione della possibilità di creare una Casa della Salute a Cassina de' Pecchi. Ve ne parlerò in un prossimo articolo.

Doriana Marangoni

mercoledì 14 settembre 2016

Bersani "Tra me e Renzi idee opposte sulla democrazia"


ROMA. "Io e Renzi abbiamo due idee opposte della democrazia ". Margini zero. Pier Luigi Bersani non ha più bisogno di nascondersi dietro la formuletta "se il referendum è domani voto No"."Io sono contrario a questa riforma. Poi vediamo cosa succede con la legge elettorale, ma se mi chiedono come voto, dico quello che penso. Questo è legittimo, giusto?". Per distinguersi da D'Alema, però, l'ex segretario spiega che non farà "campagna per il No. Il mio voto vale uno, non cerco seguaci. Rispondo solo alla domanda, quando me la fanno. Non tutti i comunisti votarono per l'aborto, ma il giorno dopo erano ancora comunisti; non tutti i democristiani votarono per la Repubblica, e il giorno dopo erano democristiani. Che razza di problema c'è?"" In Transatlantico alla Camera, Bersani risponde a molte domande, confermando la distanza che lo separa dal premier-segretario. Distanza incolmabile. Come fanno a stare nello stesso partito due persone che hanno "idee opposte" non sull'Irpef ma sulla democrazia? Bersani accenna un sorriso: "Ehh... Diciamo che il Pd è un grande partito, contiene molte posizioni. Basterebbe un luogo dove discutere ".

Intanto il Sì incassa l'appoggio anche dell'ambasciatore americano a Roma.
"Le parole di Phillips sono cose da non credere. Ma per chi ciprendono? ".

L'ambasciatore non ha una posizione diversa da tanti sostenitori della riforma: semplificazione, stabilità, investimenti.
"Ma la semplificazione è la malattia, non la cura. Semplifica, semplifica e non sai quello che viene fuori. Vale per l'Italia e vale per il mondo, basta vedere quello che succede negli Stati uniti, nelle Filippine e in tanti altri paesi".

Per la modifica dell'Italicum oggi c'è uno schieramento ampio.
"Ma è incredibile che nessuno dica perché. Perché avete cambiato idea? Non pretendo un auto da fè, ma almeno una spiegazione del ripensamento, aiuterebbe a fare chiarezza".

Per la paura dei 5 stelle?
"Ecco, appunto. Quello è un motivo che spinge molti. Lo dicessero! Io non ne ho bisogno. Ho sempre pensato che la riforma del Senato e l'Italicum insieme fossero una piegatura della democrazia un po' pericolosa. Non va bene che con il 25 per cento un partito prende tutto e forma un Parlamento di nominati. Lo vogliamo capire che è un sistema sbagliato, dannoso, che alla gente dobbiamo ridare invece un'occasione di scelta, che devono sentirsi più rappresentati, non meno? Lo vogliamo capire che così crescono i populismi?".

Rifare la legge elettorale non è uno scherzo.
"Ma che dite? Ci vogliono due mesi. Due. Renzi può sempre mettere la fiducia come ha fatto la volta scorsa. E secondo me nemmeno serve".

La Spagna, che forse torna a votare per la terza volta, non è un fantastico spot per l'Italicum e il ballotaggio?
"Voteranno per la terza volta e nel frattempo succede che forze come Podemos e Ciudadanos vengono assorbite, entrano nel sistema, trovano uno spazio istituzionale in quella democrazia. Per me è un risultato positivo. Non dico che sia un bene votare tre volte per avere un governo, però...".

La legge ideale per garantire rappresentanza è il proporzionale.
"Io penso a un sistema moderatamente maggioritario che permetta agli elettori di avere dei rappresentanti in Parlamento. La Le Pen, con il 20 per cento, aveva due deputati e era tagliata fuori da tutto. Adesso quella forza rischia di diventare esplosiva per la Francia".

Forse Renzi pensa solo a una democrazia diversa come soluzione alla crisi: decidente, stabile.
"È così. Ma il mondo sta andando dalla parte opposta. Semplificare non

è la risposta, peggiora la situazione. Viviamo un'epoca in cui la globalizzazione si sta ripiegando su stessa e crescono i protezionismi anziché gli scambi. Penso alla discussione sul Ttip. Il trattato è solo retorica, si va verso le chiusure altro che liberi scambi".

Goffrdo De Marchis - La Repubblica - 14/09/2016

sabato 10 settembre 2016

Lavoro Accessorio, uno strumento efficace


Come un Comune può intervenire per dare un sostegno concreto alle persone in cerca di occupazione? Quali sono i mezzi a disposizione di un Ente locale per sviluppare nel piccolo politiche attive per il lavoro? Ce lo siamo chiesti, a Cassina de Pecchi e abbiamo provato anche a dare delle risposte. Seppur in modo limitato e marginale, nel mare delle difficoltà che trovano i giovani, che trova chi ha perso il posto o chi un posto non lo ha mai avuto. L'Amministrazione Comunale ci sta mettendo del suo o almeno ci sta provando. Conquistare un lavoro nell'Italia del 2016 non è cosa semplice, per nessuno, anche se i dati sull'occupazione sono confortanti e ci fanno ben sperare: ecco che qui entra in gioco la nostra volontà pratica come Comune di fare qualcosa. 


Ad Aprile del 2015 abbiamo attivato un Bando Pubblico per individuare lavoratori idonei a svolgere mansioni all'interno dell'attività giornaliera che svolge l'Amministrazione Pubblica. Nel giro di qualche settimana è stata stilata una lista di persone disoccupate abili per svolgere mansioni saltuarie retribuite attraverso i "voucher" (i buoni lavoro dellInps). A Maggio siamo partiti e subito, già per la prima edizione di "Fragolosa, la Sagra della Fragola" abbiamo dato la possibilità ad alcuni inoccupati di Cassina de Pecchi di svolgere alcune ore di Lavoro Accessorio. A sedici mesi dalla sua applicazione i dati su questo strumento che contiamo di continuare ad utilizzare sono più che soddisfacenti. 17 lavoratori utilizzati per un totale di 38000 euro di voucher. Non è poca cosa. Le mansioni svolte sono state molte e diverse fra loro: supporto agli eventi (Fragolosa, Festa dello Sport, Festa d'Autunno); pulizia case ERP; pulizia ai Cimiteri cittadini. L'elenco completo dei lavori svolti lo trovate a questo link

È importante sottolineare come le attività svolte attraverso il Bando del Lavoro Accessorio non sono attività che stanno in capo al personale comunale ma piuttosto attività che ci permettono di coprire "lacune" dovute alle tante cose da fare e alla poche risorse umane di dispone il Comune. In oltre, sempre in un ottica di razionalizzazione delle disponibilità e di potenziamento "in house" dei Servizi erogati, l'Assessorato alle Politiche Sociale sta mettendo a punto un altro strumento dedicato che prende il nome di "Baratto amministrativo" ma di questo vi parlerò in un prossimo articolo.

Tanto o poco che sia, quel di cui vi ho parlato qua, lo stabilire te voi lettori con il vostro giudizio. Per quanto mi riguarda posso assicurarvi che la soddisfazione più grande mia, di tutta l'Area e del personale che insieme a me sta gestendo il Bando è la volontà dimostrata dalle persone che abbiamo individuato e la loro felicità per aver avuto ancora una possibilità in una Società e in un mondo, quello lavorativo, da cui sembravano essere esclusi per sempre.

Doriana Marangoni

martedì 6 settembre 2016

Referendum, proposte di legge e trasparenza: la riforma da’ voce ai cittadini

Riportiamo alcuni passaggi di un articolo uscito ieri su Il Secolo XIX scritto da Lorenzo Cuocolo, docente presso l’università Bocconi ed esperto di diritto costituzionale. Il professore comincia subito con il chiarire un punto spesso travisato strumentalmente dall’eterogeneo fronte del No:
“La Costituzione vigente disegna un sistema di democrazia rappresentativa” e “solo in alcuni casi sono previste forme di democrazia diretta: il referendum, l’iniziativa legislativa popolare, la presentazione di petizioni popolari alle Camere. Tutte queste ipotesi vengono mantenute, o rafforzate, dalla riforma sulla quale saremo chiamati a votare con il referendum d’autunno.”

Quanto all’iniziativa legislativa popolare?
Da una parte è vero che “viene innalzato il numero di firme da raccogliere: centocinquantamila, contro le cinquantamila richieste oggi”, tuttavia è giustificato “dall’obbligo di discussione e votazione finale”. Infatti, “Il parlamento non potrà più insabbiare o ignorare le proposte dei cittadini, ma dovrà esaminarle e decidere. E, se si guarda a quanto accaduto finora, si tratta di un’importante novità: oltre la metà dei progetti popolari non sono nemmeno stati esaminati dalle Camere e solo l’1% circa si è trasformato in legge.”
E il referendum?
Non c’è dubbio che “La proposta di riforma mira a rendere più raggiungibile il successo delle consultazioni referendarie. Si pensi, infatti, che dal 1997 si è votato ben 29 quesiti, raggiungendo il quorum solo 4 volte, con uno spreco di tempo e di denari pubblici facilmente immaginabile. La riforma conferma le regole esistenti, ma aggiunge la possibilità che il quorum venga calcolato in base ai partecipanti alle ultime elezioni politiche (anziché con il 50% degli aventi diritto al voto), qualora il referendum sia proposto da almeno 800.000 firme (anziché 500.000). Detto altrimenti: se il referendum è particolarmente voluto dal corpo elettorale, il quorum scende e rende più probabile il successo della consultazione. “
Inoltre “La riforma introduce anche i referendum propositivi e di indirizzo” e “per la prima volta in Costituzione l’obbligo di trasparenza per la pubblica amministrazione. Il concetto di “casa di vetro” e la possibilità per chiunque di visionare e controllare i documenti pubblici è un ulteriore passo per rafforzare il grado di democraticità del sistema.”
In poche righe Lorenzo Cuocolo – figlio di Fausto Cuocolo, tra i più esperti costituzionalisti del dopoguerra –  spiega come la riforma, di fatto, stimola la partecipazione da parte dei cittadini, garantisce l’iter di discussione parlamentare e rende più probabile il raggiungimento del quorum referendario. Abbiamo visto quindi come si può migliorare il rapporto fiduciario con l’elettorato attraverso la trasparenza e la partecipazione, princìpi cardine della riforma costituzionale che voteremo in autunno. 
Lorenzo Cuocolo

domenica 4 settembre 2016

Si riparte, facciamolo con la marcia giusta

Amiche e amici, rieccoci.

Torna l'appuntamento con la Newsletter del PD di Cassina de Pecchi dopo un mese di stop.

Dramma terremoto, con il cuore e con la testa
Subito ci occuperemo del terribile fatto che ha colpito il centro Italia e lo faremo proponendovi alcune riflessioni post terremoto che si pongono un unico obiettivo, ripartire e farlo nel migliore dei modi. A pochi giorni dal dramma si sta perseguendo la strada giusta. Due elementi ce lo fanno pensare, da un lato le primissime misure del Governo commentate da Lucia Annunziata in questo attento articolo e poi il grande senso di umanità dimostrato dall'Italia intera commentato nell'E-News del Premier, vicinanza e impegno che fin dalle primissime ore ha fatto partire la macchina della Solidarietà, sotto tante forme e iniziative.
Tra queste segnaliamo che il Partito Democratico nell'immediato ha aperto un numero di conto corrente per far confluire le donazioni destinate alla ricostruzione, vi esortiamo a fare la vostra parte, ognuno per come e per quello che può.
L'Amministrazione Comunale di Cassina de Pecchi, non si è fatta trovare impreparata e insieme ai Comuni della Zona, si è mossa nell'immediato 
Lo abbiamo fatto coinvolgendo le Associazioni e singoli cittadini, mettendo in campo una serie di Eventi (alcuni già organizzati da tempo) per contribuire alla raccolta fondi. 
Vi aspettiamo Domenica 4 Settembre alle 21.00 al Casale di Viale Trieste in occasione del Concerto Country dove saremo presenti, insiemea Croce Bianca Cassina, Protezione Civile e le tante Associazioni cassinesi per continuare nella raccolta fondi.

Prevenzione e ricostruzione sembrano essere del resto le due parole d'ordine che vanno di pari passo nelle menti del Governo. Ecco perché il Premier dice all'Europa che ciò che serve al Psese per metterci al sicuro noi ce lo prendiamo con una attenzione particolare ai rischi connessi alla mafia e ai disonesti e di quel che può fare l'informazione in casi come questo, parola di Roberto Saviano.

Si riparte
Chiuso il capitolo drammatico del terremoto, nel quale abbiamo cercato di fornirvi le notizie e i temi più dibattuti in questi giorni, torniamo ad occuparci dell'attività politica e istituzionale più spiccia, che prosegue, nonostante le tragedie. Dicevamo, si riparte dopo la pausa estiva, con tanti temi sul tavolo a partire dalla Campagna per il Si al Referendum Costituzionale che ora entra nel vivo. Qui un po di materiale grafico, mentre qui e qui alcune riflessioni sul confronto in corso con l'Anpi, tra il Si e il No e le resistenze mostrate da alcuni a un sereno e aperto confronto democratico. Vi proponiamo, su questo tema, un articolo sul nostro blog a parlare stavolta è Massimo D'Alema
Il lavoro parlamentare, nel frattempo, prosegue spedito, a questo link #trentamesi di Governo, un sommario delle tante Riforme portate a termine.

Cassina de Pecchi e la ripresa dell'attività amministrativa. 
Anche a Cassina si è partiti.
Al via i lavori di rimozione dell'amianto dagli edifici pubblici, ne parliamo sul sito web del Comune mentre qui le info per i servizi di ristorazione pre e post Scuola e qui le informazioni sul contributo ai nati anno 2014. In oltre, sempre a proposito di Scuola, una buona notizia, attivata una nuova Sezione in Via Trieste a fronte di una lista di attesa per quel plesso.

Dal 4 al 12 Settembre sarà Festa Patronale tutto il programma al link precedente.

Intanto, a Milano, è coninciata lo scorso 26 Agosto la Festa dell'Unità Metropolitana di Milano che allieterà le serate dei milanesi (e non solo) fino al prossimo 11 Settembre. Questa sera un gruppo di amici e iscritti parteciperà al dibattito con il Ministro Boschi, l'appuntamento è per le ore 17.00 davanti al Circolo di Via Roma. Siete tutti invitati: parlare di Riforme significa parlare di noi stessi e del nostro futuro, quale occasione migliore se non la Festa dell'Unità?
Un altra missione possibile per Cassina de Pecchi: Domenica 12 Settembre protocolleremo al Comune di Milano le 1637 firme raccolte per l'abbattimento delle barriere architettoniche alla MM2. 
Chi si vuole unire alla delegazione del Circolo del PD cassinese è ben accetto perché le conquiste sono comuni, di noi tutti e non solo dei singoli, vi aspettiamo.


Come vi aspettiamo a partire da domani Domenica 4 Settembre tutte le Domeniche mattina a partire dalle 10.00 al Circolo di Via Roma per riprendere insieme e per farlo nel migliore dei modi possibili: per il Paese e il Bene Comune.

Per il momento questo è quanto: Avanti, non ci fermiamo!