
Tre anni e 8 mesi è la pena per l'ex consigliere regionale del Popolo delle Libertà Angelo Giammario, mentre l'ex capogruppo Pdl Paolo Valentini è stato condannato a 3 anni e 4 mesi. Assolto invece, perché il danno non sussiste, un altro ex assessore lombardo, Mario Scotti (Udc).
Secondo l'accusa, gli imputati, tra il 2008 e il 2012, avrebbero fatto pagare alla Regione consulenze fittizie per decine di migliaia di euro. L'inchiesta del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza è una tranche dell'indagine sulle presunte "spese pazze" dei gruppi consiliari del Pirellone (il processo è in corso). I finanzieri avevano contestato agli indagati una ventina di contratti di consulenza a vari collaboratori, per un totale di circa 260mila euro.
Per l'accusa i contratti sarebbero stati affidati in alcuni casi anche a parenti degli indagati con l'obiettivo di "soddisfare scopi diversi ed estranei" rispetto alle attività istituzionali. Alcune delle contestazioni sono cadute perché nel frattempo è intervenuta la prescrizione.
Tra quelle rimaste in piedi - e per cui sono arrivate le condanne - quella per l'ex consigliere
Giammario: avrebbe affidato alla figlia della sua compagna una consulenza "per uno studio in materia ambientale". Attività non soltanto mai eseguita, ma affidata a una ragazza che, all'epoca dei fatti, era una studentessa di liceo. I quattro dovranno risarcire il danno al Pirellone, parte civile nel processo: la provvisionale stabilita dalla settima sezione penale del tribunale è di 121mila euro.
Da "Repubblica Milano" del 30/01/2017
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